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Cattivissimo me

Il nuovo mobile game basato sul franchise di Batman: Arkham ci mette nei panni dei criminali

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/07/2016

Spesso la cifra di un eroe viene determinata dalle nemesi che ha combattuto, e nel caso di Batman parliamo di un nutrito gruppo di villain più o meno famosi, più o meno pericolosi: dall'amica-nemica Catwoman alla folle Harley Quinn, dall'inquietante Spaventapasseri al devastante Killer Croc, passando per il Pinguino, l'Enigmista e naturalmente il Joker.

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Warner Bros. ha pensato bene di capitalizzare questo sottobosco criminale con il film Suicide Squad, e allo stesso modo la divisione mobile della multinazionale ha approfittato della situazione per lanciare su App Store (e prossimamente Google Play) un nuovo titolo basato sul franchise di Batman: Arkham, vale a dire Batman: Arkham Underworld. La peculiarità del gioco sta appunto nel fatto che per una volta non controlliamo il Cavaliere Oscuro, bensì i suoi più acerrimi avversari, determinati a conquistare Gotham City quartiere per quartiere, alimentando una furiosa lotta fra clan per il controllo del territorio e puntando a diventare la banda criminale di riferimento per la città. Per il gameplay di Arkham Underworld, Turbine ha pescato da generi videoludici differenti: il sistema di controllo si rifà agli strategici in tempo reale, la disposizione delle unità segue invece i dettami delle produzioni sulla falsariga di Clash of Clans, ma il fatto di poter controllare in maniera diretta il villain di riferimento e di utilizzare un gruppo di scagnozzi come "minion" riporta alla mente i MOBA. A questo impianto per le missioni si aggiunge la consueta cura del quartier generale, che va potenziato per evitare che altri utenti lo attacchino e lo depredino mentre siamo "in giro".

Batman: Arkham Underworld è uno strategico solido e interessante, pur con qualche aspetto controverso

Suicide Squad

Il nostro centro di controllo è aggiornato? Il laboratorio consente di potenziare i personaggi? Abbiamo "abbellito" il covo a sufficienza perché vengano generati punti-valore? Oppure, cosa più importante, abbiamo esteso il caveau perché possa contenere una quantità maggiore di denaro?

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Tutti questi aspetti vanno attentamente considerati, cercando di bilanciare le risorse guadagnate sul campo per ottenere una squadra efficace, composta da soldati che si sbloccano man mano e che dispongono di capacità sempre più raffinate: si parte con gli sgherri che attaccano qualsiasi avversario indistintamente, per poi passare a quelli che prediligono determinati obiettivi o alle unità corazzate che attirano il fuoco nemico per darci modo di colpire senza subire danni. Dopo poche missioni viene anche aggiunta una funzione che manca agli strategici casual, vale a dire la possibilità di segnalare un nuovo obiettivo per i nostri minion sulla mappa e indirizzarne dunque gli spostamenti, evitando magari che vadano ad attivare un allarme (portando così all'arrivo della polizia) o ad affrontare prematuramente un assembramento che avevamo intenzione di evitare. Le missioni vanno selezionate sulla mappa di Gotham, che si arricchisce progressivamente di zone disponibili, così come diventa man mano più ricco l'elenco dei super criminali che fanno parte del nostro roster: averne una certa quantità garantisce di poter giocare senza attese, visto che al game over il personaggio finisce in prigione e bisogna aspettare un po' perché torni disponibile. Per quanto concerne il gameplay, le meccaniche "tocca e vai" sono quelle tradizionali, ci sono tanti appostamenti dietro cui i nemici si riparano per spararci addosso e risultano dunque fondamentali le abilità speciali di ogni villain, potenziabili insieme alle capacità passive. Di certo l'intelligenza artificiale basica dei nostri compagni porta spesso e volentieri ad affrontare il grosso dei livelli in solitudine, sfruttando magari determinati trucchetti per distrarre gli obiettivi prima di colpirli; anche se più si va avanti e più l'esperienza diventa sfaccettata, sebbene tale progressione vada di pari passo con un'enfatizzazione del grinding e delle dinamiche di monetizzazione. Graficamente gli sviluppatori hanno fatto un lavoro di discreta fattura, i personaggi sono riconoscibili ma le mappe tendono a risultare abbastanza anonime e ripetitive, mentre sul fronte del sonoro spiccano le musiche della serie Batman: Arkham e un set di buoni dialoghi in inglese.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.188423)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori (3)
3.2
Il tuo voto

Batman: Arkham Underworld è uno strategico solido e interessante, che sulle prime sembra non poter offrire molto agli utenti più smaliziati, salvo poi introdurre nuovi meccanismi e situazioni che arricchiscono l'esperienza e ne aumentano lo spessore. Purtroppo l'approccio adottato dagli sviluppatori per quanto concerne gli aspetti freemium del titolo porta spesso a dover attendere il completamento di upgrade e/o costruzioni per poter andare avanti, e allo stesso modo sbloccare nuovi criminali richiede molta pazienza o l'investimento di denaro reale. Bisogna tuttavia riconoscere che non sono presenti indicatori dell'energia d'azione ed è dunque possibile continuare a giocare per tutto il tempo che si vuole.

PRO

  • Gameplay strategico interessante
  • Un gran numero di missioni
  • Ottimo accompagnamento sonoro

CONTRO

  • Meccanismi freemium talvolta limitanti
  • L'apporto degli scagnozzi è spesso controverso
  • Graficamente solo discreto