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SteelSeries Apex M800

L'azienda danese spinge sull'acceleratore con una tastiera per chi non bada a spese

RECENSIONE di Mattia Comba   —   14/09/2015

Il dibattito sulle periferiche dedicate ai videogiocatori è più che mai aperto, spesso ci siamo trovati di fronte a mouse e tastiere dai prezzi non propriamente invitanti che offrono un gran numero di funzionalità spesso lontane dalle reali esigenze videoludiche dei "PCisti". SteelSeries è una delle aziende più importanti sul mercato, ma la situazione a questa tornata è tutt'altro che florida, con la casa danese che sembra aver mai come stavolta fatto il passo più lungo della gamba, proponendo una tastiera che costa la bellezza di duecento euro a fronte di scelte di design e progettazione opinabili che ne limitano pesantemente gli utilizzi. Come avrete capito, dopo un mese di utilizzo intenso l'Apex M800 non è riuscita a convincerci, e ora vi raccontiamo il perché.

La SteelSeries Apex M800 è molto bella da vedere, ma costa troppo e pecca in versatilità

Nuovi switch

Esteticamente il nuovo prodotto Steelseries è davvero molto bello. Linee morbide e sinuose accompagnano una tastiera sottile e poco ingombrante, dal peso piuttosto contenuto ma munita di tutti i confort del caso. Tuttavia, la componente fondamentale di una tastiera meccanica sono ovviamente gli switch, veri e propri artefici delle prestazioni al tatto dei singoli tasti. Per la sua top di gamma, Steelseries ha optato per una soluzione progettata internamente atta a massimizzare la responsività, non solo nella struttura stessa del meccanismo di attivazione, ma anche nella forma dai singoli tasti. Il risultato è lo switch QS1, molto diverso dai tradizionali Cherry MX.

SteelSeries Apex M800

In primis, a livello costruttivo ha il led preposto all'illuminazione situato al centro del tasto e non spostato di lato, e successivamente una corsa di soli 1,5 mm rispetto ai tradizionali 2 mm accompagnata da un'altezza sensibilmente minore del profilo dei singoli tasti. La forza di attivazione richiesta rimane 45CN, ma al tatto i piccoli quadrati risultano completamente differenti rispetto alle altre tastiere meccaniche. Ovviamente essendo uno switch sviluppato internamente stiamo parlando di una proprietà intellettuale che non troveremo da nessun'altra parte sul mercato, ma puntare tutto sulla reazione dei tasti potrebbe non essere stata una scelta saggia. Durante la nostra prova abbiamo infatti riscontrato come il feeling fosse radicalmente diverso a quello degli switch Cherry MX, sia nella scrittura che in ambito videoludico. La peculiarità rappresentata dalla velocità di reazione e dalla super sensibilità finisce per tramutarsi in svantaggio quando si effettuano le normali attività quotidiane su PC e allo stesso modo, questi due fattori sembrano trovare un senso solamente una volta avviato uno sparatutto a discapito di tutti gli altri generi videoludici presenti su piazza. Basta sfiorarli appena e i tasti si attivano, finendo per compromettere l'usabilità della tastiera ad esempio per scrivere, dove la corsa molto breve dei singoli tasti risulta anche scomoda al tatto e fuorviante quando si vuol far scorrere velocemente le dita sulla tastiera. Allo stesso modo giocare a titoli complessi che richiedono un'ottima gestione delle combinazioni di tasti come gli strategici in tempo reale non è il massimo della vita, finendo per la maggior parte delle volte a impartire il comando vicino a quello desiderato perché i tasti piatti e posti tutti sullo stesso livello hanno ingannato i polpastrelli. Alla fine la tastiera sembra andare bene soprattutto per gli shooter in prima persona, ma con un prezzo di 200€ è lecito aspettarsi un certo tipo di versatilità che la Apex M800 non riesce a soddisfare.

SteelSeries Apex M800

Luci costose

Allo stesso modo fa riflettere il fatto che una tastiera di alto livello come questa, che dovrebbe essere spinta a livello marketing da Steelseries soprattutto in ambito eSport, in molti casi non viene utilizzata dai giocatori e dai team sponsorizzati che preferiscono la precedente 6GV2, più tradizionale e anche più economica. Ma allora come si giustificano tutti i soldi necessari per portarsi a casa la Apex M800?

SteelSeries Apex M800

Il processo di ricerca e sviluppo che ha portato prima alla creazione di prototipi e poi alla produzione su scala maggiore dei nuovi switch ha sicuramente avuto il suo peso, ma a questo si aggiungono tutta una serie di personalizzazioni estetiche che fanno schizzare il prezzo a fronte di un incremento nullo in termini di prestazioni. Il sistema di illuminazione è uno tra i migliori visti sinora su una tastiera, con ogni tasto illuminato da un singolo LED programmabile singolarmente scegliendo a piacimento tra i 16,8 milioni di colori e gli 8 livelli di intensità disponibili. Questo significa che potrete illuminare solo i tasti che vi interessano in base al titolo che state giocando e che a ognuno di essi potrete dare un colore preciso per renderlo maggiormente riconoscibile nelle situazioni più concitate. Allo stesso modo però l'illuminazione rimane una feature prettamente estetica e per quanto sia fatta bene non potrà mai giustificare un così elevato prezzo di acquisto, soprattutto se poi all'atto pratico la tastiera si presenta lacunosa sotto molteplici aspetti. Ai lati sono presenti altrettante strisce LED egualmente personalizzabili, mentre sulla parte posteriore è posto il cavo di collegamento rivestito in tessuto per evitare attorcigliamenti. Sono presenti anche due porte USB 2.0 per connettere al volo altre periferiche. La tastiera è accompagnata dal software SteelSeries Engine 3 con cui cambiare le impostazioni di illuminazione della tastiera e registrare le macro in base ai giochi preferiti, da salvare in un profilo dedicato accessibile in qualsiasi momento. La tastiera è infatti anche munita di sei tasti macro che la rendono una candidata ideale anche per gli amanti degli MMO. Peccato appunto per la scarsa comodità di utilizzo e per il prezzo esagerato, che ne fanno una periferica da non consigliare.

Conclusioni

Prezzo 199,99 €

PRO

  • Bella esteticamente
  • Tanta personalizzazione nelle luci

CONTRO

  • Tasti troppo bassi e sensibili
  • Prezzo esorbitante
  • Poco versatile