Dall'incontro tra Tim Schafer e Jack Black non poteva che nascere un qualcosa di folle e a tratti geniale, un videogioco che inizia come un classico action, per poi trasformarsi in un free-roaming con tanto di mezzi da guidare fino a prendere le sembianze di uno strategico. A tenere insieme questo guazzabuglio di generi ci pensa l'Heavy Metal. Forse i meno informati si staranno chiedendo come mai un titolo ormai vecchio quattro anni torni a far parlare di sé: semplicemente finalmente Double Fine ha avuto modo di approntare una conversione del suo Brutal Legend per i nostri cari PC, rilasciata attraverso Steam.
Tim Schafer's mixtape
Come anticipato nel cappello introduttivo, Brutal Legend è uno di quei titoli difficilissimi da classificare, prodotti che sulla carta parrebbero non avere né capo né coda, eppure per qualche magico motivo riescono a restare insieme ed affascinare un proprio pubblico. Il merito è senza dubbio delle due menti dietro al lavoro, che con il loro umorismo e carisma hanno dato vita ad un gioco che diverte solo sommando le sue singole parti, altrimenti piuttosto insapori. Come descritto nel dettaglio nella recensione del nostro Matteo Santicchia, l'avventura narra la storia di un roadie devoto alla religione del Metal, quello vero e lontano dalla musica annacquata che ci propinano le major in questi ultimi anni.
Nonostante il suo lavoro venga tutt'altro che apprezzato, lui è un uomo devoto al proprio impegno, tanto da morire per esso, sacrificandosi sul palco durante l'ultimo spettacolo. Il viaggio di Eddie è però appena cominciato, visto che si risveglierà in un mondo parallelo al nostro, popolato da creature che sembrano uscite dalle migliori copertine degli Iron Maiden e compagnia. Una terra soggiogata da un malvagio, mentre il nostro protagonista, imbracciata un'ascia ed una chitarra magica, vestirà i panni del salvatore predestinato. Il vero fiore all'occhiello di Brutal Legend non è però il gameplay, quanto la direzione artistica e gli spassosissimi siparietti. Se poi conoscete ed amate il Metal classico, quello che si dice sia ormai morto, allora vi troverete proprio a casa.
Imbracciamo Ascia e Chitarra
La versione PC di Brutal Legend non fa segnalare modifiche di sorta, proponendosi come un adattamento praticamente identico all'originale, senza nemmeno aggiunte contenutistiche, fatto salvo per l'inclusione dei due DLC. Così inizierete la vostra avventura apprendendo le basilari combo che caratterizzano la componente action, con Eddie che si fa strada tra i nemici agitando la propria ascia e scatenando fulmini emanati dalla propria chitarra.
Ben presto avrete occasione di liberare degli Headbanger, soggetti tutto muscoli e poco cervello, capaci praticamente solo di muovere su e giù la testa. Cosa si potrebbe far fare a dei ragazzi in queste condizioni? Ma ovviamente farli innamorare del Metal! Così seguiranno Eddie nelle sue peripezie, facendosi ordinare cosa fare e dove andare con semplici comandi. A partire da qui il titolo imbastisce un elementare struttura da strategico in tempo reale che ad un PCista apparirà da subito molto semplificata, in parte per precise scelte di design (Tim Schafer non stava certamente cercando di creare uno Starcraft ad ambientazione Metallara!) ed in parte per via del sistema di controllo. Il pad ha costretto gli sviluppatori ad eliminare qualsiasi tip di fronzolo, limitando il controllo sulle unità a pochi comandi. Il passaggio alla versione PC non ha minimamente giovato e anzi, il titolo per quanto funzionante anche con mouse e tastiera, non riesce a nascondere le proprie origini. Insomma, un buon gamepad rimane la scelta migliore.
Adattamento rapido
Stessi contenuti e medesimo gameplay, quindi; Tim Schafer e soci non hanno certamente speso notti insonni nel tentare di dare all'utenza PC un prodotto dedicato. Il comparto grafico fortunatamente può vantare qualche accorgimento, invece. Parliamo di piccoli dettagli che però arricchiscono l'estetica, sicuramente da premiare, di Brutal Legend. Non abbiamo per le mani l'ultimo ritrovato della tecnologia, ma piuttosto un prodotto solido, ricercato nello stile un po' cartoon, che può vantare personaggi modellati ed animati in maniera davvero apprezzabile.
Gli scenari hanno poi goduto di un leggero ritocco, con tanto di linea dell'orizzonte espansa grazie alla potenza di calcolo messa a disposizione dai nostri hardware. Da segnalare poi alcuni nuovi effetti, come Depth of Field, SSAO ed Anti Aliasig. I settaggi sono limitatissimi, ma la buona ottimizzazione permette di far girare il titolo su praticamente ogni configurazione. Per la prova oltre ad un Phenom II X3 con montata una nVidia 570 e 4 GB di RAM che non ha battuto ciglio nel mantenere i sessanta frame per secondo, abbiamo testato il titolo su di un MacBook Pro 13 pollici. La dotazione, essendo un modello del 2011, vanta un processore Intel i5, 4 GB di RAM e scheda video Intel HD3000, comunque risultata sufficiente, riducendo alcuni dettagli, per giocare decentemente. Citiamo infine il supporto post lancio, che ha visto Double Fine rilasciare già diversi update per sistemare alcuni bug e limare gli ultimi spigoli.
Conclusioni
Brutal Legend è un titolo particolare, adatto a quanti amano scoprire prodotti un po' sperimentali, imperfetti ma che nell'insieme affascinano grazie al carisma emanato da ogni pixel. Se poi conoscete ed apprezzate la musica Heavy Metal, vi godrete tutte le citazioni e le battute, parte di una sceneggiatura che rappresenta il vero fiore all'occhiello del titolo Double Fine. Peccato manchino vere aggiunte dedicate agli utenti PC, fatto salvo per alcune migliorie estetiche e l'inclusione dei due DLC, rendendo questa versione adatta esclusivamente a coloro si fossero persi l'originale.
PRO
- Sempre divertente
- Stile azzeccatissimo
- Una lettera d'amore per la musica Heavy Metal
CONTRO
- Pochissime aggiunte
- Gameplay in cerca di identità
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Phenom II X3 720
- Nvidia GTX 570
- 4 GB RAM
Requisiti minimi
- Processore Intel Core 2 Duo 2.2 GHz o AMD Athlon 64 2.2 GHz
- 1 GB RAM
- Scheda Video 512 MB GeForce 220, Radeon 4550, Intel HD 3000
- 8 GB di spazio su disco