Con il termine MOBA, ormai, si tende a identificare qualsiasi cosa assomigli anche lontanamente a League of Legends e compagnia. Certo, come stiamo per vedere anche Bloodsports.TV presenta le sue analogie con questo genere, ma il gioco sviluppato da Fatshark appartiene al cosiddetto "hero defense", tipologia nella quale il giocatore è impegnato a salvaguardare un punto specifico della mappa, affrontando nel caso specifico avversari controllati esclusivamente dall'intelligenza artificiale. Ma andiamo con ordine, e ripartiamo dal 2012 con Krater, gioco di ruolo realizzato dallo stesso team svedese: al suo interno compariva la stessa nazione nord-europea in uno scenario post-apocalittico, dovuto alla caduta di un'enorme bomba. Per chi non dovesse ricordarselo, la grafica era somigliante a quella di Borderlands. Da allora, lo studio con base a Stoccolma ha realizzato altri titoli, per poi tornare a occuparsi della stessa ambientazione con Bloodsports.TV: un progetto almeno all'apparenza ridotto rispetto a quello di tre anni fa, che ha però saputo attirare l'attenzione nei mesi precedenti l'uscita. Approfittando dell'arrivo su Steam, non ci siamo fatti scappare l'occasione di provare anche noi a tirare un po' di sane legnate online.
Borderlands? League of Legends? Bloodsports.TV prende un po' da tutti per riportarci nel mondo di Krater
Difesa a oltranza
Bloodsports.TV mette il giocatore nei panni di un singolo eroe, per affrontare ondate di nemici intenzionati a distruggere il silo missilistico presente sulla mappa. Di eroico, in realtà, c'è ben poco, visto che secondo la descrizione del gioco la testata in questione va ad attaccare il villaggio di coloro che provano a opporsi a noi. Comunque sia, le dinamiche sono fortemente orientate al gioco cooperativo, visto che ogni match può essere giocato con la presenza di un massimo di cinque giocatori collegati: la modalità drop-in drop-out del multiplayer è un ulteriore incentivo a lanciarsi nei match via Internet, grazie alla presenza di un "hot login" che permette di entrare in una partita già iniziata con un set di punti da spendere per il proprio personaggio così da metterlo in pari con gli altri.
Volendo, si può anche provare la strada della modalità singola, visto che il motore di Bloodsports.TV è capace di scalare le forze in gioco per far sì che esse si adattino al numero di giocatori presenti nella partita. Nelle prove che abbiamo avuto modo di svolgere in singolo, questo si è verificato abbastanza bene, offrendo un buon livello di sfida, anche se dobbiamo dire che rimanendo da soli si perde gran parte del divertimento che ha da offrire. Per i vari eroi, chiamati in realtà Gladiatori, esistono quattro diverse classi, abbastanza classiche nella loro composizione: troviamo infatti damage dealer, tank, curatore ed esperto in crowd control, utile naturalmente per fronteggiare le frotte di nemici che siamo destinati ad affrontare. Ogni singola classe comprende due diversi personaggi, disponibili anche in un'altra forma ottenibile attraverso il cosiddetto Path to Glory: si tratta di un sistema di crescita ad albero che pone al giocatore degli obiettivi, con la finalità di ottenere bonus vari man mano che si giocano le partite e si incassa per esempio un tot di danni con una certa classe. Come dicevamo, non ci sono avversari umani: il successo dei singoli giocatori ha comunque riscontro nelle immancabili Leaderboard, consultabili dai menu con la possibilità di filtrare le varie categorie in base alle mappe (ce ne sono in totale sei) e alle "leghe" di cui si compone Bloodsports.TV. Partecipare alle leghe più alte vuol dire dare bonus particolari ai propri nemici, rendendo così più difficile il completamento della singola partita.
QWER figlio di Pdor
Le meccaniche di gioco di Bloodsports.TV sono ciò che più lo rende simile a League of Legends: oltre alla presenza di un negozio dove comprare oggetti, il sistema di controllo si basa infatti anche sulla combinazione dei tasti QWER per lanciare le abilità del personaggio che stiamo controllando, destinate ad aumentare in efficacia al salire del nostro livello.
Una volta entrati nello scontro, sta naturalmente a noi usarle al meglio contro le varie tipologie di avversari che ci verranno incontro, presenti in varietà sufficiente, da quelli normali fino a veri e propri boss finali in grado di dare del filo da torcere a chiunque si trovino davanti. Come già accennato, gran parte del divertimento lo si deve alle partite online a party pieno, a patto di avere qualche amico che gioca: allo stato attuale, cercare una partita in solitario vuol dire infatti scontrarsi con un numero di server piuttosto basso. Molto meglio quindi organizzarsi in proprio, per sfruttare le potenzialità di collaborazione che Bloodsports.TV ha da offrire. Riuscendo a raggiungere un gruppo di cinque acquirenti, si può usufruire dell'offerta su Steam per ottenere una chiave per tutti, al prezzo di neanche 5 euro a testa. Concludiamo come da tradizione col comparto tecnico: stilisticamente, Bloodsports.TV assomiglia molto da vicino a Borderlands, traendo comunque ispirazione da League of Legends. Dal primo titolo eredita design dei personaggi e stile grafico, rappresentato da una sorta di cartoon dove non manca una sana dose di violenza, mentre dal titolo targato Riot Games eredita interfaccia e visuale, con un livello di zoom che permette di evidenziare una cura per i particolari un po' altalenante: adeguata per personaggi e nemici di tipo élite, un po' più anonima per quanto riguarda invece i nemici normali e gli elementi di contorno delle arene. Le partite sono commentate "televisivamente" da una voce fuori campo, un po' stancante a lungo termine, mentre le musiche concorrono abbastanza bene a definire l'ambientazione del gioco.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- SO: Windows 8.1
- CPU: Intel i7 920 2.66 @ 4.00 GHz
- RAM: 8 GB
- Scheda video: GeForce GTX 970
Requisiti minimi
- SO: Windows Vista/ 7/ 8
- CPU: Intel Core 2 Duo E4600 or AMD Athlon 64 X2 4800+
- RAM: 2 GB
- Scheda video: Radeon HD 5450 (1 GB) o GeForce GT 430 (1 GB)
- DirectX: Versione 10
- Hard Drive: 2 GB
Requisiti consigliati
- SO: Windows 7 o superiore
- CPU: Intel Core i5 650 o AMD Phenom II X4 830+
- RAM: 4 GB
- Scheda video: Radeon HD 6950 (1GB) o Geforce GTX560 (1GB)+
- DirectX: Versione 11
Conclusioni
Anche se con qualche difetto e senza inventare nulla, Bloodsports.TV riesce a mescolare bene insieme una serie di elementi presi da generi diversi. Se giocato insieme a uno o più amici, il progetto messo in piedi da Fatshark riesce infatti a divertire in modo piuttosto convincente, offrendo una valida alternativa per qualche scazzottata serale in compagnia senza troppe pretese. Si potranno trovare a proprio agio soprattutto coloro i quali non amano l'esasperazione dei MOBA PvP. Se al contrario temete che una modalità co-op dove il nemico è unicamente l'intelligenza artificiale possa alla lunga annoiarvi, probabilmente questo gioco avrà troppo poco da dirvi.
PRO
- Dopo pochi match si è già nel vivo
- Divertente se giocato in compagnia
- Buon sistema di crescita
CONTRO
- Un po' noioso nel lungo periodo...
- ...sin da subito invece in singolo
- Pochi server di gioco