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Nvidia GeForce 3D Vision

Abbiamo finalmente toccato con mano la tecnologia GeForce 3D Vision e scoperto che per dare una sbirciata al futuro sono sufficienti due cavi, un paio di occhiali e una piccola piramide scura.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   13/11/2009

La tecnologia per la visione tridimensionale non è semplicemente un accessorio, è un miraggio la cui voce riecheggia da parecchi anni negli ambienti dedicati all'entertainment videoludico. La posta in palio è la possibilità di entrare nel videogioco, almeno percettivamente, per arrivare a quei mondi virtuali che rappresentano la terra promessa di molti videogiocatori. Insomma si tratta di una tecnologia che potrebbe regalare ai videogiochi quella spinta evolutiva che l'utenza cerca da ormai parecchio tempo, magari combinandosi proprio con la nuova generazione di controller che permette di simulare l'interazione nello spazio tridimensionale. Certo per arrivare ai mondi virtuali ci vorrà qualche anno e almeno un cambio di generazione hardware, ma schermi in grado di offrire una visione tridimensionale senza ausili esterni sono già in dirittura d'arrivo. Nel frattempo per sperimentare il brivido delle tre dimensioni dobbiamo "accontentarci" dei famigerati occhialini tridimensionali che si sono finalmente evoluti e sono oggi in grado di regalarci un effetto convincente e immersivo.

Nvidia GeForce 3D Vision

Purtroppo sono anche molto più ingombranti degli occhialetti di carta a cui siamo abituati, ma il primo punto di merito per la tecnologia 3D Vision riguarda proprio la comodità degli occhiali che sono ergonomici e soprattutto leggeri. Il sensore di sincronizzazione non deve infatti essere incorportato nella montatura come al cinema ma può starsene comodamente appoggiato sulla nostra scrivania.

SyncMaster 2233RZ

Per creare l'effetto tridimensionale servono due immagini ognuna delle quali sparata a 60Hz nel relativo occhio. Il minimo indispensabile sono quindi 120Hz e per utilizzare il 3D Vision è sufficiente qualsiasi schermo in grado di raggiungere questa frequenza. Non è però un caso che Nvidia abbia inviato il kit 3D Vision in abbinato con il SyncMaster 2233RZ. L'incredibile luminosità del monitor Samsung buca le lenti oscurate degli occhiali tridimensionali. L'effetto d'insieme incrementa il contrasto del monitor e rende i punti di luce molto evidenti con il risultato di aumentare la profondità dell'immagine.

Il 22 pollici scelto da Nvidia
Il 22 pollici scelto da Nvidia

Certo una volta tolti gli occhiali i neri non sono il massimo della vita a causa dell'enorme luminosità, ma si tratta comunque di uno degli schermi più brillanti, precisi e luminosi che ci sia capitato di vedere ed è sufficiente ridurre l'intensità delle lampade per diminuire l'eccessivo bagliore. Purtroppo il monitor è dotato del solo ingresso DVI e la risoluzione massima è 1680x1050. Risulta quindi impossibile vedere un film real 3D in Full HD o utilizzare fonti video che non abbiano una connessione VGA/DVI.

Primi passi

Una volta caricata la batteria degli occhiali e agganciato il sensore al pc grazie ai relativi cavi USB non resta che installare i driver, eseguire il test di funzionamento e lanciare un titolo supportato. I titoli sono parecchie centinaia, molti dei quali testati direttamente da Nvidia che ha incluso con i drivers una piccola recensione della resa che ogni gioco offre tramite il 3D Vision. Molto importante regolare la luminosità della stanza sia per avere una buona resa visiva sia per evitare interferenze con la visione tridimensionale. La soluzione migliore si è rivelata, per noi, una luce fioca, mentre il buio totale è risultato troppo stancante per la vista.

Il setup è rapido e indolore
Il setup è rapido e indolore

Ancora più importante la calibrazione della profondità. Sul retro del sensore c'è una rotellina che consente di regolare la posizione delle due immagini sullo schermo e di conseguenza l'intensità dell'effetto tridimensionale. Cambiando la regolazione diventà però necessario ritoccare la convergenza mediante il pannello di controllo. I problemi di convergenza sono evidenti, con sdoppiamenti e altri effetti indesiderati, ma il fastidio derivato da una profondità eccessiva per i nostri occhi non si percepise immediatamente. Per questo inizialmente è consigliabile partire con una profondità del 15-20% in modo da abituare la vista all'artificio grafico, arrivare a un compromesso tra la propria resistenza e la spettacolarità dell'immagine e quindi ritoccare le altre regolazioni del 3D Vision. Una volta abituati è possibile cercare il miglior setting in relazione al titolo che stiamo giocando per poi determinare convergenza e la luce della stanza di conseguenza. E' importante prestare attenzione a questi dettagli visto che regolazioni sbagliate potrebbero portare anche a fastidiosi mal di testa.

Requisiti

La tecnologia 3D Vision si affida a driver proprietari e questo permette un'ottimizzazione precedentemente impossibile che tra l'altro consente a Nvidia di apportare continui miglioramenti. Purtroppo alcuni titoli si ribellano al cambiamento, ma nella maggior parte dei casi l'effetto 3D si realizza senza troppi problemi. Resta la necessità di raddoppiare l'immagine e questo comporta un maggior dispendio in termini di risorse hardware. In alcuni casi con l'antialiasing a 8x le performance calano

Un esempio dell'effetto senza gli occhiali 3D
Un esempio dell'effetto senza gli occhiali 3D

di oltre il 50 percento rispetto alla versione standard del titolo e portare il filtro a 16x può creare problemi anche a pc di fascia medio alta. Nonostante ciò per gustare, per esempio, Batman e rimirare le cuciture del vestito del Joker è sufficiente accettare il compromesso e impostare l'antialiasing a 2x. D'altronde una volta superato l'impatto iniziale gli occhi lasceranno in pace i dettagli per abbracciare la visione d'insieme che consente un'immersività senza pari. I requisiti minimi parlano di una 8800 che dovrebbe gestire senza problemi la maggiorparte dei titoli a patto appunto di ridurre l'antialiasing e di abbassare la risoluzione. Per giocare al massimo senza avere cali di frame potrebbe essere necessario rivolgersi ai modelli della serie 200 oppure ad una 9800 GX2. Dal canto nostro abbiamo effettuato i test dotati di una NVidia GeForce GTX 275, 4GB di Ram e un processore Intel Core i7 920.

RISEN
La prima prova è toccata a Risen

Nvidia GeForce 3D Vision

e l'esperienza non è stata delle migliori. Per evitare lo sfasamento della luna è stato necessario ridurre l'effetto tridimensionale e ritoccare le impostazioni del 3D Vision, ma la luna è rimasta lievemente sdoppiata e l'effetto tridimensionale si è rivelato risicato e ininfluente. Dal punto di vista dell'ottimizzazione il peso è minimo e il framerate, in modalità 1680x1050, si mantiene ben al di sopra dei 30 fps anche con l'antialiasing a 8x.

BATMAN: ARKHAM ASYLUM
Se portato al massimo l'effetto tridimensionale può essere stancante per la vista ma la resa in Batman ha dell'incredibile.

Nvidia GeForce 3D Vision

Persino le cuciture dei vestiti sembrano uscire dallo schermo e l'effetto coinvolge ogni oggetto presente nell'immagine. Si tratta del titolo che sfrutta meglio questa tecnologia e l'ottima resa del motore grafico incrementa l'effetto d'insieme lasciando letteralmente meravigliati. Resta qualche dubbio relativo alle ombre che sembrano sfarfallare leggermente mentre non si rileva alcun problema sul fronte dell'ottimizzazione. In 1680x1050 con AA2x il titolo è inchiodato ai 60 frame mentre oscilla tra i 55 e i 40 impostando l'antialiasing a 8x. Purtroppo le scene di intermezzo non godono del 3D reale e finiscono per danneggiare l'atmosfera che si crea giocando.

RESIDENT EVIL 5
I modelli di RE 5 sono incredibilmente convincenti e le scene di intermezzo lasciano basiti.

Nvidia GeForce 3D Vision

Purtroppo l'effetto tridimensionale non è particolarmente efficace sulla distanza e la differenza tra primo piano e background inficia sia l'effetto tridimensionale sia la capacità di mantenere a fuoco la scena. In 1680x1050 con l'antialiasing a 8x il titolo fa registrare 30 frame per secondo ma con fastidiosi cali che arrivano a 25. E' sconsigliabile abbassare l'antialiasing visti i modelli e le textures non sempre perfetti ma è sufficiente abbassare la risoluzione a 1360x768 per raggiungere i 46fps di media.

NFS SHIFT
Purtroppo specchietto retrovisore e contachilometri si sdoppiano quando si incrementa

Nvidia GeForce 3D Vision

l'effetto visivo ma portare il 3D al massimo da un'idea di cosa possono rappresentare le 3 dimensioni reali per la nostra percezione. Possiamo superare una macchina guardando ogni centimetro della fiancata che ci passa accanto sperimentando la vicinanza, il rischio del contatto e sobbalzando quando l'incidente ci coinvolge completamente. Miracolosamente l'engine di Shift regge i 1680x1050 con 40 frame di media limitandosi ai consueti cali di frame. (edit: correggere la convergenza può risolvere il problema anche se nel nostro caso un lieve sfasamento è rimasto percepibile)

Schermi compatibili

Per ottenere l'effetto tridimensionale serve un dispositivo video in grado di raggiugnere i 120Hz. Ma non è detto che dobbiate acquistare per forza il Samsung SyncMaster 2233RZ e il ViewSonic FuHzion VX2265wm. Per cominciare la maggiorparte dei televisori Mitsubishi di nuova generazione, i televisori a rifrazione luminosa DLP e alcuni proiettori sono pienamente compatibili con la tecnologia Nvidia ma non si tratta certo di tecnologie diffuse o economiche. La notizia più interessante riguarda infatti i CRT 100+ Hz che sono già tutti compatibili e potrebbero ancora trovarsi nella vostra sala o alla peggio nel vostro garage.

Conclusioni

Le tre dimensioni "reali" del 3D Vision bucano letteralmente lo schermo. Batman e Need For Speed Shift rendono chiare le potenzialità di questa tecnologia che rappresenta il primo vero cambiamento nella resa estetica dei videogiochi dal 2001 a questa parte. Certo c'è ancora da limare qua e là per evitare glitch, ombre svolazzanti e difetti di profondità che non rovinano solamente l'immagine ma mettono a dura prova occhi e cervello. Nonostante ciò ne vale la pena. Gli schermi 3D sono sì in arrivo, ma sono lontani e costosi mentre con meno di 150 euro gli occhiali 3D sono a portata di mano, a patto di avere un monitor a 120Hz ormai reperibile al di sotto dei 300 euro. In definitiva assaggiare il futuro ha un prezzo di listino che si aggira intorno ai 400 euro. Certo sono parecchi per chi non è assolutamente interessato alla cosa ma sembrano molti meno per chi invece è alla continua ricerca di quel qualcosa in più.

PRO

  • Un'esperienza davvero nuova ed immersiva
  • In continuo miglioramento
  • Occhiali comodi

CONTRO

  • Restano alcuni difetti in parecchi titoli
  • La visione 3D può risultare stancante

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7
  • CPU: Intel Core i7 920 liscio
  • RAM: 6 GB
  • Scheda Video: GeForce GTX 275

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Microsoft Windows Vista 32/64-bit o Windows 7 32/64-bit
  • CPU: Intel Core 2 Duo o AMD Athlon X2 CPU o superiore
  • RAM: 1 GB RAM
  • Hard Disk: 100 MB di spazio libero
  • Scheda Video: Geforce 8800 GT