39

Razer Mamba Tournament Edition

Razer aspetta l'E3 per presentare il suo nuovo mouse top di gamma

RECENSIONE di Mattia Comba   —   17/06/2015

Quest'anno Razer ha approfittato dell'E3 per lanciare in grande stile la nuova versione del suo mouse top di gamma, il Razer Mamba, disponibile questa volta in una duplice veste, wireless e con filo. Il Mamba è sempre stato il top per quanto riguarda l'offerta del produttore statunitense, il mouse che da solo ha racchiuso il meglio della tecnologia disponibile senza badare a compromessi. Il focus è sempre stato sulle prestazioni e il nuovo Mamba non fa eccezione posizionandosi subito in vetta come mouse con il sensore laser più preciso al mondo. Tali prestazioni sono state sviluppate dagli ingegneri hardware in stretta collaborazione con alcuni "pro gamer" che si sono occupati di testare la periferica durante i vari stadi di sviluppo non solo per offrire un feedback in termini di comodità e di esperienza d'uso, ma anche e sopratutto per testarne le nuove tecnologie. Proprio alla luce di ciò e delle esigenze particolari di chi ai videogiochi ci gioca per professione con l'obiettivo di vincere sempre e comunque, Razer ha deciso di confezionare non solo la versione con sensore wireless, ma anche quella classica con filo, che noi abbiamo avuto modo di testare in anteprima durante l'ultima settimana. Abbiamo infatti partecipato in esclusiva a un evento di presentazione tenutosi ad Amburgo, la città tedesca dov'è presente la sede europea di Razer, che ci ha permesso di dare uno sguardo ai due nuovi modelli di Mamba che sono stati presentati sullo show floor dell'E3 2015, in arrivo sul mercato entro la fine dell'estate.

Il Razer Mamba Tournament Edition può essere acquistato per circa 80 euro, scontato rispetto agli originali 99 euro.

Precisione ineguagliabile

Mentre il Mamba wireless lo abbiamo potuto provare solamente per una manciata di minuti, abbiamo invece passato un'intera settimana utilizzando il Mamba Tournament Edition, versione con filo che condivide la maggior parte delle funzionalità e delle specifiche del modello wireless.

Razer Mamba Tournament Edition
Razer Mamba Tournament Edition

Come detto la scelta di uscire sul mercato con una doppia incarnazione del mouse deriva dalle esigenze dei "pro gamer" che preferiscono sempre e comunque la presenza del cavo a collegare la periferica al PC per evitare qualsiasi tipo di interferenze e conseguentemente perdita di segnale. Questo ha spinto Razer a confezionare una versione dedicata del suo mouse top di gamma, senza costringere i giocatori a ripiegare su modelli con prestazioni differenti. Il cuore però rimane lo stesso e nello specifico parliamo di un sensore laser di quinta generazione che arriva all'incredibile ammontare di 16000 DPI, che ne fa il mouse più preciso al mondo. La scelta di indirizzarsi verso così alti valori risiede nella crescente presenza di monitor 4K e delle configurazioni multimonitor che hanno innalzato vertiginosamente il numero di pixel presenti su schermo rispetto alla classica risoluzione Full HD, anche se siamo sicuri che una reattività così elevata verrà utilizzata solamente da una piccolissima nicchia di videogiocatori. L'aspetto che più di tutti rasenta il maniacale, ma che spinge indiscutibilmente verso nuovi orizzonti di personalizzazione è la possibilità di settare i valori dei DPI con grandini incrementali di una sola unità alla volta lasciando ai giocatori tutta la libertà di adattare il Mamba alle esigenze uniche di ognuno. Al posto di avere scalini di 50 DPI quindi si potrà accrescere questo valore poco alla volta alla ricerca della combinazione perfetta soddisfacendo a pieno coloro che hanno una sensibilità spiccatissima nella calibrazione del mouse, tra i quali figurano ovviamente i "pro gamer". Al di là dell'effettiva utilità di questa feature è innegabile come un così ampio range di DPI e di personalizzazione renda il mouse adatto a qualsiasi tipo di titolo, dagli sparatutto più frenetici agli strategici in tempo reale dove velocità nei riflessi e nell'esecuzione sono fondamentali. Attraverso il software proprietario Razer Synapse che gestisce tutte le periferiche dell'azienda californiana, si possono regolare fino a cinque livelli di sensibilità predefiniti selezionabili con i due tasti posti alla base della rotella scorrevole, in modo tale da modificarli al volo anche durante le sessioni di gioco. Purtroppo manca qualunque sistema di regolazione automatica con i programmi lanciati, feature che avrebbe fatto sicuramente comodo vista appunto l'ampia possibilità di personalizzazione dei questo modello.

Tanta personalizzazione

Una volta estratto dalla confezione e impugnato per la prima volta, il Mamba Tournament Edition colpisce per l'ottima sensazione di solidità e per le linee semplici e pulite, ma al contempo molto piacevoli. La colorazione completamente nera opaca dona al mouse un look sobrio, ravvivato dalla presenza di due strisce LED in corrispondenza dei profili laterali, della rotella scorrevole e del logo Razer, impresso al centro dell'impugnatura. La struttura realizzata in plastica rigida ruvida garantisce un'ottimo grip anche durante lunghe sessioni di gioco, rafforzato dalla presenza di due zone laterali rivestite in gomma con trama esagonale in rilievo. In tal senso ci riferiamo esclusivamente agli acquirenti destrorsi, che troveranno nelle forme ergonomiche del Mamba, analoghe sia nella versione con filo che wireless, una calzata perfetta e tanta comodità, anche nel caso di mani grosse.

Razer Mamba Tournament Edition
Razer Mamba Tournament Edition

Oltre ai due classici tasti centrali e alla rotella scorrevole, il mouse Razer presenta altri quattro tasti programmabili attraverso il già citato Razer Synapse, responsabile anche dell'illuminazione della periferica, sicuramente uno degli aspetti più interessanti del Mamba. Le quattro zone LED presenti sotto la scocca sono infatti programmabili singolarmente lasciando al giocatore un ampio ventaglio di possibilità di personalizzazione grazie ai 16.8 milioni di colori disponibili e ai numerosi effetti di luce. Possiamo scegliere il classico "Static" per avere tutte e quattro le zone illuminate contemporaneamente, magari ognuna di un colore diverso, oppure optare per soluzioni meno convenzionali come l'intermittenza più o meno repentina o l'effetto a onda con il colore che cambia dalla parte superiore fino alla base del mouse. Ci sono in tutto sei differenti effetti tra cui scegliere, ognuno personalizzabile al massimo con i colori dei LED e l'intensità dell'illuminazione, da organizzare comodamente in profili accessibili con pochi click. La funzione Chroma Configurator permette un livello di personalizzazione ancora più approfondito grazie al quale possiamo scegliere il colore dei LED uno alla volta, per combinazioni cromatiche virtualmente infinite. Ognuno dei sette punti luminosi posti sui lati assume una colorazione indipendente a scelta tra tutte quelle disponibili, con in più la possibilità di trasferire le impostazioni in automatico a tutti gli altri prodotti della linea Chroma in nostro possesso, come la tastiera meccanica BlackWidow e il mousepad Firefly. Insomma sia per personalizzazione che per comodità e qualità d'uso, il nuovo Razer Mamba Tournament Edition ci ha soddisfatto a pieno: il mouse è comodo, leggero, ha un sensore laser impressionante con ben 160000 DPI completamente regolabili, e garantisce un ottimo grip e una presa salda anche durante lunghe sessioni di gioco. I 99,99€ richiesti per portarselo a casa sono una cifra importante, ma l'innegabile qualità del mouse ne fa un acquisto con un lungo orizzonte temporale di utilizzo.

Conclusioni

Prezzo 99,99 €

PRO

  • 16000 DPI a singola regolazione
  • Comodo ed ergonomico
  • Massima personalizzazione estetica

CONTRO

  • Solo per destrorsi