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L'omino del golf

Noodlecake Studios ci consegna un sequel per Super Stickman Golf puntando alla rifinitura e alla quantità

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/03/2013

Quali sono le condizioni più assurde in cui vi siete trovati a effettuare uno swing? Stiamo chiaramente parlando di realtà videoludiche, visto che l'offerta di simulazioni di golf e mini-golf appare discretamente ricca e nel corso degli anni ci ha permesso di fare un bel po' di esperienza, ma mai come nella serie Super Stickman Golf. Gli sviluppatori di Noodlecake Studios hanno lavorato su idee semplici ma efficaci, mettendoci nei panni di un omino stilizzato che lancia la propria pallina in alto, in basso, fra le siepi, sulle montagne, nei dirupi e così via, confrontandosi con situazioni che definire estreme è poco ma potendo contare su potenza e abilità fuori dal comune.

L'omino del golf

Dopo le spettacolari buche del primo episodio, l'anonimo golfista torna in Super Stickman Golf 2 con un nuovo carico di scenari e poteri, nonché con due modalità multiplayer competitive, che possono essere giocate online via Game Center oppure in locale, e che ci permettono di sfidare amici o perfetti sconosciuti in partite basate su di un semplice sistema a turni, asincrono o in tempo reale. Un ottimo modo per allungare ulteriormente la durata di un prodotto che in ogni caso promette ore di divertimento, considerando non solo il numero di livelli (venti, divisi per cinque ambientazioni) ma anche e soprattutto il grado di sfida, che aumenta in modo significativo da un percorso all'altro per via dell'introduzione di ostacoli, baratri, oggetti in movimento, superfici anomale e altro ancora.

Palle in buca

Il gameplay di Super Stickman Golf 2 non ha subito particolari modifiche rispetto al primo episodio, ma senza dubbio si è lavorato nella direzione dell'ottimizzazione, limando alcuni spigoli. Completamente basati sul touch screen, i comandi sono estremamente semplici: due frecce per determinare la traiettoria dello swing e un pulsante per attivare il movimento dell'indicatore di potenza e bloccarlo sul valore che desideriamo, cercando di toccare lo schermo nell'istante giusto. Uno swing alla massima potenza produce un tiro speciale, caratterizzato da una scia ben visibile, che rimbalza bene sulle superfici solide e può trarci d'impaccio in una situazione in cui serve parecchio spunto.

L'omino del golf

Bisogna però anche saper procedere con delicatezza, specie quando la buca si trova nelle vicinanze e non si vuole sprecare l'occasione di deporvi la pallina senza ulteriori perdite di tempo. Completare un percorso con successo è infatti una questione di differenziale, ergo un maggior numero di tiri equivale a un punteggio negativo, come nel golf vero. Quando le cose si fanno più complicate e gli scenari assumono un aspetto più ingarbugliato del solito, ci vengono in aiuto alcune abilità speciali che il personaggio impara man mano che acquisisce esperienza e sale di livello. Disponibili in quantità limitate, questi poteri ci permettono di annullare l'ultimo tiro e ripeterlo, oppure di rendere la pallina adesiva e quindi farla aderire a qualsiasi superficie, o ancora renderla immune a determinate sostanze, e così via. Il numero di abilità extra è piuttosto alto e tale fattore mescola effettivamente le carte dal punto di vista della varietà dell'azione. Quanto al comparto tecnico, lo stile grafico ricorda un po' i lavori di Q-Games con la serie PixelJunk, dunque colori vivaci e "piatti", linee essenziali ma con un design riconoscibile. Ci è sembrato invece mediocre l'accompagnamento musicale.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: 0,89€ (iOS), gratuito (Android)
Multiplayer.it
8.0
Lettori (6)
7.9
Il tuo voto

Super Stickman Golf 2 si presenta come un ottimo sequel, che va a migliorare quel tanto che basta il gameplay del primo episodio e aggiunge sostanza all'esperienza in vari modi, sia sul fronte dei percorsi che delle abilità speciali, senza dimenticare le interessanti modalità multiplayer, in locale oppure online. L'azione è stuzzicante e riesce a rinnovarsi di buca in buca grazie all'introduzione di una serie di variabili, dunque l'unico limite è quello dell'immancabile frustrazione laddove un tiro all'apparenza banale si trasformi in un erroraccio, pregiudicando non solo quella specifica sezione ma l'intero percorso, che può essere ripetuto solo per intero. Chi ha apprezzato l'originale, ad ogni modo, non potrà che impazzire per questo ottimo "more of the same".

PRO

  • Gameplay semplice ma solido
  • Tanti percorsi, tanti poteri
  • Interessanti le modalità multiplayer

CONTRO

  • Sa essere piuttosto frustrante
  • Sonoro mediocre