Da un po' di tempo a questa parte, i sequel sembrano raccogliere sempre meno il favore di critica e pubblico, ma i vecchi fan della serie Baldur's Gate sanno bene che per la creatura di BioWare non è stato affatto così. Se nel 1998 il primo capitolo si impose infatti all'interno del proprio genere come il capolavoro che ancora oggi ricordiamo, nel 2000 Baldur's Gate II riuscì quantomeno a eguagliare l'impresa, riportandoci nel suo sterminato universo fantasy basato su Dungeons & Dragons. Grazie alla magnifica accoppiata, questo stesso universo è diventato nel corso dell'ultimo decennio un vero e proprio cult, sopravvivendo nel ricordo degli appassionati anche ai tanti altri giochi di ruolo arrivati sul mercato. Ma dilungandoci sul successo di Baldur's Gate finiremmo col ripetere sicuramente quanto già detto in occasione della recensione della Enhanced Edition dell'originale, risalente esattamente a un anno fa. A dodici mesi di distanza, finalmente Overhaul Games ce l'ha fatta a riportare Baldur's Gate II sui nostri schermi. Vista l'occasione offertaci, noi ne abbiamo naturalmente approfittato per tornare ancora una volta a girare per la Costa della Spada, al fine di vedere cosa hanno combinato gli sviluppatori in questo nuovo remake.
Baldur's Gate II torna sui nostri schermi grazie alla sua Enhanced Edition: è subito nostalgia!
Tù is megl che uan
Per essere sicuri di fare le cose per bene, i ragazzi di Overhaul Games hanno inserito in questa Enhanced Edition sia la versione base di Baldur's Gate II, sottotitolata Shadows of Amn, sia l'espansione Throne of Bhaal, risalente al 2001.
Con esse si chiude sostanzialmente il racconto dedicato al protetto del mago Gorion, conosciuto durante l'avventura raccontata nel primo capitolo. Sperando che anche in questo caso siate già al corrente di quanto narrato all'interno di Baldur's Gate II e della sua espansione, facciamo comunque un breve riassunto a beneficio di chi ha giocato solo di recente il primo capitolo (ancora una volta, vi giustifichiamo solo se all'epoca eravate troppo giovani). Stavolta il protagonista dell'avventura si risveglia in una prigione oscura, senza ricordare come ci è finito. Ben presto però, apprenderà di esservi stato imprigionato da un misterioso mago di nome Jon Irenicus, intenzionato a compiere su di lui alcuni esperimenti. Proprio mentre è torturato dal mago, il nostro eroe assiste all'intervento della vecchia conoscenza Imoen, che lo libera dalla gabbia in cui è imprigionato. Sarà però solo l'inizio di una vicenda travagliata, visto che a farne le spese sarà proprio l'amica d'infanzia del protagonista, che si ritroverà dunque con tante domande e con la missione di ritrovarla, in un territorio a egli ignoto come la regione di Amn. Gli eventi di Throne of Bhaal ci raccontano invece i momenti finali della lotta tra la coloro che rappresentano la progenie del Dio dell'Omicidio, con il nostro protagonista nuovamente coinvolto in prima persona: inutile dire che, anche in questo caso, la trama resta di primissimo livello anche a distanza di oltre 10 anni dalla sua realizzazione.
La formula non cambia
La Enhanced Edition di Baldur's Gate II segue piuttosto da vicino quanto realizzato dal team di sviluppo per il primo capitolo, a partire dall'aggiunta dei nuovi personaggi: tre di essi sono in realtà conoscenze già note, visto che si tratta del monaco Rasaad yn Bashir, della maga selvaggia Neera e della blackguard Dorn Il-Khan, tutti ancora una volta reclutabili all'interno del proprio party di gioco.
A essi si unisce la misteriosa ladra Hexxat, che aggiunge un proprio filone narrativo alla storia di Baldur's Gate II, già composta da una trama principale e tantissime sidequest che danno al gioco una dimensione praticamente sterminata. Anche il trio di cui sopra torna con nuove quest riguardanti il background di ognuno dei suoi componenti, per le quali sono state realizzate alcune nuove ambientazioni ad hoc sia all'interno di Shadows of Amn, sia in Throne of Bhaal. Un'aggiunta piuttosto gradita, visto che si tratta di materiale di gioco inedito, anche se - non ce ne vogliano i membri di Overhaul Games - la differenza coi contenuti creati originariamente da BioWare è piuttosto evidente. Proseguendo nell'elenco di analogie con la precedente Enhanced Edition, in Baldur's Gate II versione 2013 troviamo anche la modalità intitolata The Black Pits 2, che costituisce praticamente un'evoluzione dei Black Pits già visti un anno fa. Anche in questo caso, la caratteristica principale è quella di far lottare il giocatore all'interno di un'arena. Apprezzabile in tal senso lo sforzo degli sviluppatori nel dare alla modalità un contesto, come le parti di dialogo presenti e l'arrivo di una nuova figura all'interno della arena, vale a dire una sorta di presentatore che commenta quanto avviene durante la battaglia. Nonostante sia sempre presente il tutorial di gioco, rivisto per l'occasione, occorre tenere ben presente che anche Baldur's Gate II non è tra i giochi di ruolo più semplici di sempre, per cui i neofiti farebbero forse bene a recuperare il primo capitolo prima di lanciarsi in questo. Particolarmente gradita, visto che la morte è sempre dietro l'angolo, la possibilità di ricorrere a un bottone per effettuare il salvataggio veloce.
Sempre verso l’Infinity
Sappiamo che è più o meno dall'inizio della recensione che lo stiamo ripetendo: le operazioni svolte da Overhaul Games su Baldur's Gate II: Enhanced Edition seguono direttamente quelle di un anno fa.
Conferma pienamente tale affermazione anche il comparto tecnico, all'interno del quale lo zoom resta pressoché inutile, visto che persiste la sgranatura delle immagini nel caso in cui si aumenti il dettaglio. Il supporto agli schermi wide torna naturalmente anche in questa occasione, mentre il lavoro svolto per ricreare le scene d'intermezzo del primo Baldur's Gate non è stato effettuato stavolta: una buona notizia soprattutto per i puristi del vecchio gioco di ruolo, ai quali la reinterpretazione dei filmati in chiave fumettosa di Overhaul Games non era piaciuta. Il tempo risparmiato è stato speso secondo gli sviluppatori nell'ottimizzazione e nel miglioramento delle texture originali usate nel gioco datato 2000: il tocco c'è e si vede, ma siamo ben lontani dall'evidenziare sconvolgenti differenze. Ritorna anche il multiplayer e la possibilità di giocare l'avventura principale insieme ad altre persone. Non proprio un netcode a prova di bomba, comunque, visto che è Overhaul Games stessa a mettere in guardia su alcuni problemi che ancora la riguardano.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP
- Processore: 1 GHz
- Memoria: 512 MB
- Scheda video: compatibile OpenGL 2.0
Conclusioni
A costo di ripeterci fino allo sfinimento, anche le considerazioni finali su Baldur's Gate II: Enhanced Edition riprendono perfettamente quelle fatte un anno fa. In questo caso, però, bisogna evidenziare il contenuto aggiunto da Overhaul Games a una base di per sé già solida. I Black Pits sono diventati più divertenti con le aggiunte di questa versione, mentre la presenza di quelli che sono ben quattro nuovi personaggi con relativa storia aggiuntiva fa sicuramente piacere. C'è però sempre lo stesso dilemma: vale la pena spendere i 22,99 euro di questa versione, o rivolgersi a GOG.com per portare a casa la versione originale del gioco, compresa l'espansione Throne of Bhaal, a 9,99 euro? A voi la decisione, tenendo a mente che anche in questo caso vedremo una versione tablet del gioco e che, per parola degli stessi addetti ai lavori, da questo progetto dipenderà la realizzazione di un eventuale Baldur's Gate III nuovo di zecca.
PRO
- Grande trama
- Nuovi contenuti che integrano e migliorano i precedenti
- Si rigioca un capolavoro
CONTRO
- Solito dilemma sul prezzo
- Decisamente difficile per i neofiti
- Graficamente ancora migliorabile