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Un nuovo incarico per l’Agente 47

Eccoci di nuovo a parlare di Hitman e del secondo episodio, ambientato nella località fittizia di Sapienza

RECENSIONE di Davide Spotti   —   28/04/2016

Poco più di un mese fa si consumava il ritorno sulla scena dell'Agente 47, in una veste parzialmente inedita. Come avevamo anticipato durante il nostro primo articolo di copertura, il nuovo approccio ci aveva lasciato una discreta fiducia su ciò che sarebbe scaturito negli appuntamenti successivi della produzione. Avevamo rimarcato la presenza di un gameplay di sostanza, capace di offrire molte opportunità e un level design all'altezza. Allo stesso tempo avevamo puntualizzato che sarebbe stato necessario un po' più di tempo per stilare delle conclusioni sul versante narrativo, nonostante si fosse percepita una ridotta innovazione rispetto al passato e quindi alcuni punti interrogativi nei riguardi della formula episodica scelta da IO Interactive. Superate queste lunghe settimane di attesa siamo pronti per analizzare nel dettaglio il secondo episodio di Hitman, disponibile dallo scorso 26 aprile al prezzo di 9.99 euro.

La missione di Sapienza richiede una buona dose di memoria fotografica

Per fare l'assassino ci vuole... Sapienza

Dopo esserci immersi nella mondanità delle sfilate parigine e aver eliminato i leader dell'organizzazione terroristica IAGO, il secondo incarico ci accompagna nella località fittizia di Sapienza, situata nel cuore della costiera amalfitana. Gli obiettivi sono ancora una volta strettamente connessi tra loro e la posta in gioco è piuttosto elevata, essendoci di mezzo l'eliminazione di un pericoloso virus creato in laboratorio. Nel briefing apprendiamo che l'agente patogeno è in grado di insediarsi in una moltitudine di portatori, ignari di ciò che sta avvenendo all'interno del loro organismo, per lo meno fino a quando la tossina non entrerà in contatto con il DNA del soggetto bersaglio.

Un nuovo incarico per l’Agente 47
Un nuovo incarico per l’Agente 47

Ma l'intervento al laboratorio costituisce soltanto una parte dell'incarico anche perché, in fin dei conti, l'Agente 47 rimane innanzitutto un assassino. Questa volta nel centro del mirino ci sono Silvio Caruso e Francesca De Santis. Il primo è tra i più affermati ricercatori nel settore delle cellule staminali, sebbene abbia cambiato le sue priorità dopo essere entrato nelle fila della Ether Corporation, mentre la donna è a capo del laboratorio ed è direttamente coinvolta nello sviluppo dell'arma da debellare. Ovviamente vi starete chiedendo per quale motivo un sofisticato laboratorio di ricerca si trovi in una rinomata località di mare nel Bel Paese, ed è presto detto: Caruso ha sviluppato alcune ossessioni paranoiche, compresa la difficoltà ad allontanarsi dalla propria terra d'origine. E allora via, verso il sole della costiera amalfitana, dove ritroviamo il nostro glaciale killer travestito da facoltoso turista e intento a leggere con noncuranza un quotidiano, proprio di fronte all'ingresso di Villa Caruso. Se l'area di gioco ambientata a Parigi era suddivisa su molti livelli e già di per sé ricca di tante cose da fare e da vedere, la mappa di questo secondo episodio conduce al livello successivo qualità come ampiezza e libertà d'azione. Sì, perché Villa Caruso costituisce solamente una parte dei luoghi nei quali il giocatore si trova ad operare. Al di fuori dei confini che delimitano la proprietà esiste un contesto, ci sono persone ignare dalle quali è possibile estrapolare opportunità, vicoli tipici delle nostre località di mare, piccoli negozi e complessi di appartamenti, la piazza principale e il caratteristico molo. Allo stesso tempo anche gli interni della tenuta offrono un dedalo di alternative che, sulle prime, necessita attenzione e una buona dose di memoria. Le opportunità che si potevano cogliere a Parigi non erano affatto male, ma Sapienza è riuscita a convincerci ancora di più. Scegliere un approccio rispetto ad un altro può condurre a veri e propri stravolgimenti dell'incarico e spinge il giocatore in luoghi non ancora visitati, vivendo prospettive diametralmente diverse ad ogni nuovo tentativo. Come di consueto, il completamento delle opportunità e delle sfide permette di accrescere il proprio livello di Professionalità correlato alla mappa ed è utile per sbloccare nuove posizioni iniziali con le quali rendere più agevoli le operazioni di infiltrazione.

Dai, ancora una volta!

Oltre alla missione della campagna questo secondo episodio aggiunge anche un nuovo contratto Escalation, nel quale l'obiettivo primario diventa l'eliminazione di Marcello Ray, rinomato chef di Villa Caruso, attraverso l'uso di una tecnica d'uccisione corpo a corpo.

Un nuovo incarico per l’Agente 47

Come avveniva per i precedenti incarichi appartenenti a questa modalità, il primo livello offre solo l'obiettivo principale, mentre i successivi sono arricchiti da ulteriori compiti e condizioni da rispettare, tra le quali il recupero di dati sensibili, l'obbligo di non eliminare o stordire altri personaggi e l'occultamento dei cadaveri entro un tempo limite tassativo. Peraltro la versione PlayStation 4 - con la quale abbiamo eseguito i nostri test - offre anche una nuova missione esclusiva dei Sarajevo Six. Nella mappa di Sapienza si deve abbattere Gary Lunn, conosciuto anche come The Enforcer e al lavoro all'interno del laboratorio di Villa Caruso. Per quanto riguarda il versante tecnico, abbiamo di nuovo riscontrato sporadici rallentamenti nel frame rate, mentre la rapidità dei menù è stata nettamente migliorata rispetto ai feedback del primo contenuto. La patch che è stata pubblicata nei giorni scorsi aveva principalmente lo scopo di ridurre quei tediosi tempi di caricamento che affliggevano la versione precedente, ma i progressi non ci sono sembrati molto evidenti.

Trofei PlayStation 4

I Trofei di Sapienza sono sette. Tre riguardano direttamente la storia, mentre gli altri prevedono il completamento di tutte le opportunità, il raggiungimento del livello 5 nel contratto escalation, la scelta di una posizione iniziale e l'uso di una risorsa aggiuntiva durante una missione e infine il raggiungimento del livello di Professionalità 20 nella nuova mappa.

Ma la trama si percepisce o no?

Alla luce della formula episodica sarebbe stato lecito aspettarsi una discreta attenzione nei riguardi della sceneggiatura e dei personaggi. Solo così si potrebbe giustificare un approccio che, solitamente, viene accostato a titoli nei quali la narrazione è preponderante. Nella missione d'esordio non avevamo colto questo tipo di rilevanza narrativa e le brevi cutscene disponibili non sembravano discostarsi più di tanto dalla linea dettata già ai tempi di Hitman: Absolution.

Un nuovo incarico per l’Agente 47

Eppure nei mesi scorsi IO Interactive aveva puntualizzato che, durante il gioco, si sarebbe fatta nuova luce su alcuni dei personaggi che gravitano attorno all'Agente 47, con un occhio di riguardo al ruolo e alla personalità di Diana Burnwood. Dopo aver terminato anche l'episodio di Sapienza le nostre impressioni preliminari rimangono invariate, anche perché il materiale utile all'instaurazione di un intreccio sembra davvero essere stato ridotto ai minimi termini. L'unica sequenza d'intermezzo viene mostrata dopo aver debellato il virus e la vicenda che fa da sfondo alle missioni ci è sembrata poco sostanziosa. In definitiva, ci risulta difficile comprendere la scelta di suddividere in tante piccole parti un titolo che fa delle meccaniche complesse e della profonda interazione la sue principale ragion d'essere.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 9.99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
8.5
Il tuo voto

La mappa di Sapienza ci ha convinto e divertito a fondo, stimolando il nostro desiderio di provare tutte le possibili varianti messe a disposizione da parte degli sviluppatori. Estensione e varietà sono due concetti cruciali quando si parla di un gioco stealth fatto come si deve e sotto questo punto di vista Hitman ci appare indirizzato molto bene. Permangono invece alcune perplessità riguardo alla struttura a episodi, rinnovate anche in questo secondo contenuto. Se da un lato l'approccio permette al pubblico di concentrarsi sul completamento di tutte le opportunità, le sfide e gli incarichi secondari, per altri versi non stiamo percependo quella consistenza narrativa che sarebbe stato lecito attendersi in virtù del modello adottato.

PRO

  • La seconda mappa è ancora più ampia della precedente
  • Ottimo contesto di gioco e una moltitudine di ramificazioni
  • Opportunità molto varie e divertenti da completare

CONTRO

  • Ancora qualche incertezza dal punto di vista tecnico
  • Sarebbe il caso di ridurre ulteriormente i tempi di caricamento