Nonostante gli apprezzamenti della critica, i due capitoli di Angry Birds: Star Wars hanno finito per spaccare le opinioni degli appassionati della saga di Lucas, ma ovviamente questo non ha fermato la divisione mobile di Disney dal tentare un nuovo crossover con protagonisti Luke Skywalker e compagni. Stavolta la collaborazione ha coinvolto il team californiano NimbleBit, incaricato di realizzare una versione di Tiny Tower completamente ambientata nella galassia lontana lontana. Il risultato è Star Wars: Tiny Death Star, un gestionale free to play che riprende le stesse e identiche meccaniche di Tiny Tower, lascia intatta l'interfaccia e si limita unicamente a sostituire grafica e testi: l'obiettivo è creare la più imponente Morte Nera. Magari evitando stavolta che i ribelli la facciano saltare in aria...
Tiny Death Star mescola le meccaniche di Tiny Tower all'universo di Star Wars
Non sei un po' basso per essere un Bit-tadino?
Come già anticipato, Tiny Death Star non è altro che Tiny Tower rivisitato in tema starwarsiano. Per questo dovrebbe guardare altrove chi sperava di polverizzare Alderaan, catturare il Millennium Falcon con un raggio traente, o vedersela faccia a faccia con la squadriglia Rogue.
Un piano dopo l'altro, l'obiettivo è quindi quello di creare un impero commerciale fatto di ristoranti, servizi, negozi e aree ristoro, assumendo i Bit-tadini che un via via decidono di trasferirsi nelle sale residenziali della Morte Nera. Esattamente come in Tiny Tower, anche in questo caso ciascun Bit-tadino ha diverse competenze e un lavoro dei sogni, e così l'obiettivo del giocatore sta nello smistare i vari dipendenti negli impieghi in cui sono più produttivi, sfrattando gli incompetenti e creando spazio per nuove leve. L'ottimizzazione del proprio tempo diventa quindi prioritaria, ma oltre ad assumere personaggi e a rifornire le merci ai negozi, l'attività principale di chi gioca è quella di gestire l'ascensore, fondamentale per trasportare i visitatori in cambio di una mancia. Come tutti i gestionali free to play, i negozi della propria Morte Nera continuano ad accumulare denaro anche quando non si sta giocando (seppur più lentamente), e così l'intera economia di gioco si basa sul ripetere continuamente le stesse e identiche azioni finché non si hanno abbastanza crediti per acquistare un nuovo livello o per rimpiazzare l'ascensore con uno più veloce ed efficace. Insomma, chi ha giocato a Tiny Tower sa bene quanto la formula proposta da NimbleBit possa sì rappresentare una vera e propria droga durante le primissime sessioni di gioco, ma allo stesso tempo finisca per scadere molto presto in un frustrante ciclo di saliscendi, azioni sempre uguali e notifiche Push sempre più frequenti. È però evidente con quanta cura e dedizione lo sviluppatore statunitense abbia cercato di rispettare il franchise di Star Wars e i suoi fan: tutti i Bit-tadini sono basati su personaggi e razze della galassia di Lucas, mentre le varie stanze sono ispirate a luoghi e pianeti ben noti agli appassionati. Capita così di vedere un Nautolano correre sul tapis roulant di una palestra, un Mon Calamari gestire un centro termale, un Bothan occuparsi di un karaoke e la testa di un Tauntaun appesa alla parete di un museo. Non mancano neppure location iconiche come l'arena del Rancor, la stanza dell'Imperatore o la taverna di Mos Eisley, con tanto di Greedo seduto ad uno dei tavolini.
Stesso discorso per quanto riguarda i personaggi, visto che spesso capiterà di ricevere la visita di Bit-tadini speciali, come Boba Fett, Han Solo, Obi-Wan, Leia e Luke. Va detto che se la stragrande maggioranza dei contenuti sono ripresi con forza dalla vecchia trilogia, non mancano ambientazioni, razze e personaggi apparsi nei prequel, come Kaminoani, Geonosiani e... Gungan (sì, sfortunatamente c'è anche Jar Jar). Ogni volta che si sblocca una nuova razza, un nuovo personaggio o una nuova ambientazione, questi saranno registrati all'interno di un piccolo album con tanto di informazioni a corredo. Ad aggiungere un pizzico di varietà, ma neanche troppa, ci pensano le piccole missioni assegnate dall'Imperatore Palpatine e da Darth Vader, che chiedono di portare a termine una serie di requisiti, come costruire stanze specifiche, assumere un certo numero di dipendenti o rifornire completamente i propri negozi. Quello che in Tiny Tower era chiamato Bitbook in questo caso diventa l'HoloNet, ma la sostanza è la stessa: si tratta di una sorta di piccolo social network in cui i vari Bit-tadini pubblicano aggiornamenti sulla loro vita nella Morte Nera, i rapporti coi colleghi o le difficoltà sul lavoro. Peccato che anche stavolta si tratti di un'aggiunta senza una vera utilità, quando invece ci sarebbe piaciuto vederla maggiormente integrata nel gameplay e nel sistema di missioni. Da un punto di vista estetico, invece, la Forza scorre potente in quei pochi pixel che compongono personaggi e fondali: tutto è estremamente buffo, così come vivace e divertente è l'arrangiamento di alcuni dei temi musicali più noti. È veramente un peccato che l'humour dei dialoghi si esaurisca quasi completamente nei primi minuti di gioco.
Conclusioni
Sebbene Tiny Death Star sia in fin dei conti un reskin grafico di Tiny Tower, gli sforzi e la cura che NimbleBit ci hanno messo per non mancare di rispetto ai fan di Star Wars è evidente. I numerosi riferimenti, i cameo e le situazioni fanservice faranno sicuramente piacere all'appassionato definitivo della saga, ma sfortunatamente restano intatti tutti i difetti del gioco originale, a partire da una forte ripetitività delle azioni e alla quasi totale assenza di sorprese una volta che si supera la fase iniziale.
PRO
- Una piccola lettera d'amore ai fan di Star Wars
- Grafica e sonoro deliziosi
- Tiene incollati per un po'...
CONTRO
- ... ma ci mette poco a diventare ripetitivo
- Nessuna novità sostanziale rispetto a Tiny Tower
- Dopo un po' si è costretti a disattivare le (troppe) notifiche Push