Dopo il mancato appuntamento dell'anno scorso, la serie agreste più famosa del mondo dei videogiochi ritorna su PC e console con la promessa di migliorarsi rispetto al passato pur rimanendo federe al suo concept originale. E un po' folle. Sì, perché pensare di passare ore e ore con il pad tra le mani a gestire un'azienda agricola può sembrare un'esperienza assolutamente insensata, salvo poi ritornare sui propri passi una volta fatti i primi metri a bordo di un trattore ad arare e fertilizzare i campi della nostra nuova fattoria. Dopo l'ondata infinita di simulatori senza senso che hanno invaso le nostre librerie videoludiche negli ultimi anni e dopo il super successo di Goat Simulator, Farming Simulator si è dimostrato essere una delle esperienze più solide presenti sul mercato, capace di migliorarsi di anno in anno con nuovi contenuti e attività legate alla coltivazione. Rinvigoriti dalla pausa dell'ultima stagione siamo pronti per tornare a coltivare con Farming Simulator 17, che senza fare rivoluzioni porta la serie ai massimi livelli.
Farming Simulator 17 rappresenta l'apice della serie sviluppata da Giants Software
Contadini videoludici
La nuova edizione di Farming Simulator non rappresenta una rivoluzione copernicana del genere, ma è stata migliorata sotto così tanti aspetti rispetto all'edizione del 2015 che possiamo comunque dire di trovarci di fronte a un titolo radicalmente diverso eppure al contempo familiare.
Ritrovarsi davanti a un campo incolto con il nostro aratro per prepararlo alla prima semina è oramai cosa familiare, ma bastano pochi minuti per iniziare ad apprezzare le novità di Farming Simulator 17. Le attività da svolgere sono davvero tantissime, tutte caratterizzate da veicoli, rimorchi e attrezzi specifici che richiedono un poco di pratica prima di essere manovrati con sicurezza. In tutto sono più di 250, tutti riprodotti con estrema accuratezza dal catalogo di modelli prodotti da più di settanta aziende di settore. La varietà è quindi molto elevata: ci sono trattori di differenti dimensioni e colore, dai più piccoli e maneggevoli fino a dei veri e propri bestioni con cingoli o doppie ruote per i campi più estesi, ma non mancano i veicoli atti al trasporto dei nostri prodotti o materie prime come furgoni, furgoncini, camion e addirittura treni legno e bestiame. Per chi bazzica i campi di grano virtuali di Farming Simulator potrebbe sembrare che tutto questo ben di Dio sia del tutto sprecato o esclusivo per i giocatori più accaniti, visto il denaro necessario per ottenere i modelli più avanzati e performanti. Giants Software aggira prontamente il problema introducendo la possibilità di noleggiare ogni veicolo e attrezzatura in cambio di una piccola somma che ovviamente cresce all'aumentare del periodo di utilizzo. Basta toccare il touch pad del controller PlayStation 4 per accedere al negozio e iniziare ad esplorare il catalogo. Noleggiare ha una duplice utilità: da una parte significa poter sperimentare sin da subito tutto quello che Farming Simulator 17 ha da offrire nonostante siamo contadini alle prime armi, ma secondariamente vuol dire poter provare in modo approfondito veicoli e attrezzatura minimizzando il rischio di spendere inutilmente il denaro guadagnato con così tanto sudore. Un aspetto questo che rende l'esperienza di gioco decisamente più dinamica e fruibile soprattutto per chi si avvicina alla serie per la prima volta, che nonostante una curva di progressione sempre piuttosto lenta, potrà godere di maggiore varietà nell'apprendimento delle operazioni necessarie alla coltivazione.
Trofei PlayStation 4
Farming Simulator 17 mette a disposizione 18 trofei di cui 2 di bronzo, 6 di argento e 9 d'oro ai quali si aggiunge il prezioso platino. Per collezionarli tutti bisogna darsi da fare accumulando almeno 10 ore di lavoro su un unico salvataggio e raggiungendo alcuni risultati specifici in termini di estensione delle coltivazioni e numero di capi di bestiame nel nostro allevamento.
Grandi latifondisti
La struttura della carriera di Farming Simulator 17 rimane invariata rispetto al precedente, ma oltre al noleggio gode di un'altra importantissima novità, probabilmente la più dirompente tra quelle citate finora: la possibilità di lavorare per conto terzi. Allo stesso modo in cui noi possiamo avviare l'attività per poi comprare trattore e attrezzi da affidare a un contadino controllato dall'intelligenza artificiale, così un altro proprietario terriero potrà fare con noi.
Girovagando per la mappa, possiamo vedere le varie richieste provenienti da altri campi e accettare di volta in volta nuovi compiti che completare entro un certo limite in cambio di una somma di danaro. Come per il noleggio, anche questa aggiunta dà un'importante scossa all'esperienza di gioco permettendoci di sperimentare compiti differenti sin dall'inizio: che si tratti di seminare oppure di mietere il grano, il tutto ci fornirà le giuste conoscenze per gestire al meglio la nostra azienda. In tal senso, lo scopo ultimo rimane sempre quello di crescere il più possibile, affiancando alla coltivazione - ampliata con l'aggiunta di piante di girasole e semi di soia - gli allevamenti di pecore e suini. Un'esperienza sempre approfondita e coinvolgente, che però soffre ancora per un mondo di gioco poco vivo e movimentato nel quale ci piacerebbe avere più interazioni con altri personaggi non giocanti. Il tutorial viene in soccorso ai nuovi giocatori in modo molto completo e accessibile, con tanti piccoli compiti che insegnano a manovrare veicoli e a utilizzare gli attrezzi in base alle situazioni. Serve inevitabilmente del tempo per prendere confidenza con il sistema di gioco, ma nonostante i ritmi lenti e compassati, Farming Simulator 17 da le sue soddisfazioni. L'interfaccia di gioco rimane estremamente asciutta e frammentaria, con i tasti dorsali per accedere alle varie funzioni dei veicoli e le levette analogiche per manovrare con attenzione i veicoli. Anche il comparto grafico è stato oggetto del lavoro degli sviluppatori, risultando più pulito e raffinato rispetto all'edizione precedente. Nulla per cui gridare al miracolo, ma la strada è quella giusta. Interessante la decisione di aggiungere le mod su console, aprendo ad interessanti scenari che potrebbero regale una longevità inaspettata ad un titolo che mai come quest'anno ha dimostrato che ci si può rinnovare pur senza stravolgere una struttura di gioco oramai rodata e amatissima da uno zoccolo duro di appassionati sempre più consistente.
Conclusioni
Il panorama delle simulazioni agricole ha trovato il miglior esponente del genere: Farming Simulator 17 è senza troppi dubbi l'apice della serie, capace di introdurre numerose novità mantenendo intatta la formula di gioco. Il noleggio e la possibilità di lavorare per altri coltivatori aggiungono enorme varietà alle prime ore di gioco, mentre l'apertura alle mod anche su console potrebbe regalare una longevità inaspettata all'ultimo titolo Giants Software. Il ritmo rimane lento e pacato, così come l'interfaccia spoglia e macchinosa; gli unici due aspetti che potrebbero scoraggiare i novizi a mettersi al volante di un trattore virtuale e dare inizio alla propria carriera contadina.
PRO
- Simulazione agricola ricca e approfondita
- Tantissimi veicoli e attrezzature
- Tutto il catalogo è disponibile per il noleggio
- Lavorare per conto terzi rende più interessante le prima ore di gioco
CONTRO
- Ritmo lento
- Potrebbe intimidire i novizi del genere