Sono ormai abbastanza numerosi i giochi di corsa disponibili su App Store, e il bello è che i prodotti che si pongono al di sotto di un certo livello qualitativo si contano sulle dita di una mano. Quello dei racer è un genere sempre spettacolare, a cui generalmente gli sviluppatori si dedicano per "sfoggiare i muscoli" e dimostrare la propria bravura nel creare scenari sempre più dettagliati e vetture sempre più realistiche che fanno a sportellate fino al traguardo. Raging Thunder 2 è proprio questo: un titolo palesemente arcade che ci offre la bellezza di sei diverse auto e un totale di dodici tracciati in cui imporre la nostra bravura.
Le collisioni fra le vetture sono all'ordine del giorno e anzi costituiscono un motivo d'orgoglio e una fonte di potenziamenti nel contesto di una corsa, quindi aspettatevi sempre manovre scorrette da parte degli avversari e state pronti a fare del vostro meglio per porre fine prematuramente ai loro sogni di gloria: bastano un muro e una piccola spintarella. Il prodotto sviluppato dalla svedese Pixelbite propone un sistema di guida basato esclusivamente sull'accelerometro, dunque dobbiamo inclinare il dispositivo a destra e a sinistra, come fosse un volante, per affrontare le curve. Sullo schermo sono inoltre presenti due pulsanti, rispettivamente per frenare e azionare il boost, quest'ultimo regolato da un'apposita barra che si riempie raccogliendo dei potenziamenti presenti su ogni pista. Stupisce la mancanza di un'opzione alternativa, di solito rappresentata dal classico d-pad virtuale: nella schermata delle opzioni possiamo calibrare la sensibilità dei comandi, impostare eventualmente il boost automatico e attivare la vibrazione, ma niente più di questo. Le ripercussioni di una scelta così netta purtroppo si fanno sentire già durante la prima corsa: imparare a dosare alla perfezione gli input richiede un po' di pratica, e la presenza di un frame rate incerto non fa che rendere l'esperienza di guida caotica.
La forza dei numeri
Tutto si può dire di Raging Thunder 2 tranne che non sia supportato da grandi numeri. Al di là delle sei vetture e dei dodici tracciati già citati in precedenza, abbiamo un single player che conta la bellezza di sei diverse modalità e un multiplayer online di ottima fattura. Quest'ultimo permette a un massimo di sei giocatori di sfidarsi all'interno di un percorso selezionato, dunque possiamo creare una partita da zero o unirci a quelle già disponibili: una volta entrati in una lobby, possiamo scegliere la nostra vettura ed eventualmente scrivere messaggi di chat al gruppo, attraverso un'interfaccia che però avrebbe potuto essere più intuitiva. Le auto utilizzate per le sfide online sono quelle a nostra disposizione nella modalità carriera, dunque possono essere potenziate e costituire magari un fattore di squilibrio quando si usano vetture dalle prestazioni molto differenti.
Per quanto concerne le modalità in singolo, abbiamo l'Instant Race che ci permette di giocare subito e senza indugi, perfetta quando abbiamo pochi minuti a disposizione dato che ogni selezione viene effettuata in modo casuale. La Single Race è invece la classica corsa singola in cui selezioniamo un'auto e un tracciato, mentre il Time Attack ci permette di memorizzare le curve di ogni pista per ottenere dei tempi sempre migliori. La modalità Arcade è una sorta di "OutRun" in cui affrontiamo tutti e dodici i tracciati, uno dopo l'altro, tagliando il traguardo in qualsiasi posizione purché ciò accada entro un determinato tempo limite (che può essere aumentato raccogliendo dei potenziamenti per la strada). Il Survival è una modalità singola in cui viene progressivamente eliminata la vettura in coda al gruppo, mentre il Career Mode costituisce senz'altro il fulcro del gioco, una modalità in cui possiamo affrontare ben otto tornei composti da diverse gare, con premi in denaro che ci permettono non solo di comprare nuove auto ma anche di potenziare quelle già presenti nel nostro garage attraverso l'acquisto di motori, carrozzerie, ruote e alettoni più performanti. Visto che durante le gare ci viene chiesto non solo di essere veloci ma anche di essere aggressivi, viene da sé che un'auto più resistente e dotata di una tenuta migliore può costituire la chiave per il successo, specie negli eventi più avanzati. Il comparto tecnico sfoggia anch'esso numeri di tutto rispetto, in particolare per quanto concerne la conta poligonale. I tracciati non sono molto lunghi, anzi, ma risultano ben differenziati e caratterizzati da un buon livello di dettaglio. Purtroppo tutto ciò si traduce da una parte in effetti di pop-up invero trascurabili, dall'altra in un frame rate troppo spesso incerto, che finisce per rendere la guida tramite accelerometro troppo caotica e ben poco fluida.
La versione testata è la 1.0.2
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Conclusioni
Dal punto di vista dei numeri, Raging Thunder 2 offre davvero tantissimo e si pone come un titolo piuttosto duraturo, capace di intrattenerci per ore, dotato oltretutto di una modalità multiplayer online di grande interesse. La vocazione arcade del prodotto sviluppato da Pixelbite si traduce in power-up da raccogliere, boost da utilizzare ogni volta che ce n'è l'occasione e collisioni da cercare più che da evitare. La modalità "carriera", grazie ai premi in denaro e alla possibilità di acquistare nuove auto e potenziamenti, aggiunge un enorme spessore all'esperienza di gioco, che da questo punto di vista riesce addirittura a primeggiare rispetto a tanti altri prodotti appartenenti alla medesima categoria di prezzo (3,99 euro). Insomma, ci troviamo di fronte a un capolavoro? Purtroppo no: il modello di guida basato esclusivamente su accelerometro non convince, richiede molta pratica per essere padroneggiato e mal si sposa con un frame rate incerto e continuamente soggetto a cali, in grado di rendere l'esperienza molto meno fluida e scorrevole di quanto avrebbe potuto essere.
PRO
- Numeri da capogiro
- Multiplayer online ben fatto
- Grafica e sonoro di alto livello...
CONTRO
- ...ma il frame rate lascia a desiderare
- Controlli tutt'altro che immediati
- Troppo caotico e approssimativo