Razer ha sempre saputo svettare nel mercato delle periferiche PC potenziando generazioni di giocatori grazie alle sue immancabili tastiere e mouse, spesso dei veri e propri condensati di tecnologia e feature in grado di far volgere più di una partita a favore di chi li utilizzava. Nel tempo non sono mancati dei tentativi più o meno riusciti di avvicinarsi anche al mercato dell'audio con cuffie ed altoparlanti dal design ricercato e con alcune caratteristiche di indubbio interesse specie tra gli esponenti delle fasce di prezzo più elevate.
Ma la nota società americana non è nuova neanche alle più classiche delle mosse di marketing ovvero la realizzazione e messa in commercio di versioni brandizzate, solitamente depotenziate, delle sue periferiche. E così tra un set dedicato a Mass Effect 3 e uno con loghi e design ispirati a Battlefield 3, quello che ci troviamo a valutare in questo articolo è il Gaming Headset autorizzato di Star Wars: The Old Republic, famosissimo MMORPG di Electronic Arts che in questi ultimi mesi sta combattendo con forza, ma purtroppo non con i numeri, il dominio di World of Warcraft.
Lucine e surround
Le cuffie fanno parte di un set più ampio composto anche da una tastiera, un mouse e un tappetino, tutti piuttosto appariscenti e presentati con confezioni compatte e di piacevole design. Nella scatola del Gaming Headset, oltre alla periferica, trova posto un minuscolo libretto di istruzioni e un set di placche dedicate all'Impero da agganciare sull'esterno dei padiglioni a sostituzione di quelle raffiguranti il simbolo della Repubblica già montate sulle cuffie. Sicuramente atipica la decisione di non inserire un CD con i driver, costringendo di fatto il giocatore a scaricare da internet l'ultima release disponibile per iniziare a utilizzare in modo completo la periferica e non come semplice headset stereo. Le cuffie sono piuttosto leggere e riescono a restituire un buon feeling di solidità anche se ad un tocco più approfondito ed applicando un po' di forza sul fascione che sorregge i due altoparlanti per adattarlo meglio alla forma della testa, si percepisce un fondo di fragilità nelle plastiche utilizzate.
I padiglioni sono di dimensioni generose e coprono interamente le orecchie; sono inoltre rivestiti di un tessuto molto morbido e confortevole che però, durante l'uso prolungato della periferica, tende a scaldare molto la pelle con cui entra in contatto rendendo piuttosto fastidiose, in termini di calore percepito sulla testa, le sessioni di gioco più lunghe e intense. Non manca un microfono agganciato sul padiglione sinistro e in grado di passare dalla posizione orizzontale a quella verticale durante l'uso e con anche un minimo di flessibilità sul tratto finale per consentire un maggiore avvicinamento alla bocca se necessario. Le cuffie si agganciano esclusivamente attraverso attacco USB (tra l'altro il connettore ha il vezzo di essere placcato in oro) e il cavo è di dimensioni decisamente generose raggiungendo i due metri e mezzo complessivi. Infine sono sicuramente da evidenziare positivamente i controlli del volume e del mute presenti su entrambi i padiglioni e che servono a gestire ed escludere gli altoparlanti oppure il microfono senza dover passare dal pannello di controllo di Windows (o dai comandi sulla tastiera). Esteticamente il feeling tecnologico viene trasmesso oltre che dalla colorazione e da alcuni bassorilievi presenti sul microfono, da due led presenti sulla parte inferiore dei padiglioni in grado di "sparare" una luce colorata piuttosto intensa e completamente configurabile dal giocatore attraverso il software dedicato di Razer. L'illuminazione può essere gestita in termini di intensità e ovviamente di spettro (si parla di sedici milioni di combinazioni di colore) ed è possibile anche abilitare un ciclo continuo dei colori oppure una particolare opzione che, in combinazione con Star Wars: The Old Republic, fa sì che durante l'uso di determinati poteri cambi l'intensità e il colore dei led. Il risultato estetico è sicuramente particolare e decisamente nerd ma bisogna evidenziare che nelle sessioni di gioco notturne, con il buio completo, avere queste due fonti di luce che irradiano la visione periferica degli occhi può risultare anche molto fastidioso. Ovviamente a seconda della sensibilità personale. Non manca il classico oggetto che si può riscuotere in SW:ToR acquistando queste cuffie. Si tratta di un particolare cristallo che può essere riscosso direttamente in game e che permette di modificare il colore della propria spada laser o dei raggi sparati dai blaster con tonalità inedite.
E arriviamo all'aspetto più importante del Gaming Headset: la resa sonora. Innanzitutto bisogna sottolineare che le cuffie offrono il pieno supporto al Dolby Pro Logic IIx che permette di avere una virtualizzazione dell'audio così da simulare un suono surround 7.1. Si tratta del classico artificio via software che consente di ricreare il suono spaziale come se provenisse da fonti audio posizionate intorno al giocatore ma in concreto le cuffie contengono un singolo altoparlante per padiglione. La resa finale è sicuramente accettabile e in alcune condizioni anche piuttosto realistica grazie alla potenza dei woofer che rispondono bene anche a volumi di ascolto piuttosto elevati ma, allo stesso tempo, siamo ben lontani da cuffie dove il 5.1 o il 7.1 è reale e basato sulla presenza di più altoparlanti disseminati lungo tutto il padiglione aurale. Inoltre essendo il surround dipendente da una emulazione software, nella nostra prova non sono mancati giochi dove le cuffie venivano considerate solamente stereo per la mancanza di compatibilità con il software Razer.
In termini di spettro sonoro si nota una certa debolezza verso i suoni bassi, soprattutto nell'ascolto della musica, mentre gli alti più intensi e soprattutto il sonoro relativo ai dialoghi restituiscono un fondo metallico, tipico dei woofer di qualità medio-bassa. Fortunatamente viene in nostro aiuto un equalizzatore virtuale che permette di giocare con le varie frequenze e anche di utilizzare una serie di preset ma è indubbio che lo Star Wars: The Old Republic Gaming Headset non riesce a spiccare in termini di fedeltà e qualità dell'audio soprattutto se confrontato con molte delle altre cuffie presenti sul mercato. D'altra parte il prezzo di vendita, 129€, le inserisce di fatto in una posizione superiore all'entry level per quello che riguarda le soluzioni surround e se si tiene conto dei costi di marketing che Razer ha dovuto sostenere per fregiarsi del marchio di Electronic Arts, bisogna riconoscere che il risultato finale è comunque più che sufficiente. Nulla da dire invece in merito al microfono: l'isolamento dai rumori ambientali è ottimo grazie al posizionamento del terminale e anche urlando il suono non risulta mai gracchiante o eccessivamente deformato.
Dotazioni software
Come detto all'interno dell'articolo, le cuffie possono essere utilizzate in modo completo soltanto installando il software di Razer denominato Synapse e oggi arrivato alla versione 2.0 (scaricabile a questo indirizzo). Si tratta di un pacchetto applicativo che, oltre ai driver, contiene anche un programma di gestione compatibile praticamente con tutte le periferiche realizzate dal produttore americano e che funge da punto di raccordo per gestire quindi cuffie, tastiere e mouse. Nel caso specifico del Gaming Headset troviamo la gestione approfondita dei due led e l'equalizzatore software per lavorare sulle frequenze di ascolto. Tramite Synapse è possibile anche creare un numero indefinito di profili e di legarli a giochi ed eseguibili specifici così da far impostare in automatico al software, ad esempio, una certa equalizzazione o determinati colori dei led all'avvio di videogiochi specifici. Volendo entrare nel dettaglio della valutazione è un peccato che il software non consenta di gestire anche la virtualizzazione dell'audio permettendo ad esempio di impostare i volumi dei suoni frontali o posteriori o una maggiore o minore ampiezza dello spazio 3D ricreato. Ma probabilmente in questo ambito rientra la certificazione Pro Logic IIx che non consente magari un'adeguata personalizzazione.
Un po' di dati
Tutti i dati relativi allo Star Wars: The Old Republic Gaming Headset by Razer possono essere consultati all'interno del sito ufficiale.
Cuffie
Certificazione Dolby Pro Logic IIx
Driver: 50 mm Neodymium Magnets
Risposta in frequenza: 20-20.000 Hz
Impedenza: 32 Ohm a 1 kHz
Connessione: USB placcato in oro
Microfono
Risposta in frequenza: 50-16.000 Hz
Sensibilità: -37 dB ± 3 dB
Ratio segnale-rumore: 50 dB
Acquisizione audio: unidirezionale
Conclusioni
In conclusione il Gaming Headset di Razer basato sulla licenza Star Wars: The Old Republic offre un buon compromesso tra chi non vuole spendere una cifra enorme per ottenere un suono surround virtuale e chi non disdegna un grado di personalizzazione molto elevato della periferica e anzi è magari un fan dell'MMORPG di Electronic Arts. Le cuffie non spiccano per qualità dell'audio o per potenza dell'effetto surround (essendo quest'ultimo emulato via software) e anche a livello di costruzione non manifestano una grande solidità ma il risultato complessivo è comunque più che sufficiente alla luce di una fascia di prezzo sicuramente superiore all'entry level delle cuffie 7.1 ma comunque abbordabile.
PRO
- Reagiscono bene anche a volumi elevati
- Molto buona la resa del microfono
- Appariscente la resa estetica delle cuffie e dei led
CONTRO
- La risposta dei bassi è altalenante e gli alti soffrono di pulizia
- La qualità costruttiva non è delle migliori
- Il software di gestione è piuttosto basilare