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Razer BlackWidow Ultimate 2014

Arriva finalmente la versione 2014 della BlackWidow di Razer, insieme ad un'importante aggiunta tecnica

RECENSIONE di Marco Perri   —   11/08/2014

Nel mondo dell'accessoristica PC, quella sui tasti meccanici fu una delle prime diatribe a spegnersi, essendo largamente riconosciuti dalla community come parte di una tecnologia ideale per il gaming. Con la BlackWidow Ultimate 2014 Razer ha scelto di fare un passo laterale, continuando sulla sua strada prediletta ma cambiando alcune carte in tavola molto importanti. Essendo scaduta la licenza per utilizzare i tasti Cherry MX, la casa americana ha optato per non rinnovarla e sviluppare in-house la sua prossima generazione di meccanica applicata, prendendo spunto dalle specifiche Cherry e rivedendole per le nuove BlackWidow. L'eredità è stata ripartita in maniera univoca: i vecchi MX Blue e Brown sono diventati Green e Orange, rispettivamente rumorosi - inseriti nella Ultimate - e silenziosi - inseriti nella Stealth. I motivi della scelta sono tre, tutti equamente dipendenti da logiche commerciali, prestazionali e marketing.

Massiccia, performante e tecnologicamente rinnovata: ecco la BlackWidow Ultimate 2014!

Svolta di serie

Non è mai stato un segreto: la componentistica Cherry MX costa e come qualsiasi altro tassello di una catena di produzione che porta ad un prodotto finito, il potenziale accorciamento della filiera può solo significare maggiori margini di guadagno per Razer, non più appesa ad un fornitore esterno e libera quindi di organizzare e ripartire lo stock.

Razer BlackWidow Ultimate 2014

Il beneficio di questa piccola rivoluzione, in termini di prestazioni, investe in pieno la BlackWidow Ultimate 2014: la modifica del punto di attuazione e di reset porta in dote un cambiamento da non sottovalutare. Diversamente dai 2.2 mm degli MX Blue, il punto di attuazione dei nuovi tasti Razer è di 1.9 mm, con un intervallo di soli 0.4 mm dal punto di reset del comando. La BlackWidow, quindi, si aziona prima e permette un nuovo input in un lasso di tempo minore rispetto alla concorrenza. Non a caso Razer afferma che i suoi tasti brandizzati siano testati per resistere a 60 milioni di battute, contro i 50 dei Cherry. Si potrebbe concludere che la differenza sia talmente piccola da risultare impercettibile, eppure è qui che la guerra fredda dei numeri diventa interessante. Fuori dal recinto dei compratori, Razer può ora sfruttare la propria creazione nei veicoli marketing che più preferisce, un cavallo di battaglia fatto di piccoli dettagli incontrovertibili del quale sarà divertente analizzarne la corsa.

Squadra che vince

Esteticamente, il modello Ultimate 2014 non differisce in alcun modo da quello del 2013. Le dimensioni e il peso sono infatti equivalenti: 48 cm x 17 cm x 3 cm formano un parallelepipedo da gaming dal peso di 1,5 Kg. Massiccia e imponente, la versione da noi provata è equipaggiata di un comodo layout in italiano e cinque macro da personalizzare all'occorrenza.

Razer BlackWidow Ultimate 2014

Rimane standard la pressione di 50 grammi richiesta, scordatevi però l'arco anteriore di riposo per polso e legamenti: diversamente da quanto visto negli ultimi modelli concorrenziali più blasonati, Razer opta per eliminare l'unica parte di accessorio la cui necessità è puramente soggettiva. Come da tradizione, la BlackWidow incorpora un cavo rinforzato da circa 180 cm - finalmente strutturato per schermare interferenze audio - che termina con un USB-Y per l'alimentazione e un doppio jack da 3.5 mm per input/output; particolarmente indicato è il vano laterale dove si raccolgono USB e audio in ingresso, rendendo la tastiera un bridge ideale per collegarvi altre fonti di segnale. La colorazione della tastiera rimane nera, con una nota da segnalare sulla superficie dei tasti: Razer conferma velo di opaco anti-sporco, in modo da mascherare il più a lungo possibile tracce ed impronte delle dita. Immancabili tutti quegli elementi dati ormai per assodato nelle tastiere di fascia alta: tastierino numerico, comandi multimediali, retroilluminazione - rigorosamente verde - su ogni tasto, gomma ad angolo sotto la superficie e piedi a scatto per rialzare l'accessorio. Prendendo le distanze dal modello 2013, la tecnologia anti-ghost implementata permette finalmente una traccia fedele fino a 10 pressioni in contemporanea (note come KRO, o key rollover), evitando così fastidiose perdite di input.

Più e meglio

In mani esperte, la miglior caratteristica della BlackWidow Ultimate 2014 risiede nella sua capacità di aumentare sensibilmente il numero di battute; sia lato gaming che scrittura, la riduzione del gap tra attuazione e ritorno è percettibile e sicuramente apprezzabile.

Razer BlackWidow Ultimate 2014

Con la giusta confidenza, la tecnologia dei nuovi tasti Razer può effettivamente accentuare i già noti vantaggi della meccanica che si era imparata a conoscere, risultando in un rapporto azione/minuto maggiore rispetto alle Cherry MX seppur - lo sottolineiamo - di una percentuale trascurabile per tutta quella fascia di giocatori non professionisti o aspiranti tali. Per quanto non anni luce avanti alla versione 2013, la nuova Ultimate gode di tutto l'indotto derivante dai nuovi Razer Green, che apportano freschezza ad un panorama - quello dei tasti - sicuramente meno schizofrenico rispetto ad altri, per tale motivo incuriosisce la presenza di un nuovo competitor a smuovere le pedine sulla scacchiera. Se non avete mai provato l'esperienza di una tastiera meccanica di fascia alta, la BlackWidow Ultimate 2014 risponderà a qualsiasi vostra esigenza su terminale, sia di digitazione che di gioco; se invece le migliorie offerte da Razer non rappresentano un incremento proporzionale alle vostre necessità, potete tranquillamente saltare a piedi pari. Per chi se lo stesse chiedendo, questa recensione è stata scritta proprio con la tastiera analizzata, e nonostante le migliaia di battute il rumore non ci ha fatto impazzire. Giusto per sfatare la leggenda di non sopportabilità dei tasti "clicky".

Conclusioni

Prezzo 139.90 €

PRO

  • Come il modello precedente, una tastiera meccanica di qualità
  • Nuovi tasti Razer Green
  • Buona dotazione di serie

CONTRO

  • Per molti una tastiera da 139,99€ è qualcosa di impensabile
  • Le novità saranno apprezzabili più da alcuni giocatori che da altri