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La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

Realizzate seguendo le indicazioni dei pro gamer, le Elite Pro offrono un'esperienza audio di alta qualità

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/09/2017

Se indossate gli occhiali e/o vi dà fastidio avere qualcosa che vi copra la testa, scaldandola, allora probabilmente utilizzate degli auricolari piuttosto che delle cuffie, anche quando si tratta di giocare. Rinunciate insomma alla qualità audio (ovviamente con tutte le eccezioni del caso), ai bassi profondi che solo determinati driver possono garantire, in favore di una maggiore praticità ed ergonomia. Ebbene, le Turtle Beache Elite Pro dispongono di tecnologie in grado di rendere confortevole anche un headset discretamente ingombrante e pesante, pensato proprio per chi mal sopporta il peso e il calore generati dai classici padiglioni auricolari, e magari indossa occhiali che finiscono irrimediabilmente per aumentare la pressione al livello delle tempie.

La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

La soluzione adottata in questo caso si chiama AeroFit e sfrutta dei morbidissimi cuscini in schiuma di lattice Memory Foam, che non solo si adattano dinamicamente alla forma della nostra testa e circondano le orecchie senza stringerle, ma si mantengono a una bassa temperatura, garantendo freschezza e comfort anche nelle giornate più calde. Dimenticatevi insomma gli headset da incubo, magari equipaggiati con altoparlanti di grande qualità ma impossibili da indossare per lunghe sessioni, specie in estate: le Elite Pro risolvono il problema brillantemente e non si fermano lì. Chi infatti indossa gli occhiali e lo reputa necessario, può tirare fuori le coperture e posizionare delle piccole feritoie in corrispondenza delle asticelle, mentre la presenza di due regolazioni supplementari ottimizza ulteriormente l'adattamento dell'headset alla forma della nostra testa. Si tratta senza dubbio delle cuffie più comode che abbiamo mai provato, ed è stato un vero piacere utilizzarle, anche se il fattore prezzo incide in maniera decisiva sul giudizio finale. Procediamo però con ordine.

Prova su strada

Come da aspettative per un prodotto in questa fascia di prezzo, le prestazioni delle Turtle Beach Elite Pro sono ottime nell'ambito del gaming. La connessione USB consente di collegare l'headset a PC e console per un riconoscimento immediato, il cavo è generosamente lungo e non costringe dunque a stare troppo vicini al sistema, il che si rivela importante soprattutto per chi tiene il computer di fianco al televisore, anziché all'interno di una postazione. Il microfono, facilmente removibile, permette di utilizzare la chat vocale senza alcun problema, e il suono prodotto appare nella maggior parte dei casi cristallino e fedele, sebbene per i più esigenti esista la possibilità di acquistare un accessorio extra che permette di ripulire ulteriormente la voce ed escludere rumori ambientali. Abbiamo provato le Elite Pro con titoli piuttosto diversi fra loro senza mai riscontrare particolari criticità, al netto di una discreta enfasi sulle frequenze alte e basse, quelle cioè che forniscono la sensazione della prossimità. Ciò significa, in soldoni, che le cuffie in questione si prestano molto bene per videogame e film, mentre chi ha l'esigenza di ascoltare musica con un certo grado di fedeltà farebbe bene a considerare altri prodotti.

La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

Le caratteristiche dell'headset rendono molto, molto bene le esplosioni e gli scontri a fuoco degli sparatutto, dai vari Call of Duty ai più recenti capitoli di Battlefield, sebbene i nostri test si siano concentrati soprattutto su Gears of War 4: il gioco sviluppato da The Coalition si conferma solido nel design audio, con una buona distinzione delle origini sonore e una altrettanto buona resa delle armi, sia che ci si cimenti con il multiplayer online che con la campagna in single player. Sempre su PC abbiamo utilizzato le Elite Pro con Project CARS 2, la simulazione di guida targata Slightly Mad Studios, che al di là di una voce narrante dirompente (immaginiamo però che la cosa verrà sistemata in vista del lancio) offre una riproduzione fedele, a tratti esaltante, dei motori appartenenti alle tante vetture che compongono il suo parco auto.

La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

La voce di Rutger Hauer e i suoni angoscianti del futuro distopico di The Observer ci hanno accompagnato in un'ulteriore prova, dedicata in questo caso a una produzione dotata di un budget sostanzialmente inferiore rispetto ai tripla A, eppure capace di offrire una dimensione sonora solida e convincente. Abbiamo quindi testato la solidità e la concretezza degli impatti di Injustice 2, il picchiaduro a incontri di NetherRealm Studios in cui i vari Batman, Superman, Wonder Woman, Flash e Lanterna Verde si sfidano per la salvezza del pianeta, minacciato dalle armate di Brainiac in una realtà alternativa. Infine ci siamo immersi nel vivido, colorato e popolatissimo Giappone di Yakuza Kiwami, passeggiando per le strade di Kamurocho e ascoltando le tante voci del quartiere fittizio di Tokyo, fra un combattimento e una side quest.

La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

La qualità si paga

Ci sono certamente elementi che caratterizzano le Turtle Beach Elite Pro e che le rendono delle cuffie di assoluto pregio, giustificando il prezzo di circa 200 euro: le tecnologie utilizzate ai fini dell'ergonomia, che hanno ben pochi rivali, ma anche una resa audio puntuale, irreprensibile, dettagliata. Il problema è che in termini di feature l'headset offre sostanzialmente di meno rispetto ai diretti concorrenti, che per la stessa cifra includono nativamente il surround virtuale o magari un sistema di trasmissione wireless. È possibile ascoltare il 7.1 sulle Elite Pro, ma per farlo bisogna acquistare un accessorio extra che in pratica raddoppia il prezzo del set, rendendo dunque non indifferente l'impegno economico e riservando l'acquisto del pacchetto a chi dispone di un budget illimitato e/o ha fatto del gaming un'attività lavorativa, che si tratti di trasmissioni su YouTube o eSport. In effetti è proprio ai pro gamer che Turtle Beach si rivolge con questo dispositivo, e non è un caso che le cuffie siano state disegnate seguendo indicazioni precise basate sull'ergonomia, le funzionalità fondamentali e quelle che magari potevano essere demandate a un accessorio extra, nell'ottica di un'offerta modulare che però, come detto, non riesce a garantire un rapporto qualità/prezzo concorrenziale.

La recensione delle Turtle Beach Elite Pro

Conclusioni

Solide, performanti e incredibilmente comode, le Elite Pro si pongono come un prodotto di fascia alta, con tutto ciò che ne consegue. Il nostro suggerimento è di considerarne l'acquisto se finora non avete mai trovato un headset comodo e "fresco", specie sulla lunga distanza, e in generale l'idea di indossare un paio di cuffie non vi fa impazzire. Meglio però rimanere nella configurazione base, limitandovi dunque al panorama stereo e rinunciando a un surround che, pur piacevole e bene implementato, porta il prezzo del prodotto a cifre francamente eccessive.

PRO

  • Comodissime per lunghe sessioni, anche con gli occhiali
  • Ottima qualità audio
  • Eccellente qualità costruttiva

CONTRO

  • Costano troppo per le feature che offrono
  • Per il surround serve un adattatore che raddoppia il prezzo del set
  • Ci sono diversi headset simili a cifre inferiori