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La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

L'eccellente picchiaduro di NetherRealm Studios torna nei negozi con la tradizionale edizione definitiva

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/04/2018

Annunciata a fine febbraio, la Legendary Edition di Injustice 2 era praticamente un atto dovuto, se consideriamo la qualità del picchiaduro di NetherRealm Studios, nonché l'accoglienza entusiastica che gli è stata riservata da parte di pubblico e critica. Questa edizione definitiva include nativamente non solo il gioco base ma anche tutti i DLC rilasciati finora, che arricchiscono il roster di ben dieci personaggi extra: Darkseid (riservato inizialmente ai preorder), Cappuccio Rosso, Sub-Zero, Raiden, Starfire, Black Manta, Hellboy, Atomo, Incantatrice e Leonardo delle Tartarughe Ninja. Un innesto di contenuti da non sottovalutare, che arriva in concomitanza con un nuovo tutorial avanzato, un set di oggetti inediti e un innalzamento del level cap a 30, con tanto di slot supplementare per i perk.

Un mondo senza eroi

La serie di Injustice è ambientata in un universo parallelo in cui Superman ha perso il senno dopo l'uccisione di Lois Lane e del figlio che portava in grembo, decidendo di trasformare il mondo in un regime totalitario in cui nessun crimine possa più essere commesso. L'estrema limitazione delle libertà personali non incontra però il favore di Batman, che insieme a un manipolo di eroi "ribelli" dà vita a una vera e propria resistenza con l'obiettivo di far rinsavire il kryptoniano, con le buone o con le cattive. Al termine del primo episodio, Superman viene sconfitto e imprigionato in una struttura di detenzione speciale con sistemi a base di kryptonite, ma una nuova minaccia sta per colpire il pianeta: Brainiac, il collezionista di mondi. Dopo aver devastato Krypton, i cui unici superstiti sono Kal-El e sua cugina Kara, il villain sintetico vuole fare lo stesso con la Terra, e per fermarlo l'Uomo Pipistrello dovrà ricorrere a qualsiasi risorsa.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

La spettacolare trama di Injustice 2 viene raccontata all'interno di una campagna in single player solida e consistente, ricca di cinematiche di grande qualità, impreziosite da un ottimo doppiaggio in italiano che vede la presenza di Marco Balzarotti nei panni di Batman, Matteo "Nathan Drake" Zanotti in quelli di Superman e Riccardo Peroni a interpretare Joker. Come da tradizione, nel corso della storia ci si alterna al comando di vari eroi, ognuno mosso da motivazioni differenti, seguendo anche una sottotrama che vede alcuni villain allearsi per supportare l'azione di Brainiac. Gli sviluppatori avrebbero potuto utilizzare degli espedienti per giustificare la capacità di alcuni combattenti di tenere testa ad avversari decisamente più forti di loro (lo stesso Batman è un semplice essere umano, eppure nel gioco si confronta con creature di livello cosmico senza grossi problemi), ma al di là di questa semplificazione narrativa il titolo di NetherRealm Studios si conferma davvero godibile e spettacolare, specie per chi segue l'universo DC.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

L'arrivo del male

Sono tante le novità introdotte da Injustice 2 rispetto al primo episodio della serie, non solo in termini di roster ma anche nelle meccaniche del gameplay, ulteriormente rifinite e consolidate. Lo stile di fondo è chiaramente quello della "scuola Mortal Kombat", con tanti riferimenti a chiarire la questione fin dalle prime battute, ma soprattutto gli sviluppatori sono riusciti a conferire a questo sequel una personalità ben definita, che si scorge chiaramente nei tecnicismi che caratterizzano le varie manovre a nostra disposizione. Ogni combattente dispone di un ampio repertorio di mosse, ma è possibile anche sfruttare lo scenario in tanti modi agendo sui tasti dorsali: ci sono oggetti che possono essere lanciati contro l'avversario, zone contro cui scagliare il nemico e mura interagibili, che è possibile sfondare laddove si utilizzi un colpo caricato, dando vita a una dolorosissima sequenza che ci trasporta infine in un'altra zona dell'ambientazione.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

La ciliegina sulla torta è rappresentata dalle special, eseguibili non appena il relativo indicatore è pieno: si tratta di mosse dal grandissimo impatto visivo, che spesso e volentieri prevedono il lancio dell'avversario in orbita e un poderoso schianto al suolo, accompagnato eventualmente da missili o raggi ottici. Due esempi veloci: Batman lega l'avversario al suo rampino e lo fa trasportare in cielo dal Batwing, che in caduta lo bersaglia con mitragliatrici e razzi; oppure Superman, che tira dei pugni talmente potenti al nemico da farlo letteralmente volare, per poi stopparlo e schiacciarlo a terra da chilometri di altezza. Azzeccare il tempo giusto per la special può fare la differenza nel corso di un match, visto che parliamo di una manovra in grado di infliggere danni sostanziali. Per chi se lo stesse chiedendo, sì, è possibile giocare bene con Injustice 2 anche utilizzando un semplice DualShock, sebbene le mosse in stile "charge" funzionino maluccio con lo stick analogico (o anche con il d-pad, se è per questo), mentre non abbiamo notato particolari problemi con le mezzelune. Inutile dire che un arcade stick può fare la differenza, specie se la vostra ambizione è quella di diventare competitivi nel multiplayer online.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

Struttura e contorno

Tra i pregi di Injustice 2 c'è senz'altro la ricchezza di una struttura che non si affida unicamente alla campagna per offrire il grosso dei propri contenuti, bensì include un arcade mode (il Simulatore di Combattimento) con finali differenti per ogni singolo personaggio del roster, nonché una modalità a ondate (Sopravvissuto) e un survival endless (Senza Fine). A queste opzioni si aggiunge inoltre la ricca (ma non molto varia) modalità Multiverso: un set di campagne in single player che sfruttano l'espediente dei mondi alternativi, da sempre uno dei pilastri narrativi dell'universo DC, per coinvolgerci in sequenze di combattimenti dal grado di difficoltà differente, resi più interessanti da particolari modificatori.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

I vari eventi del Multiverso compaiono e scompaiono nel giro di ore, offrendo dunque spunti sempre diversi a chi abbia voglia di cimentarsi con nuove sfide in singolo; ma il fascino di questa componente sta anche e soprattutto nel continuo sblocco di skin e oggetti estetici che attingono alla storia di ogni eroe o villain, ad esempio a saghe specifiche, per consentirci di modificarne non solo l'aspetto ma anche le abilità: un'intuizione brillante, che mette insieme la passione per i fumetti dei supereroi e la volontà di aggiungere ulteriore spessore all'esperienza. Per chi invece vuole testare le proprie capacità contro altri utenti ci sono sia il multiplayer in locale che quello online, con partite singole o tornei che abbiamo trovato molto divertenti e supportati da un'infrastruttura all'altezza della situazione, sia in termini di matchmaking che di latenza. Naturalmente il lancio della Legendary Edition provvederà a ripopolare stanze che con il passare dei mesi avevano sperimentato un inevitabile svuotamento, a vantaggio anche di chi possiede l'edizione standard del gioco.

La recensione di Injustice 2 - Legendary Edition

Trofei PlayStation 4

La Legendary Edition aggiunge dodici Trofei supplementari rispetto all'edizione standard di Injustice 2. L'unico Trofeo d'argento si ottiene raggiungendo il livello 30 con un qualsiasi personaggio, mentre il resto degli achievement è legato ai nuovi personaggi del pacchetto, con particolari condizioni di vittoria per ognuno di essi.

Contenuti leggendari

Come scritto in apertura, rispetto alla versione originale la Legendary Edition di Injustice 2 include nativamente tutti i personaggi scaricabili, un nuovo tutorial e un nuovo level cap. I combattenti extra sono decisamente affascinanti e vantano caratteristiche peculiari che ve li faranno amare alla follia. Di Sub-Zero abbiamo già parlato in abbondanza, ma dal roster di Mortal Kombat troviamo anche il potente Raiden, mentre fungono da special guest il leggendario Hellboy e le Teenage Mutant Ninja Turtles, rappresentate in questo caso da Leonardo ma pronte a intervenire durante i match in vari modi, specie nell'ambito delle mosse speciali. Per entrambi i personaggi si sprecano i riferimenti narrativi: la posa della vittoria di Hellboy vede l'uomo demone creato da Mike Mignola far comparire delle corna infuocate per poi scacciare alcune creature infernali venute a reclamarlo, mentre Leonardo si presenta ai combattimenti indossando un impermeabile che ne cela l'aspetto di tartaruga antropomorfa. Provengono invece dall'universo DC i personaggi di Starfire (la dirompente guerriera spaziale appartenente ai Teen Titans), Black Manta (nemesi di Aquaman), Cappuccio Rosso (uno dei più interessanti nemici di Batman), Atomo (un eroe capace di rimpicciolirsi e ingrandirsi a livello subatomico) e Darkseid, il signore di Apokolips. Quest'ultimo è senz'altro la figura di maggior fascino del lotto, basti guardare la posa disinvolta che assume per combattere, tenendo i pugni incrociati dietro la schiena e scagliando a tradimento i suoi letali raggi Omega.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.7
Lettori (10)
8.5
Il tuo voto

Injustice 2 - Legendary Edition è un titolo di grandissimo valore per gli appassionati di picchiaduro, in particolare quelli che apprezzano le storie e i personaggi dell'universo DC. Il pacchetto parte infatti dalle solidissime basi dell'edizione originale, con la coinvolgente campagna, la ricca modalità Multiverso e il multiplayer online, aggiungendo dieci ottimi personaggi extra, un set di skin e oggetti inediti, nonché un'utile estensione del level cap per affrontare ulteriori sfide. Parliamo insomma dell'edizione definitiva di un gioco che miscela sapientemente solidità, tecnica e narrazione, con un occhio di riguardo al background di ciascun combattente e un comparto tecnico di straordinaria fattura.

PRO

  • Combat system solido e spettacolare
  • Narrazione ispirata, appassionante, ben diretta
  • Tantissimi personaggi, tutti ben valorizzati

CONTRO

  • Il Multiverso può diventare ripetitivo
  • Sporadiche ingenuità tecniche