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Figlio di un Deus minore

Vediamo se l'ambizioso spin-off di Eidos riesce a portare efficacemente il gameplay di Deus Ex sui dispositivi iOS

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   16/07/2013
Deus Ex: The Fall
Deus Ex: The Fall
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Figlio di un Deus minore

Fin dal suo annuncio, Deus Ex: The Fall è stato accolto in maniera pregiudiziale da una larga parte della comunità videoludica proprio per la sua natura di mobile game, nonostante tutti gli sforzi compiuti da Eidos e Square Enix nel dimostrare come il prodotto ambisse a raccontare una storia parallela a quella di Adam Jensen, completa peraltro di tutti gli elementi di gameplay che avevano fatto la fortuna di Human Revolution su console e PC. Ora che il titolo è finalmente disponibile per il download su App Store, è tempo di verificare quale delle due parti in causa si fosse avvicinata di più alla realtà dei fatti...

Stealth per necessità

Manco a dirlo, la verità sta nel mezzo: ecco dunque che se da un lato Deus Ex: The Fall è un prodotto che ha pochi eguali in ambito mobile per complessità e profondità dell'esperienza ludica offerta, capace di includere davvero ogni ingrediente di Human Revolution, dall'altro finisce per scontrarsi inevitabilmente con le limitazioni di un dispositivo touch, rivelandosi incapace di eguagliare la piacevolezza dell'originale. Di sicuro non si può negare ad Eidos un grande plauso per l'impegno profuso in ciò che concerne il setting e la presentazione del titolo: la trama di Deus Ex: The Fall si pone come un sequel diretto del romanzo Icarus Effect, ed ha per protagonista Ben Saxon, soldato con impianti cibernetici che assieme all'ex agente segreto Anna Kelso si ritrova nella scomoda situazione di dover fuggire dal gruppo mercenario dei Tiranni e contestualmente sopperire alla mancanza di Neuropozina, la droga anti-rigetto indispensabile per la sua salute.

Figlio di un Deus minore

Al di là dei legami che faranno piacere a tutti coloro che hanno giocato ad Human Revolution (i fatti narrati si svolgono durante i sei mesi di riabilitazione di Adam Jensen ed i membri dei Tiranni sono gli stessi boss che si affrontavano su console e PC), è evidente la cura riposta dagli sviluppatori per fornire Deus Ex: The Fall di un contesto di tutto rispetto. Certo, la storia non ha un respiro particolarmente ampio e i momenti di reale pathos sono distribuiti col contagocce, ma ci troviamo comunque al di sopra dello standard del mobile gaming in tal senso, considerando che l'avventura dura attorno alle cinque ore e che nelle intenzioni di Square Enix questo dovrebbe essere il primo episodio di una serie. Anche spostandosi sul fronte strettamente tecnico, Deus Ex: The Fall mostra qualità da primatista, con una grafica che stupisce soprattutto per l'ottima realizzazione degli scenari di Panama City (il centro liberamente esplorabile da cui si snodano tutte le missioni primarie e secondarie del gioco), generosi nelle dimensioni ed arricchiti da tutti gli effetti di luce a tinte ocra già protagonisti indiscussi di Human Revolution.

Eccezionale sotto molti aspetti, Deus Ex: The Fall manca purtroppo il bersaglio nelle sue fasi shooter

La caduta degli dei

La più che ambiziosa impresa di trasportare su iOS il gameplay tipico dell'avventura di Adam Jensen è invece stata vittima di inevitabili compromessi, alcuni accettabili quando non addirittura gradevoli, altri che finiscono sostanzialmente per l'imitare l'esperienza alla sola componente stealth. I problemi sono un sistema di puntamento impreciso -per quanto ampiamente personalizzabile- una rilevazione appena abbozzata dei colpi subiti dai nemici nelle diverse zone del corpo nonché la scarsa intelligenza artificiale degli stessi avversari, tutte componenti che finiscono per rendere l'approccio action al gioco infinitamente meno apprezzabile di quello silenzioso. E' un peccato dunque notare che mentre la stessa libertà di scelta di Human Revolution è stata efficacemente riproposta a livello formale nel design di Deus Ex: The Fall, con situazioni sempre affrontabili in maniera più o meno diretta a discrezione dell'utente, di fatto quella dello stealth è una scelta quasi obbligata a causa dell'insoddisfacente apporto dato dalle sparatorie.

Figlio di un Deus minore

Chiunque possa convivere con una simile lacuna è destinato comunque a rimanere affascinato dall'offerta ludica del titolo realizzato da Eidos ed N-Fusion: l'avventura è corposa, gli scenari sono ricchi di elementi e personaggi con cui interagire, gli oggetti e le armi sono tante (con le ultime suscettibili a potenziamenti proprio come in Human Revolution) e tutta la struttura in stile RPG con punti di esperienza da accumulare per far evolvere gli impianti cibernetici del protagonista è rimasta pressoché inalterata. Gli sviluppatori sono stati anche bravi nell'adattare alcuni particolari di gameplay alla fruizione mobile, ad esempio rendendo il negozio accessibile in qualunque momento dal menu di pausa o piazzando agli angoli del display dei comodi tasti virtuali per l'accesso rapido ad oggetti ed abilità speciali. Nonostante infine l'interfaccia sia stata resa quanto più snella possibile, giocare a Deus Ex: The Fall su iPhone può rivelarsi un'esperienza molto meno confortevole rispetto alla controparte iPad, a causa dei tanti indicatori e pulsanti su schermo spesso anche di piccole dimensioni.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.2)
Terminali utilizzati: iPad 3, iPhone 4S
Prezzo: 5,99€
Multiplayer.it
7.9
Lettori (4)
5.1
Il tuo voto

Deus Ex: The Fall fa così tante cose in maniera impeccabile che spiace davvero vederlo scivolare in quello che era uno dei maggiori punti di forza di Human Revolution, ovvero la libertà lasciata all'utente di agire in maniera action o stealth: qui le sparatorie semplicemente non funzionano a dovere, al punto da costringere a preferire sempre un approccio silenzioso. Ciò detto, rimangono gli indubbi meriti di un titolo capace di racchiudere tutti gli elementi dell'originale senza appesantire troppo il sistema di controllo e l'interfaccia, confezionando il tutto con una storia convincente ed una realizzazione tecnica di primissimo ordine.

PRO

  • Graficamente ottimo
  • Un'avventura dotata di tutti i crismi dell'originale
  • Controlli ed interfaccia ben realizzati

CONTRO

  • La componente shooter è afflitta da molte problematiche
  • Manca un po' di mordente nella trama
  • Piuttosto scomodo da giocare su iPhone