Storm Casters è quello che si potrebbe definire come il frutto di una relazione extraconiugale tra Diablo ed uno sparatutto a scorrimento: dal primo eredita l'impostazione dungeon ed alcune sfumature RPG, mentre dal secondo la predisposizione all'action tramite armi a lunga gittata. Il tutto opportunamente confezionato secondo le regole del mobile gaming, consentendo dunque all'utente una fruizione immediata ed adatta anche a brevi scampoli di gioco. Insomma, il titolo Get Set Games (già autori, fra gli altri, di Mega Run e Mega Jump) sembrerebbe avere tutte le carte in regola per poter emergere nel panorama ludico iOS, ma vediamo se è veramente così...
Oro, mostri e... carte
Senza perdersi troppo dietro ad una trama che comunque sarebbe passata subito in secondo piano, Storm Casters consente all'utente di scegliere un alter ego maschile o femminile e lanciarsi subito nell'esplorazione del dungeon che costituisce il mondo di gioco, disegnato in maniera piuttosto intelligente dagli sviluppatori di Get Set Games.
Ogni capitolo dell'avventura è rappresentato da una stanza con quattro porte ai lati che conducono ad una serie di aree generate casualmente che vanno completate prima di poter avanzare al blocco successivo. C'è però una gustosa variabile che ben presto si rivela come il vero e proprio cardine dell'esperienza: varcare una di queste soglie attiva infatti un conto alla rovescia, esaurito il quale il giocatore viene riportato alla camera principale da dove può ripartire con un nuovo tentativo. Una caratteristica che stimola ad agire in velocità, costringendo a valutare costantemente se valga la pena soffermarsi in una zona per una manciata di secondi in più per raccogliere qualche tesoro o se puntare dritti a quella successiva avendo maggior tempo a disposizione per completare lo stage. Qualora fallisca nel suo intento l'utente viene comunque premiato dal gioco, dato che ogni volta che si torna alla stanza iniziale l'oro ed i punti d'esperienza raccolti nella sessione vengono aggiunti al totale e si può godere delle ricompense relative all'eventuale aumento di livello del personaggio oltre che spendere parte del patrimonio per migliorare la potenza degli attacchi o incrementare la quantità di tempo disponibile per i successivi tentativi. Grazie a tutti questi accorgimenti, Storm Casters si rivela un'esperienza piacevole, che compensa l'evidente ripetitività di un gameplay fondamentalmente sempre uguale con costanti, piccole gratificazioni che esortano l'utente a rimettersi subito in gioco dopo una sconfitta.
Storm Casters non rivoluzionerà il gaming su iOS, ma è un titolo onesto e divertente
Ovviamente una buona parte del merito va data anche alla vera e propria azione su schermo, che come abbiamo accennato in apertura ricorda più uno sparatutto che un RPG. Potendo contare su una visuale dall'alto, il giocatore muove il protagonista servendosi di uno stick virtuale, mentre lancia magie all'indirizzo dei nemici semplicemente premendo un tasto, con il software che si occupa automaticamente di selezionare il bersaglio più vicino. C'è anche una modalità di controllo che consente di gestire manualmente la mira (sacrificando qualcosa in termini di pura precisione), ma il setup principale funziona talmente bene che non se ne sente davvero il bisogno.
L'attacco di base è costituito da delle semplici palle di fuoco, ma eliminando nemici e distruggendo casse e barili è possibile trovare una vasta serie di power-up consumabili che si distinguono in due categorie: ci sono diversi tipi di bombe - da attivare tramite apposito pulsante e che distribuiscono danno nell'area immediatamente circostante al personaggio principale - e un'ampia gamma di magie che di fatto sono delle vere e proprie armi a munizioni limitate. Bastano poche partite per intravedere già una varietà notevole di mezzi offensivi da usare a propria discrezione, e ad arricchire un piatto già piuttosto corposo interviene un convincente sistema di carte collezionabili. Queste si possono trovare nei forzieri ottenuti alla fine di ogni livello, ed ognuna di esse garantisce all'utente un particolare bonus: quando si inizia una nuova missione, ne vengono assegnate tre pescate a caso dal mazzo in proprio possesso, anche se è possibile spendere dell'oro per ottenere una nuova selezione. Un'altra freccia all'arco di Storm Casters è che, pur avendo un prezzo budget, non eccede assolutamente all'odiosa pratica degli acquisti in-app selvaggi, limitandosi ad offrire un negozio nel quale acquistare delle pietre magiche utili a sbloccare nuovi e più rari set di carte. Gli unici veri difetti della produzione Get Set Games sono un'evidente ripetitività nelle ambientazioni e nei nemici (compresi i boss che tendono ad offrire un design molto anonimo e schemi d'attacco troppo simili tra loro) ed un comparto tecnico tutt'altro che emozionante, con una grafica appena nella media ed un sonoro che fa solo il compitino.
Conclusioni
Per il prezzo ridotto a cui viene venduto, Storm Casters offre una struttura ludica ben costruita, con semplici ma gustosi elementi RPG che si fondono con un gameplay immediato e divertente, il tutto senza l'assillo costante degli acquisti in-app che spesso affliggono i titoli mobile di questa fascia di costo. Non sarà il gioco più originale del mondo, tende a diventare ripetitivo e graficamente non è nulla di che, ma presenta comunque aspetti positivi a sufficienza per essere consigliato a tutti gli estimatori dei dungeon crawler.
PRO
- Semplice ma molto divertente
- Meccaniche ideali per il mobile gaming
- Il sistema delle carte funziona
CONTRO
- Tende a diventare presto ripetitivo
- Livello di sfida piuttosto basso
- Graficamente è davvero poca cosa