Inclini l'iPhone a sinistra e guadagni quota, lo inclini a destra e perdi quota, lo scuoti e l'aereo si capovolge per assecondare le tue manovre: nel suo piccolo, Aera stupisce per l'idea di partenza e per come questa è stata resa sullo schermo del dispositivo Apple. Di certo non si tratta di un titolo permissivo: fra i suoi limiti c'è la
rigidità del non ammettere alternative al controllo via accelerometro, dunque bisogna scendere a patti con tale sistema e dedicarvi un po' di tempo prima di padroneggiarlo. In nostro soccorso abbiamo una serie di regolazioni che aumentano o diminuiscono la sensibilità dei comandi, ma alla fine tutto si riduce a una questione di mera pratica. L'indicatore della traiettoria presente negli stage introduttivi sparisce ben presto e ci troviamo a fare i conti con la gravità e con l'inerzia, inseguendo una moltitudine di palloncini colorati, passando attraverso una serie di checkpoint oppure affrontando avversari scaltri e determinati a colpi di mitra, missili e mine volanti.
Nel blu dipinto di blu
La modalità "campagna" di Aera ci vede affrontare una sequenza di stage in cui si alternano fondamentalmente tre tipologie di missione. La prima ruota attorno al semplice controllo dell'aereo, e infatti ci viene chiesto di colpire un numero minimo di palloncini entro un tempo limite, seguendo traiettorie talvolta complesse ed evitando le trappole rappresentate da mine galleggianti e quant'altro. Il secondo tipo di missioni è incentrato sulla velocità e
sulla precisione: dobbiamo seguire un certo percorso assicurandoci di far passare l'aereo attraverso i checkpoint presenti nello stage. La terza tipologia riguarda i veri e propri combattimenti, dunque oltre all'inclinazione dell'iPhone e al controllo della potenza del motore dobbiamo toccare lo schermo per sparare raffiche di mitra, lanciare missili teleguidati e sganciare bombe in aria. Il sistema di combattimento è forse semplicistico, ma è difficile pensare a un'alternativa di maggior spessore che potesse conciliarsi con la già impegnativa gestione dell'aereo. Più stage completiamo e più aerei vengono sbloccati: ognuno di essi vanta caratteristiche peculiari e dunque presenta delle differenze più o meno marcate per quanto riguarda velocità, potenza, manovrabilità, ecc. Quando veniamo abbattuti durante una missione, il gioco effettua un rapido "rewind" simile a quello presente in alcuni giochi di corse, dunque non ci costringe a ricominciare lo stage dall'inizio ma mostra il fianco a situazioni potenzialmente frustranti in cui, ad esempio, una manovra sbagliata ci impedisce di sopravvivere nonostante il "riavvolgimento". Tre tentativi sono tutto quello che abbiamo per portare a casa il risultato, altrimenti dovremo effettivamente ripetere la missione daccapo.
Nuvole basse sulla città
Il design degli aerei è convincente e i modelli appaiono dotati di un discreto livello di dettaglio, ma soprattutto le location convincono grazie a un buon uso dei colori e alla presenza di un buon numero di oggetti. Le nostre sessioni di volo sono sempre fluide e veloci,
senza incertezze anche nelle situazioni più complicate, mentre la gestione della visuale forse strizza più l'occhio alla spettacolarità che non alla praticità, ma c'è pur sempre un pulsante per centrare istantaneamente la telecamera. I controlli via accelerometro sono molto delicati e sensibili, e di fatto rappresentano croce e delizia del titolo iChromo: per padroneggiarli è richiesta una certa pratica, non ci si deve far scoraggiare dalle difficoltà iniziali. L'azione viene accompagnata da un sonoro non molto ricco e forse troppo "soffice" negli effetti, che dunque non riescono a essere incisivi.
La versione testata è la 1.0
Conclusioni
Attualmente in offerta a soli 79 centesimi, Aera è un gioco che sarebbe un peccato non provare. L'approccio al genere dei simulatori di volo è certamente fresco e originale, la modalità principale offre un intrattenimento di grande valore (e poi ci sono anche le arene e il multiplayer online!) e tecnicamente è stato fatto un ottimo lavoro per rendere al meglio gli aerei e gli scenari. Di certo non si tratta di un titolo accessibile a tutti: il controllo via accelerometro è molto sensibile e bisogna farci la mano gradualmente, cercando di superare l'inevitabile frustrazione che segue i primi schianti. È il classico videogame in cui una volta assimilati i controlli si ottengono soddisfazioni su soddisfazioni, insomma. Decisamente consigliato.
PRO
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Originale e appassionante
- Modalità principale piuttosto ricca
CONTRO
- All'inizio può essere molto frustrante
- Controlli solo via accelerometro
- Sonoro di scarso impatto