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Lo spettacolo dei burattini

L'interessante sottogenere dei "tower defense", sempre più rappresentato su App Store, si arricchisce di un titolo divertente e dallo stile originale.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   08/03/2010

È un periodo d'oro per gli strategici su iPhone e iPod Touch, e in particolare il sottogenere dei "tower defense" conta nuovi prodotti ogni settimana, proponendo soluzioni sempre più interessanti e originali senza rinunciare a una struttura di base piuttosto classica. L'offerta si palesa in una battaglia fra le nostre truppe e quelle controllate dall'IA, uno scontro che si consuma a colpi di potenziamenti, numeri, rapide considerazioni strategiche e un pizzico di fortuna. Con l'arrivo su App Store dell'eccellente Plants vs Zombies, che già si era guadagnato un considerevole seguito su PC, pensavamo ormai di aver visto tutto.

Lo spettacolo dei burattini

Be', Battle of Puppets ci smentisce senza troppi problemi grazie all'unicità del suo comparto grafico, in cui orde di burattini sono i protagonisti assoluti dell'azione e si muovono su di una sorta di palcoscenico teatrale, con tanto di elementi scenografici che si alternano per modificare il paesaggio a seconda della situazione. Il gioco offre ben tre diverse modalità: "conquista", "assedio" e "conquista rapida". Nella prima il nostro obiettivo è semplicemente quello di sconfiggere il nemico, superandone le truppe per arrivare a distruggerne la base; la seconda è una sorta di "survival" in cui dobbiamo cercare di resistere il più possibile all'assalto di diverse ondate di pupazzi ostili; la terza è una variante della prima, ma con un limite di tempo da rispettare.

Il teatro dei burattini

Ci sono ventidue stage sparsi sulla mappa, e ognuno presenta un "tema" differente in base alla zona in cui si trova: a Las Vegas potremo apprezzare uno sfondo pieno di insegne luminose e pupazzi vestiti da antichi egizi, ad esempio, mentre a Santa Fe lo scenario sarà costituito da anonimi suonatori messicani, cactus e chiese. Il gameplay si sviluppa in orizzontale, con una sorta di "radar" posto nella parte inferiore dello schermo che ci indica la posizione delle nostre unità e di quelle nemiche, nonché i vari "checkpoint" che una volta superati vengono acquisiti da una delle due fazioni e rinforzati in modo da costituire un ulteriore barriera da abbattere per arrivare alla base, la cui distruzione è condizione necessaria e sufficiente per il completamento del livello.

Lo spettacolo dei burattini

È dalla base che partono i nostri pupazzi, attraverso una serie di gesti davvero immediati e intuitivi: tocchiamo l'appostamento e appare un'interfaccia con le icone relative ai pupazzi che possiamo costruire al momento, quindi possiamo mettere in cantiere le unità che desideriamo (limitate a un certo numero, comunque) utilizzando il denaro già disponibile nonché quello che guadagneremo dall'eliminazione dei nemici. I burattini appena creati si avvieranno verso la base nemica e daranno battaglia automaticamente a chiunque si frapponga tra loro e l'obiettivo. Le unità di partenza sono costituite da un pupazzo armato di spada, che dunque può affrontare solo scontri ravvicinati, e da uno capace di lanciare dei proiettili e che dunque colpisce da lontano. Non appena le risorse lo permettono, la base può essere potenziata per diventare non solo più resistente, ma anche capace di produrre nuove unità, tra cui cavalieri e cannoni dotati di ruote. Alle abilità automatiche dei burattini si aggiungono dei poteri speciali che possiamo utilizzare quando l'apposita barra (posta al centro dello schermo, in alto) è piena, e che in diversi modi possono conferirci qualche istante di vantaggio sugli avversari. Per completare gli stage bisogna dunque pianificare bene la produzione dei pupazzi, approfittare subito dei potenziamenti e cercare quindi di sopraffare il nemico grazie all'uso di unità avanzate, possibilmente in condizioni di superiorità numerica. Come già sottolineato, il comparto tecnico di Battle of Puppets colpisce per l'originalità di alcune soluzioni e per la qualità dell'insieme. I burattini si presentano "vestiti" in modo differente a seconda dello scenario, vantano animazioni di buona qualità e un ottimo design. Lo sfondo è ricco di elementi che si muovono, con un'alternanza di luce e buio e un uso straordinario dei colori. Le "cordicelle" che tirano su i pupazzi sconfitti costituiscono un tocco di classe, mentre un simpatico carillon accompagna gli scontri.

La versione testata è la 1.2.1
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.2
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Individuato un genere (in questo caso i "tower defense") che ben si sposa con le caratteristiche di iPhone e iPod Touch, e che peraltro il pubblico sembra apprezzare, ecco che alcuni sviluppatori cercano di lavorare sull'originalità dell'offerta pur senza stravolgere quella che è una struttura efficace e collaudata. Il lavoro effettuato da Small Wonders con Battle of Puppets è straordinario dal punto di vista tecnico e artistico, tanto per i burattini quanto per il contesto scenografico in cui si muovono, ma non tralascia l'elemento "quantitativo" con le sue tre modalità e i ventidue stage da completare ed eventualmente rigiocare per ottenere punteggi migliori. Tutto per soli 1,59 euro: un vero affare.

PRO

  • Ottimo comparto tecnico
  • Tanti stage e tre modalità
  • Immediato e divertente

CONTRO

  • Fondamentalmente ripetitivo