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Avermedia Live Gamer Portable 2: la leggerezza delle acquisizioni

La Live Gamer Portable 2 sarà il balzo di qualità che si aspettava in questo ambito?

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   03/01/2018

Quando si apre la sua scatola per la prima volta, la Avermedia Live Gamer Portable 2 Plus sembra quasi una variante della confezione del Toblerone da quanto è piccola e leggera. È proprio con questa scheda che la casa di Taiwan vuole riportare in tutte le case dei giocatori i suoi (comunque ottimi) prodotti: un piccolo concentrato di ingegneria venduto sotto i 200 euro, e promette acquisizioni di qualità elevata con il minimo sforzo. Siamo però in un'era dove acquisire da PC e console è divenuto la normalità, e il livello dei servizi interni alle piattaforme sta salendo con grande rapidità... creare una scheda in grado di sbaragliare la concorrenza non è facile in questo ecosistema in continua evoluzione, anche se di mezzo c'è una casa che per molti ha rappresentato la porta d'entrata al mondo degli streaming e di Youtube. Incuriositi, noi ci siamo buttati sulla Live Gamer 2 senza farcelo ripetere: ecco cosa abbiamo scoperto passando qualche giorno in sua compagnia.

Avermedia Live Gamer Portable 2: la leggerezza delle acquisizioni

L’acquisizione in tasca

Come già detto, la caratteristica primaria della Live Gamer Portable 2 è la sua portabilità. La scheda pesa pochissimo, la si infila tranquillamente in tasca, e può acquisire senza bisogno di un computer se la si dota di una scheda micro SD abbastanza massiccia. Non tutte le schedine sono compatibili (sotto i 16 giga scordatevi che funzionino), ma l'utilizzo della Avermedia in questa modalità è così semplice da esser sul serio alla portata di chiunque: basta infilare la micro SD nell'apposita fessura, poi i cavi HDMI in entrata e uscita, collegare il cavetto micro USB (2.0, per ragioni a noi oscure) a una qualunque presa della console - o a una presa elettrica tramite adattatore - e vedrete la luce in cima alla scheda illuminarsi di azzurro all'istante. A questo punto la Avermedia creerà delle cartelle all'interno della schedina per favorire l'archiviazione dei video, e cambiando modalità potrà venir utilizzata come una sorta di hard disk, per trasferire i dati in qualunque PC tramite cavo USB senza bisogno di adattatori di altro tipo. Per qualcuno che fa il nostro lavoro il processo è fin troppo comodo, e la qualità dei video ci è parsa più che degna nonostante non faccia uso di programmi esterni. Attenzione però, volendo stare più sicuri - o con un PC a portata di mano - è possibile scaricare anche RECentral, il programma di acquisizione della casa, e acquisire direttamente sull'hard disk del proprio computer collegandovi la scheda e attivando la sua terza modalità (per la cronaca, basta muovere una levetta frontale per attivare le tre configurazioni). REC Central, va detto, non è un programma di acquisizione particolarmente leggero in termini di risorse, al punto da rendere preferibile l'opzione sopra descritta se non si dispone di un portatile con specifiche alte (in caso contrario si rischiano problemi di frame rate o video corrotti), ma è piuttosto intuitivo, senza contare che la scheda funziona senza problema alcuno anche con alternative più "leggere" quali Open Broadcaster.

Avermedia Live Gamer Portable 2: la leggerezza delle acquisizioni

4K? Più o meno

Parlando proprio di OBS, abbiamo voluto vedere anche il comportamento della Avermedia con lo streaming e siamo rimasti piacevolmente sorpresi. La scheda sembra avere grande compatibilità con i programmi più utilizzati da chi fa live su Twitch, e nonostante la USB 2.0 sembra esserci un delay minimo tra il videogioco e le immagini sullo schermo del PC (laddove la El Gato 60 HD mantiene un delay di un paio di secondi, facilmente correggibile ma fastidioso). I problemi pare insorgano solo quando si registra la propria voce utilizzando i due jack frontali, dove è possibile inserire gli headset delle console: in quel caso, sia che si registri che si decida di fare uno streaming, sembra esserci un ritardo leggermente maggiore nel sonoro. Stiamo facendo le pulci alla scheda, sia chiaro, e per un audio pulito basta utilizzare un microfono a parte, ma è comunque il caso di precisarlo. Ad ogni modo è presente anche un'altra caratteristica che va assolutamente descritta nel dettaglio, ed è quel 4K che appare in bella vista sulla confezione...

Avermedia Live Gamer Portable 2: la leggerezza delle acquisizioni

La Avermedia Live Gamer Portable 2 non è infatti una scheda in grado di registrare video in 4K (e vorremmo vedere, visto il prezzo a dir poco abbordabile): vanta un pass-through integrato che permette di giocare senza latenza e mantenendo quella risoluzione mentre si acquisisce, in pratica, ma le registrazioni saranno sempre in 1080p a 60 fps. Insomma, nel complesso, siamo davanti a una efficacissima scheda di acquisizione entry level, quanto mai utile se si deve viaggiare e più che efficace per fare streaming e video a casa propria senza grandi difficoltà. Un bel lavoro ancora una volta, nonostante si potesse fare di più in alcuni aspetti.

Conclusioni

Per chi si affaccia al mondo dello streaming, o vuole fare acquisizioni di buona qualità senza fatica, la Live Gamer Portable 2 è probabilmente la scheda più comoda e affidabile attualmente in circolazione, in virtù della sua capacità di funzionare senza bisogno di un PC. Anche il pass-through 4K è un tocco di classe, e seppur la USB 2.0 e i jack frontali lascino un po' a desiderare, ci risulta davvero difficile criticare questo prodotto di Avermedia nel complesso. Consigliata.

PRO

  • Facilissima da usare
  • Utilizzabile senza bisogno di un PC
  • Aquisizioni video in 1080p a 60 fps
  • Il passthrough 4K è una bella aggiunta

CONTRO

  • La USB 2.0 provoca un leggero delay nell'immagine (e più marcato nell'audio degli headset)
  • Non aspettatevi video di qualità eccelsa