Il primo Super Phantom Cat rappresentava un po' la vittoria dell'equilibrio sull'originalità e la sregolatezza: a fronte di una caratterizzazione grafica piuttosto ricercata e particolare, la struttura da platform game risultava decisamente classica e derivativa, ma organizzata in maniera piacevole su un level design rigoroso e ben studiato. Tutto sommato, riusciva a distinguersi nel marasma di produzioni simili in ambito mobile e un seguito era effettivamente prevedibile, se non addirittura auspicabile. Vista l'occasione, ci si aspetterebbe di trovarci di fronte a un altro platform con elementi puzzle in grado di risolvere i problemi del primo capitolo e potenziarne gli elementi positivi con questo Super Phantom Cat 2, ma è davvero così? Quello che si nota al primo impatto è una maggiore cura applicata all'estetica del gioco, che si basa ancora sulla particolare stilizzazione dell'originale ma risulta decisamente più pulita, coerente ed elegante pur senza abbandonare il minimalismo scelto da Veewo per rappresentare lo strano mondo del suo super-gatto. La meccanica del gioco è praticamente la stessa del primo capitolo, che a sua volta si rifaceva al canone più classico del genere platform con la possibilità di saltare sulla testa dei nemici, raccogliere collezionabili e utilizzare le abilità speciali del protagonista. Proprio quest'ultimo aspetto, già elemento distintivo del primo Super Phantom Cat, assurge ulteriormente a fulcro dell'azione in questo nuovo capitolo, presentando una serie di elementi aggiuntivi in grado di arricchire sostanzialmente un gameplay altrimenti anche troppo semplice. La possibilità di teletrasportarsi o far crescere dei rampicanti per raggiungere zone altrimenti inaccessibili aprono la porta a un approccio più profondo e ragionato alla struttura dei livelli, che possono così essere esplorati più a fondo e interpretati in maniere diverse.
Il laboratorio dei super gatti
Per arricchire un po' l'esperienza di gioco, Veewo ha cercato di inserire un po' di variabili aggiuntive alla formula originale, mettendo insieme un ibrido che a volte sembra non avere molto senso, ma tutto sommato risulta funzionale a mantenere l'interesse attivo. Collezionabili e livelli consentono di sbloccare nuovi personaggi con caratteristiche diverse, mentre avanzando nel gioco diventa possibile costruire e gestire una sorta di base per i protagonisti, legata a dinamiche propriamente gestionali. Spendendo le monete d'oro e i diamanti è dunque possibile acquistare e far evolvere le strutture per la base, in grado di fornire elementi di supporto come pozioni, chiavi e quant'altro. L'aggiunta sembra piuttosto forzata e quasi superflua, tuttavia riesce ad aggiungere qualcosa alla struttura altrimenti un po' gracilina del platform, se non altro insistendo sull'esplorazione dei livelli e sulla raccolta dei collezionabili. Un elemento rimasto sostanzialmente invariato dal primo capitolo è invece l'interfaccia, che purtroppo si basa ancora sul classico pad virtuale stampato sul touch screen: da una parte le direzioni destra-sinistra, dall'altra il salto e il tasto azione. È ormai un fatto assimilato che questa soluzione non possa soddisfare pienamente il videogiocatore abituato al feeling del controller, ma c'è da dire che la risposta ai comandi è solitamente reattiva, tranne qualche caso. Piuttosto, continua a essere un po' scomoda la posizione così ribassata nel caso in cui si giochi su tablet. Super Phantom Cat 2 è distribuito come free-to-play e presenta un sistema di monetizzazione piuttosto equo: c'è una barra di energia che si consuma avanzando nel gioco e implica le classiche pause accorciabili attraverso il pagamento, ma è possibile raccogliere monete anche guardando saltuariamente qualche pubblicità e dunque proseguire in maniera agevole anche senza spendere.
Conclusioni
Il lavoro di design effettuato sul primo Super Phantom Cat meritava un seguito, che Veewo ha proposto raffinandone ulteriormente il comparto grafico e arricchendone di elementi eclettici la struttura. Al di là delle strane derive degli elementi ibridi, il cuore del gioco resta sempre il classico platform che abbiamo visto anche nel primo capitolo, qui arricchito di nuove abilità speciali che rendono più complessa l'esplorazione dei livelli. Anche con queste introduzioni, la meccanica di base resta piuttosto semplicistica ma anche grazie allo stile che pervade grafica e accompagnamento musicale Super Phantom Cat 2 risulta un gioco caratterizzato da una forte identità, che può costituire una buona soluzione per chi cerca un platform su piattaforme mobile. Avremmo sicuramente preferito una soluzione di vendita Premium, però.
PRO
- Ottimo stile, tra grafica e sonoro
- Meccanica platform-puzzle ben congegnata
- Buon level design
CONTRO
- Cuore del gioco fin troppo semplicistico
- Controlli a volte poco reattivi
- Modello free-to-play