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Tutta la notte...

L'espansione Narco Road rilancia l'esperienza di Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands con nuovi contenuti

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/04/2017
Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands - Narco Road
Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands - Narco Road
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A quasi due mesi dal lancio di Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands, ecco la prima delle due espansioni contenute nel Season Pass , Narco Road. L'aggiornamento arriva a breve distanza dall'introduzione delle divertenti sfide stagionali, una feature con cui gli sviluppatori hanno pensato bene di arricchire l'endgame del gioco, fatta di prove d'abilità che vanno portate a termine entro un determinato periodo di tempo pena il reset. Una situazione simile a quella vista in Watch Dogs 2, dunque, che rimane in effetti slegata dal DLC che ci accingiamo a recensire e che ci vedrà di fatto ricominciare la nostra scalata ai vertici del Santa Blanca... completamente da soli. Dimenticatevi della squadra Ghost: in Narco Road dovremo creare un nuovo personaggio e infiltrarci nella potente organizzazione, fingendoci un loro membro, al fine di scovare il boss di una zona inesplorata: El Invisible.

Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands - Narco Road ci catapulta in una nuova missione, stavolta da soli

Veloce e furioso

La progressione alla base di Narco Road è la stessa del gioco principale, il che significa che per arrivare a poterci confrontare El Invisible dovremo prima completare una serie di missioni per carpire informazioni e togliere di mezzo i suoi luogotenenti: Eddie Escovado, uno psicopatico tossicodipendente pieno di soldi e di follower che ama le feste a base di droga e starlette; Arturo Rey, capo dei Death Riders, una pericolosa banda di motociclisti; e infine Tonio Mateos, uno stravagante appassionato di muscle car che organizza spesso e volentieri gare clandestine per veder sfrecciare i suoi bolidi.

Tutta la notte...

Contestualmente ai nuovi villain arriva anche una mappa inedita che si pone come una variante della Bolivia di Wildlands, naturalmente meno estesa ma esteticamente del tutto simile a quanto già visto nel corso della campagna principale, dunque non aspettatevi grosse sorprese su tale fronte. Per rendere l'esplorazione dello scenario più varia e divertente sono stati introdotti nuovi veicoli, come le già citate muscle car e i monster truck. Questi ultimi non risultano propriamente semplici da guidare all'interno di percorsi che quasi sempre prevedono curve a gomito e spazi ristretti, dunque la soluzione diventa naturalmente quella di andare fuori strada e ridurre in tal modo la distanza che ci separa dall'obiettivo di turno. Le missioni che dovremo portare a termine per convincere i tre comandanti della nostra fedeltà al Santa Blanca prevedono la liberazione di attrici rapite, la consegna di carichi di droga, la scorta di VIP, la distruzione di target specifici e naturalmente le gare di velocità, rese ancora più frenetiche dalla presenza del boost in quasi tutte le vetture. Un altro risvolto della nuova visione alla "Fast & Furious" di questa espansione sta nelle tante sfide d'abilità disseminate all'interno della mappa, con rampe da cui spiccare spettacolari balzi, anelli in cui transitare alla guida di aerei ed elicotteri, sequenze di derapata e così via: tutte azioni utili a far crescere i nostri follower e sveltire in tal modo le pratiche per arrivare a El Invisible.

Lupo solitario

Il prezzo di Narco Road viene giustificato dalla sua ricca struttura, visto che oltre alle missioni principali per ognuno dei tre bersagli vedremo lo scenario pieno di attività secondarie, esattamente come per la campagna originale, che faranno lievitare in modo sostanziale la durata dell'esperienza nel caso in cui decideremo di completarle tutte.

Tutta la notte...

Non parliamo di missioni particolarmente varie, anzi in alcuni casi ci troveremo di fronte a situazioni piuttosto ripetitive, ma si tratta della stessa, identica formula alla base di Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands, dunque se vi è piaciuto il gioco di base non potrete che apprezzare anche questa estensione delle sue meccaniche. La differenza grossa, come accennato in apertura, sta nel fatto che dovremo affrontare tutto questo da soli anziché nell'ottica di una squadra, a meno che naturalmente non decidiate di organizzarvi con gli amici o partecipare a sessioni pubbliche in multiplayer cooperativo. Ad ogni modo ci siamo capiti: niente tiro sincronizzato, ergo il nostro approccio nei confronti delle postazioni nemiche dovrà cambiare radicalmente, utilizzando anche qui il drone per marcare le guardie ma avendo poi l'incombenza di doverle eliminare da soli, facendo sempre attenzione a sfruttare i silenziatori e a distruggere gli allarmi per non creare uno sconveniente scompiglio fra le truppe ostili. Il grado di difficoltà delle missioni aumenta di conseguenza, e sebbene il nostro nuovo personaggio parta dal livello 20 (con già sbloccata la capacità di farsi consegnare veicoli dalle truppe ribelli, peraltro) faremo senz'altro un po' fatica a procedere, abituandoci ad agire in solitaria anziché poter contare sull'affidabile supporto degli altri Ghost. Si tratta di una soluzione che da un lato offre un'esperienza per molti versi differente, più difficile e complessa, ma allo stesso tempo rinnega meccanismi tattici a cui ci eravamo ormai ben abituati e su cui diventa dura, di punto in bianco, non poter più contare.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it

Lettori (3)

4.3

Il tuo voto

PRO

  • Tre comandanti, uno più folle dell'altro
  • Tante missioni e attività sulla mappa
  • Più impegnativo, si gioca in solitaria...

CONTRO

  • ...il che destabilizza un po', specie all'inizio
  • Situazioni non molto varie
  • Qualche svarione nel design delle missioni