Se nel mondo delle tastiere gaming la tecnologia dei tasti meccanici ha portato a un salto in avanti nelle prestazioni, in quello dei mouse è stata l'introduzione del laser cambiare le carte in tavola. Ponendosi come alternativa migliore al tradizionale sensore ottico, questa tecnologia ha permesso di aumentare la sensibilità della periferica migliorandone le prestazioni, senza eccessivi aumenti di prezzo. Nelle tastiere infatti utilizzare switch meccanici porte con sé oltre ai benefici un notevole incremento dei costi di produzione che vanno poi inevitabilmente a impattare sul prezzo di vendita, con modelli top di gamma che arrivano a superare abbondantemente i centocinquanta euro. Nel panorama dei mouse la situazione è leggermente differente, con una forbice di prezzo meno marcata tra i modelli dotati di sensore laser e quelli ottici, sebbene i primi siano preferibili in termini di fruizione d'uso. La stessa Corsair si è mossa in questa direzione con l'ultimo modello di mouse lanciato sul mercato qualche mese addietro: il Corsair Gaming Sabre RGB è disponibile nella doppia veste con sensore laser o ottico, a seconda della preferenza, e con una differenza di prezzo di circa dieci euro tra i due modelli. Entrambi differiscono solamente per la diversa tecnologi adottata, ma sul fronte dell'estetica e delle funzionalità sono completamente analoghi. Noi abbiamo avuto a disposizione la versione laser, e ne siamo rimasti positivamente colpiti.
Il Sabre Laser RGB rappresenta un ottima alternativa nel fitto panorama dei mouse per videogiocatori
Precisione Laser
Prima ancora che per il sensore, il Sabre RGB ci ha colpito per il suo peso piuma di appena 100 grammi. Utilizzando materiali leggeri e riducendo all'osso i pezzi sotto la scocca, Corsair è riuscita a confezionare una periferica molto maneggevole che scorre liscia sul mousepad senza incertezze.
Le dimensioni sono compatte e l'esperienza d'uso è decisamente positiva, anche per sessioni prolungate. Il rivestimento in gomma assicura il giusto grip e le forme ergonomiche garantiscono una comoda impugnatura. Modellato con in mente gli acquirenti destrorsi, oltre ai classici due tasti frontali e alla rotella scorrevole, il Sabre RGB presenta altri cinque tasti programmabili tra cui un comodo selettore che modifica all'istante la regolazione dei DPI, con valore massimo settato a 8200. Ogni livello di sensibilità è associato a un colore differente e un solo click permette di adeguare il mouse alle situazioni di gioco per utilizzarlo in qualunque contesto. Ad esempio in uno sparatutto permette di passare al volo da un valore più congegnale alle armi da breve distanza al mirino di un fucile da cecchino, così da mettere a segno un colpo fatale con la massima precisione. Il discorso funziona ovviamente anche e soprattutto per utilizzi più "casual", dove attività quotidiane di stampo lavorativo o di intrattenimento richiedono una sensibilità di molto minore alle concitate situazioni di gioco. Ogni tasto rimane comunque liberamente personalizzabile utilizzando il software apposito da scaricare dal sito Corsair, che permette di assegnare ad ognuno specifiche funzioni (come il lancio delle granate negli sparatutto) oppure macro più elaborate (utili soprattutto negli strategici o negli MMO), creando profili differenti per ogni situazione che entreranno in funzione automaticamente al lancio della specifica applicazione correlata. Ma non tutto è rose e fiori...
LED e DPI
Come già evidenziato parlando della tastiera meccanica K70 RGB infatti, tutto il potenziale va a schiantarsi contro una utility poco amichevole ed intuitiva, che fa di tutto per rendere all'utente la vita difficile per via di menu macchinosi e una gestione dei profili piuttosto lacunosa. Dopo averci passato un po' di tempo sopra siamo comunque riusciti ad associare un gioco installato sul nostro hard disk a un profilo creato ad hoc, con relativi valori di DPI e colorazione che vengono attivati di conseguenza al lancio dell'applicazione.
Il tutto garantisce un elevato grado di personalizzazione, senza bisogno di intervenire ogni volta per caricare il preset desiderato. Possiamo inoltre intervenire sulla colorazione delle quattro zone di illuminazione andando a scegliere tra una palette cromatica di ben 16,8 milioni di colori. Le quattro zone interessano rispettivamente il logo posto sul dorso del mouse, la rotella scorrevole, il tasto per cambiare la sensibilità variando il valore dei DPI e un led posto nella parte anteriore con lo scopo di illuminare una piccola porzione della superficie sottostante la periferica. Sulla parte superiore troviamo il cavo USB rivestito in tessuto che grazie alla lunghezza di quasi due metri permette di fare movimenti ampi e veloci senza problemi di sorta. In definitiva il mouse Corsair Gaming Sabre Laser RGB si è dimostrato un prodotto decisamente valido, caratterizzato da una solida qualità costruttiva e da tutta una serie di scelte di personalizzazione che lo renderanno sicuramente un prodotto attraente per tutti coloro che siano alla ricerca di una periferica ergonomica, performante e adatta a tutte le occasioni. Leggero, compatto e dotato di un sensore laser molto preciso, questo mouse del produttore californiano offre un rapporto qualità prezzo decisamente interessante che permette, con settanta euro, di portarsi a casa un mouse di qualità personalizzabile e versatile.
Conclusioni
PRO
- Leggero e compatto
- 8200 DPI
- Grande personalizzazione...
CONTRO
- ...mal supportata da un software scadente
- Solo per destrorsi