Fate il vostro volo

Assieme ad Infinity Blade: Dungeons, Sky Gamblers: Air Supremacy è stato l'unico gioco ad essere protagonista di una corposa demo nel corso dell'ultimo keynote di Apple dedicato al nuovo iPad: questo grazie all'ottimo impianto visivo del titolo sviluppato da Revo Solutions, giustamente considerato dai vertici di Cupertino come un efficace biglietto da visita per le potenzialità del retina display di ultima generazione. Andiamo dunque a scoprire se sotto una presentazione così abbacinante si cela anche un prodotto valido dal punto di vista del gameplay.

Missili hi-res

A discapito di un impatto iniziale non proprio esaltante, con una schermata principale modesta ed una storia assolutamente dimenticabile narrata attraverso immagini fisse in stile comic-book da saltare senza timore alcuno, Sky Gamblers: Air Supremacy ci mette poco a dimostrare il suo valore, imponendosi come un aerial combat game di razza nonché probabilmente il migliore nella sua categoria attualmente disponibile su App Store. Ovviamente non è solo merito dell'ottima realizzazione tecnica, che comunque dà il suo bel contributo nello spingere verso l'eccellenza il prodotto Namco Bandai. Realizzata con in mente il nuovo schermo di iPad, la cosmesi del gioco presenta degli eccellenti modelli poligonali per ciò che concerne i velivoli, curati in ogni dettaglio e ricoperti da texture particolarmente definite; ottimo anche il colpo d'occhio degli scenari, che spesso e volentieri compensano la mancanza di strutture di spicco quali i palazzi e gli edifici di una città con rendering ed effetti di luce di primo livello. Paradossalmente -trattandosi di un titolo basato sul dogfight- le esplosioni sono forse la parte meno riuscita del tutto, e a dirla tutta alcune componenti sonore non sono troppo convincenti, ma si tratta solo di piccole sbavature di un lavoro di gran lunga superiore alla media del panorama ludico iOS. Come dicevamo, però, la tecnica non è il solo punto forte di Sky Gamblers: Air Supremacy che anzi stupisce per la quantità di contenuti messi a disposizione, soprattutto in proporzione al prezzo modico a cui viene offerto.

Il solo single player consente di affrontare i 10 scenari della campagna, le 100 missioni di dogfight e tutta una serie di modalità competitive contro bot comandati dalla CPU, nell'ordine Survival, Free for All, Team Deathmatch, Capture the Flag e Defend the Base. Le stesse che fanno parte della corposa sezione dedicata al multiplayer online e locale, che si distingue per l'assoluta snellezza con cui gestisce gli scontri. Ogni partita dell'utente viene inoltre premiata con un tot di punti esperienza grazie ai quali è possibile salire di rango e sbloccare nuovi e più potenti velivoli, ciliegina sulla torta di un'esperienza estremamente godibile e divertente. Merito soprattutto di un gameplay diligente nel ricalcare le orme di Ace Combat ma senza immolare la propria personalità nel processo, e di un sistema di controllo perfetto ed adattabile a tutte le esigenze. Chiunque abbia familiarità con i precedenti di Namco Bandai non farà fatica ad adattarsi ad aerei agili e dotati di una scorta infinita di proiettili per la mitragliatrice e di missili, il cui unico limite nell'utilizzo risiede nella necessità di attendere un breve tempo di ricarica. Lock-on e reticoli di mira agevolano l'ingaggio dei bersagli, mentre una piccola scorta di chaff consente di sfuggire agli attacchi avversari nel caso in cui le convenzionali manovre evasive non dovessero bastare. Tutto a portata di dito sul touchscreen, con il giroscopio del dispositivo atto a stabilire la direzione del velivolo ed uno stick virtuale nella parte bassa dello schermo per regolare la velocità: per venire incontro agli utenti meno esperti, poi, sono disponibili delle varianti che consentono di automatizzare alcune funzioni dell'aereo o di utilizzare un secondo controller virtuale per la gestione dei movimenti.