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L’isola che nono c’è

Illusion Labs torna con un ibrido action/puzzle

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   23/07/2015

Soprattutto in questo periodo dell'anno, quando le città sono morse dalla stretta dell'afa, pensare a un'isola non può che evocare immagini di mare cristallino, sabbia bianchissima e distese di palme accarezzate dal vento: a tali suggestioni sono evidentemente immuni gli svedesi di Illusion Labs, che con questo Nono Islands ci vogliono ricordare di come un apparente paradiso tropicale possa trasformarsi in un inferno di trappole, pericoli e discutibili scelte di design...

Esplorazioni a pagamento

L’isola che nono c’è
L’isola che nono c’è

Anche se a prima vista si potrebbe liquidare come l'ennesimo clone di Temple Run, Nono Islands è in realtà un prodotto decisamente diverso. L'obiettivo del gioco è quello di portare sano e salvo al termine dei vari livelli l'esploratore protagonista facendolo camminare su un percorso composto da pedane esagonali. Facendo un tap sulla parte bassa dello schermo il personaggio avanza di una casella, mentre una strisciata verso sinistra, destra o il basso questi si sposterà rispettivamente di lato o sulla piattaforma immediatamente alle sue spalle. Si tratta di un sistema di controllo indubbiamente semplice e intuitivo, che tuttavia apre la strada anche a qualche fastidioso problema: capita infatti che il software non recepisca correttamente il comando impartito, oppure che le biforcazioni nel percorso non siano sufficientemente nette da far capire all'utente se sia necessario andare avanti o svoltare. Finire al di fuori del percorso non costituisce comunque l'unica causa di morte in Nono Islands, anzi: a esclusione dei primissimi schemi introduttivi, ogni stage è infarcito di pericoli quali trappole e mostriciattoli vari, che provocano il game over al minimo contatto. Alcuni di questi possono risultare evitabili procedendo con cautela e analizzando i loro pattern di movimento, ma molti rientrano appieno nella categoria del trial and error, rivelandosi dunque come dei trabocchetti tanto imprevedibili da non poter fisicamente essere superati al primo colpo. Non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò se solo Illusion Labs non avesse esplicitamente sfruttato questo elemento per spingere gli acquisti in-app del prodotto, rappresentati dai gettoni che servono per piazzare un checkpoint all'inizio del livello che si sta per affrontare: le poche unità rese disponibili al lancio del gioco finiscono molto presto, lasciando l'utente di fronte alla necessità di mettere mano al portafoglio per acquistarne altri e non essere così costretto a rifare interi stage in caso di game over. Si tratta di un modello di vendita francamente ozioso e antipatico che numerosi altri titoli mobile hanno dimostrato di poter superare senza comunque inficiare il sacrosanto diritto dello sviluppatore a monetizzare sul proprio lavoro.

Nono Islands ha delle buone intuizioni che vengono però frenate da alcune infelici scelte di design

Non è tutto oro...

Questi aspetti finiscono inevitabilmente per diminuire il valore di un prodotto che con qualche attenzione in più avrebbe potuto certamente dire la sua nel panorama mobile attuale, forte di un concept comunque valido e originale quanto basta e di una discreta mole di contenuti che favorisce in maniera particolare la rigiocablità.

L’isola che nono c’è

Ogni livello presenta infatti degli elementi collezionabili piazzati in luoghi più o meno difficili da raggiungere che premiano l'utente con dei sostanziali bonus di punteggio, e nel computo della valutazione finale rientra anche la velocità con la quale si raggiunge il traguardo: chi ama le sfide troverà dunque in Nono Islands pane per i suoi denti, coadiuvato dalle immancabili classifiche online che certificano la propria performance nel ranking mondiale e in riferimento agli amici del Game Center. Anche dal punto di vista tecnico, il lavoro di Illusion Labs è certamente apprezzabile, seppur più sul fronte grafico che su quello sonoro: il titolo presenta una veste cosmetica vivace e colorata, con livelli molto diversi tra loro sia per conformazione sia per quantità e tipologia di ostacoli presenti, mentre il comparto audio poteva certamente beneficiare di qualche musica ed effetto in più. Alla fine dei conti però, quella che prevale è una certa amarezza per un mobile game che non ha saputo tramutare le proprie buone intuizioni in un pacchetto ben bilanciato in tutte le sue varie componenti.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.3)
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.5
Lettori (1)
5.0
Il tuo voto

Con il precedente Rocket Cars, Illusion Labs aveva dato la sensazione di non saper gestire al meglio i contenuti da offrire tramite acquisti in-app, e con il qui presente Nono Islands vengono confermati tutti i limiti dello sviluppatore svedese in questo ambito, uniti ad alcuni problemi tecnici e di design che finiscono inevitabilmente col pesare sulla valutazione globale del titolo. Si tratta pur sempre di un titolo gratuito che può essere scaricato per farci qualche partita per poi venire eventualmente cancellato dal proprio smartphone senza alcuna conseguenza, ma da un team che in passato ha saputo dimostrare grandi qualità era lecito aspettarsi di più.

PRO

  • Graficamente grazioso
  • Concept e meccaniche valide
  • Buon livello di sfida

CONTRO

  • Alcuni problemi di design
  • Acquisti in-app quasi obbligatori
  • Sistema di controllo non troppo affidabile