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Minecraft, la recensione per PlayStation 3

Finalmente arriva anche su PlayStation 3 l'opera che ha reso famoso Notch

RECENSIONE di La Redazione   —   30/12/2013

A quasi un anno di distanza dalla versione Xbox 360 e ben due da quella PC, Minecraft è finalmente una realtà anche su Playstation 3. Se vi state chiedendo se sia valsa la pena aspettare tutto questo tempo vi risolviamo subito il dilemma. Sì, il capolavoro di Notch mantiene inalterato il suo fascino anche in questa incarnazione, grazie alla favolosa opera di conversione effettuata da 4J Studios. Tuttavia l'attesa ha portato una serie di piacevoli sorprese in grado di incrementare l'interesse per coloro che si avvicinano per la prima volta al gioco.

Minecraft mantiene inalterato il suo fascino anche nella sua edizione Playstation 3

Come si cambia

4J Studios non scherzava affermando che avrebbe aggiornato il gioco fino a renderlo sempre più simile alla controparte PC. Sono ormai lontani i tempi della Beta 1.6.6, che pur nelle tante limitazioni conferiva un fascino particolare alla versione Microsoft. L'edizione Playstation 3 integra nativamente molte delle feature introdotte con l'Update Adventure, tecnicamente denominato Beta 1.8. Le aggiunte non sono poche, a partire dalla possibilità di correre con due tocchi rapidi sulla levetta analogica, l'introduzione di un sistema di livelli di esperienza, l'appetito, tanti nuovi oggetti, la modalità creativa e un vero e proprio boss finale rappresentato dal drago Ender.

Minecraft, la recensione per PlayStation 3

Il prodotto assume quindi connotazioni più simili a un gioco compiuto, pur non perdendo l'effetto astratto e straniante di un mondo completamente nelle nostre mani. Se dobbiamo pensare a qualcosa di più simile all'esperienza proposta da Minecraft è impossibile non citare le mitiche costruzioni LEGO, solo che in questo caso la nostra fantasia sfrenata deve fare i conti con un un universo che vive di precise dinamiche. Si tratta infatti di un vero ecosistema dove flora e fauna si sviluppano su un'area (purtroppo) circoscritta, primo e più grande segno distintivo rispetto alla sconfinata versione per Personal Computer. E' presente anche un ciclo giorno/notte molto importante per l'economia del gioco, poiché il calare delle tenebre favorisce la comparsa di pericolosissime creature letali per il protagonista, che deve trovarsi pronto a respingere la minaccia sfruttando le risorse naturali e il crafting di oggetti. Se le prime ore si presentano particolarmente ostiche, il successivo accumulo di materiale prezioso permette di costruire armi, armature e, meglio ancora, rifugi in grado di garantire nottate senza incubi. Ma l'enorme personalizzazione del gioco è in grado di venire incontro alle esigenze di chiunque, tanto da poter eliminare del tutto la presenza dei mostri per godersi la mappa e le proprie creazioni. In tale ottica diventa cruciale la modalità Creativa, dove ci eleviamo (letteralmente!) da qualsiasi limitazione fisica per allestire il mondo dei nostri sogni.

Minecraft, la recensione per PlayStation 3

Nel boschetto della mia fantasia

Tecnicamente Minecraft mantiene lo stile retro' essenziale che tutti ormai conosciamo, con un mondo tridimensionale rappresentato a blocchi pixellosi e caratterizzato da colori uniformi, come fosse un gigantesco giocattolo. Nonostante l'aspetto estetico infantile e "baloccoso", il gioco si distingue ancora per la sua durezza, con il protagonista che perde tutti gli oggetti e l'esperienza accumulata in caso di morte, rendendo necessario ritornare sul luogo del decesso per recuperare almeno l'attrezzatura. Un'eventualità tutt'altro che rara se si attiva la presenza dei "mob". I programmatori hanno cercato di smussare questo aspetto aggiungendo la possibilità di rinascere a fianco di un baule contenente oggetti di prima necessità, ma è un vantaggio che viene offerto una sola volta, rivelandosi scarsamente preferibile al caricamento dell'ultimo salvataggio. Rimane inalterata la splendida atmosfera, per molti versi garantita dalla colonna sonora di Daniel "C418" Rosenfeld, qui fedelmente riproposta. Il musicista tedesco incanta nuovamente con le sue composizioni di elettronica ambientale, sentiremo quindi ancora il magnifico pianoforte di Sweden, con le sue venature malinconiche che l'hanno reso un classico senza tempo. Purtroppo le musiche della versione Playstation 3 sono state codificate a un bitrate decisamente basso, fattore che introduce una serie di artefatti sonori che non rendono affatto giustizia ai brani. E' possibile anche caricare colonne sonore personalizzate, attingendo dai brani presenti sulla console.

Trofei PlayStation 3

Minecraft per Playstation 3 presenta 29 trofei da conquistare, alcuni davvero esilaranti come quelli che richiedono di maltrattare un povero maiale cavalcandolo con la sella, oppure la folle impresa di costruire un binario enorme che attraversi l'intera mappa. Ci sarà davvero da divertirsi: buona fortuna!

La luce alla fine del tunnel

Come detto il principale pregio di questa edizione è di nuovo attribuibile alla bravura di 4J Studios, che hanno sfruttato al meglio l'esperienza accumulata su Xbox 360. L'interfaccia è stata completamente ridisegnata in ottica console, risultando incredibilmente semplice ma al contempo sufficientemente complessa da garantire un notevole potere decisionale al giocatore. La stessa area limitata sacrifica l'idea di un mondo senza confini, ma incrementa al contempo l'importanza delle dinamiche contestuali. Si tratta quindi di una interpretazione del gioco originale prima di un porting diretto, un percorso che attraverso i compromessi ha trovato una inaspettata sinergia con il pad. Tutto questo è stato perfettamente trasportato nell'edizione Playstation 3, compresa ovviamente la possibilità di giocare sia in split screen locale con gli amici sia online, invitandoli nella nostra sessione di gioco. Siamo invece meno soddisfatti della mancata implementazione di skin supplementari e pacchetti texture: sebbene il gioco sia aggiornato per supportarli non ce n'è ancora traccia sullo store. Speriamo che il problema venga risolto presto.

Minecraft, la recensione per PlayStation 3

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (999+)
8.5
Il tuo voto

Minecraft mantiene inalterato il suo fascino anche nella sua edizione Playstation 3, rappresentando ancora un'ottima occasione per entrare in questo universo per chi ancora non l'ha fatto. Se la bontà dell'interfaccia grafica - perfettamente calibrata sui confini del pad -rimane una piacevole conferma, meno prevedibile è l'update alla Beta 1.8 che, attraverso svariate aggiunte, conduce a un'esperienza sensibilmente diversa, più ricca e compiuta rispetto a quel sapore un po' prototipale delle origini. Motivo che ci porta ad assegnare il medesimo voto dato alla versione per Xbox 360. Se finora avete posseduto solo una console Sony e siete disposti ad investire molto tempo nel crafting sfrenato, questa è l'occasione giusta per vivere un pezzo di storia, meglio ancora se in compagnia di amici.

PRO

  • Giocabilità unica
  • La colonna sonora è già un cult
  • Tante aggiunte rispetto alla Beta 1.6

CONTRO

  • Non è un gioco per tutti
  • Richiede un notevole investimento di tempo
  • A tratti ancora molto severo