Poche volte è capitato di imbatterci in giochi dal nome così svogliato e anonimo come quello scelto dal team parigino Kermorio per il suo nuovo titolo mobile. Wars and Battles è, reggetevi forte, uno strategico bellico incentrato su battaglie storiche del passato, un genere che nell'ultimo paio d'anni ha visto spuntare su App Store alcuni esponenti interessanti, come Battle Academy 2 o i giochi di Shenandoah Studio (Battle of Bulge e Drive on Moscow su tutti). Chiuso un occhio sul nome discutibile, Wars and Battles si è rivelato comunque un'interessante alternativa per gli appassionati di wargame a mappe esagonali, con un'enorme attenzione per i dettagli in parte rovinata da qualche contraddizione nel sistema di gioco.
Wars and Battles è uno strategico a turni dal titolo anonimo ma dagli spunti interessanti
Da Napoleone al D-Day
Nonostante la campagna attuale sia interamente focalizzata sullo sbarco in Normandia del 1944, partendo dal D-Day e arrivando all'Operazione Tractable nella battaglia di Falaise, Wars and Battles è molto più del solito strategico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. L'ambizioso obiettivo degli autori è infatti quello di sviluppare nel tempo una piattaforma che, attraverso missioni basate sullo stesso motore di gioco, ricreino alcune battaglie e campagne belliche salienti attraverso diversi luoghi e periodi storici differenti.
Una volta avviata l'applicazione è possibile già adesso vedere quali saranno le prossime tappe previste dagli sviluppatori per i mesi che verranno: si va dall'operazione Market Garden alla guerra Coreana del 1950, dalla guerra del Kippur dell'ottobre 1973 alla battaglia dei tre imperatori di inizio 1800, fino ad arrivare alla battaglia di Gettysbrug nella guerra di secessione americana. Da questo punto di vista, il progetto dello sviluppatore francese promette essere tra i più interessanti agli occhi di un appassionato di storia col pallino della strategia. La campagna attualmente disponibile mette infatti a disposizione un'enorme quantità di informazioni e retroscena sugli eventi e i protagonisti del 1944, con minuziose descrizioni storiche e tecniche di ciascuna unità e battaglia. La cura per i dettagli riposta da parte di Kermorio è poi evidente quando si avvia la prima partita, tra un'interfaccia allo stesso tempo ricca e funzionale, e la possibilità di passare in qualsiasi momento da un'impostazione 3D, con piccoli modelli tridimensionali animati in maniera soddisfacente, a una visuale 2D, dove la stessa attenzione è stata riposta nelle icone che distinguono i vari tipi di unità. La stessa mappa strategica è effettivamente rappresentata sopra un tavolo pieno di strumenti militari, un dettaglio gradevole ma assolutamente inutile a differenza della possibilità di poter ruotare e ingrandire liberamente il campo di battaglia con le dita. Con una decina di scenari giocabili sia dalla parte dell'Asse che da quella degli Alleati, un'intelligenza artificiale nemica all'altezza e il supporto al multiplayer asincrono tra due giocatori, Wars and Battles si piazza sicuramente tra i wargame più ricchi e meglio riusciti di quest'anno.
Le meccaniche di gioco fanno ben poco per allontanarsi dalla tradizione del genere: con un numero limitato di punti azione a disposizione, l'utente deve spostare le proprie unità nella griglia esagonale, fiancheggiare le forze nemiche e porre attenzione a variabili come il tipo di terreno, le condizioni meteo, le debolezze delle proprie unità e i rinforzi in arrivo. Nel complesso ci si trova davanti a uno strategico divertente e, specialmente dopo i primi livelli introduttivi, abbastanza profondo da offrire un livello di sfida interessante. Il problema semmai è capire dove il gioco si colloca nel mercato e a che tipo di pubblico è indirizzato: il sistema bellico di Wars and Battles è infatti sufficientemente complesso da richiedere la lettura di un manuale relativamente breve, ma non abbastanza profondo e articolato da interessare i fan più esigenti del genere. La risoluzione delle battaglie, infatti, si basa quasi interamente sulla concentrazione delle unità e sulla capacità di trovare la giusta strategia per superare numericamente i nemici. È una soluzione indubbiamente semplicistica e che riduce di molto l'impatto che possono avere le altre variabili sull'esito di ciascuno scontro, ma allo stesso tempo sembra dipendere dalla stessa natura "enciclopedica" di Wars and Battles. Aver semplificato le meccaniche di gioco permetterà agli sviluppatori di riutilizzare lo stesso sistema di battaglia con le altre campagne storiche che arriveranno coi prossimi aggiornamenti, senza confondere gli utenti con equilibri e regole del tutto diverse.
Conclusioni
Sarà interessante vedere come Wars and Battles evolverà nei prossimi mesi, quando Kermorio pubblicherà le nuove campagne storiche e lancerà il gioco anche su PC e smartphone, dando la possibilità agli utenti di portare avanti i propri progressi su qualsiasi dispositivo. Nel frattempo quello che è disponibile su App Store è un wargame riuscito e molto più dettagliato rispetto ad alternative più minimalistiche, che però fatica a interessare sia i neofiti del genere, sia chi di mappe esagonali ne ha viste parecchie ed è in cerca di un'esperienza articolata e profonda.
PRO
- Enorme cura per i dettagli
- Multiplayer asincrono e buona intelligenza artificiale
- Nuove campagne storiche in arrivo
CONTRO
- Troppo semplice per gli appassionati
- Troppo complesso per i neofiti