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Nella rete degli assassini

Il nuovo prodotto Ubisoft dedicato alla serie Assassin's Creed riprende gli scenari del secondo episodio per metterli al servizio del multiplayer online.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/04/2010

Si è già parlato moltissimo di Assassin's Creed II: mettendo da parte le promesse degli sviluppatori e la straordinaria hype che ha accompagnato il lancio in tutto il mondo, il titolo realizzato da Ubisoft ha saputo fornire un paio di importanti conferme. La prima riguarda la strabiliante cura con cui sono state riprodotte su schermo le città di Firenze, Venezia, Forlì e San Gimignano, davvero maestose a degne di essere esplorate e "vissute" anche solo per il semplice piacere di farlo.

Nella rete degli assassini

La seconda riguarda il gameplay, che nonostante l'introduzione di alcuni elementi innovativi ha evidenziato una serie di limiti di non poco conto, che tendevano a rendere l'esperienza molto ripetitiva, specie se ci si intestardiva a completare anche tutte le missioni secondarie (per non parlare della raccolta delle piume!). Chi scrive rimane comunque convinto dell'assoluto valore artistico e ludico di AC2, considerandolo pur con le sue mancanze un titolo da giocare assolutamente. Il meritato successo del gioco ha portato alla realizzazione di numerosi spin-off in ambito portatile, il più interessante dei quali è probabilmente Assassin's Creed: Bloodlines per PSP. Tuttavia anche su iPhone abbiamo potuto assaporare le atmosfere quattrocentesche che fanno da sfondo alla singolare storia di Ezio Auditore, grazie ad Assassin's Creed II: Discovery, un platform di buona qualità in cui appunto vestivamo i panni del giovane assassino nella sua ricerca della vendetta e della verità.

L'occhio dell'aquila

Assassin's Creed II: Multiplayer si pone dunque come una sorta di "spin-off dello spin-off", condividendo con AC2 lo scenario ma non la storia, del tutto assente visto che il gameplay è incentrato esclusivamente sul multiplayer online. Una feature che mai come in questo caso si è rivelata problematica: pubblicato su App Store gratuitamente in promozione, nella sua prima revisione il gioco aveva grosse difficoltà a connettersi ai server, anche e soprattutto in presenza di firewall. Per ovviare all'inconveniente, Ubisoft ha esteso la promozione fino a poco tempo fa, permettendo a tutti gli utenti di scaricare il prodotto gratis, e successivamente ha rilasciato una patch che almeno in parte sembra aver messo le cose a posto (anche se diverse persone affermano il contrario, ovvero che con l'aggiornamento sono nati gli inconvenienti). Una volta avviato il gioco, che necessita di una connessione wi-fi per funzionare, possiamo scegliere semplicemente se vogliamo ospitare una partita o vogliamo unirci a un match che sta per iniziare.

Nella rete degli assassini

Nel primo caso dobbiamo selezionare lo scenario fra i tra disponibili (Carnevale di Venezia, Bassifondi di Venezia, Cattedrale di Roma), quindi invitare eventuali amici a unirsi al gruppo oppure, in mancanza di conoscenti online, attendere l'arrivo di altri tre giocatori provenienti da qualsiasi parte del mondo. Nella lobby non è possibile chattare o comunicare in alcun modo: non appena si raggiungere il numero minimo (si può giocare in due, in tre o in quattro), la partita comincia. Le meccaniche sono piuttosto semplici: all'interno di una struttura "a round", il nostro assassino deve innanzitutto procurarsi una commissione e quindi tentare di portarla a termine con successo per ricavare un certo numero di punti. La missione, che si tratti di omicidio o di "persuasione", implica l'interazione con uno dei nostri compagni di gioco, che sarà il nostro bersaglio del momento. Ma come potremo individuarlo in mezzo a tanta gente che si muove per strada? Bisogna affidarsi a una sorta di radar che ci indica la direzione corretta, ma anche osservare i comportamenti della gente per notare qualcosa di diverso. Se colpiamo un abitante ignaro, perdiamo punti e scendiamo nella classifica della partita, quindi gli errori sono ammessi ma si pagano cari. Quando abbiamo capito chi è il nostro bersaglio, possiamo avvicinarci e "toccarlo" perché il personaggio lo attacchi. Al termine della partita vince il giocatore che ha totalizzato il maggior numero di punti. Come si può facilmente immaginare, Assassin's Creed II: Multiplayer non ha davvero nulla a che vedere con il gioco che abbiamo ammirato su console e PC. Ad ogni modo, gli sviluppatori hanno cercato di inserire il maggior numero possibile di richiami visivi all'opera originale, generalmente icone. Il nostro assassino è dotato di armi ma può raccogliere altri oggetti interessanti per avvantaggiarsi sugli avversari: bombe, fumogeni e la capacità di utilizzare il famoso "occhio dell'aquila". Tecnicamente è stato fatto un lavoro tutt'altro che spettacolare: la scelta di utilizzare la visuale dall'alto mal si sposa con qualsiasi soluzione visiva, gli scenari si somigliano troppo ma soprattutto i personaggi possiedono un'animazione limitata e mediocre. Il comparto sonoro si salva decisamente, visto che riprende le splendide musiche originali di AC2.

La versione testata è la 1.0.1
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
5.8
Lettori (12)
4.8
Il tuo voto

L'idea di realizzare uno spin-off di Assassin's Creed II da giocare esclusivamente online è interessante, ma sembra che almeno in questo caso gli sviluppatori di Ubisoft non abbiano saputo tradurla in realtà nel migliore del modi. Pur senza considerare le problematiche iniziali circa la connessione ai server, infatti, la scelta di includere nel gioco un'unica modalità va tutta a discapito della varietà e fa sì che l'esperienza perda rapidamente di fascino. Per non parlare della limitazione a soli quattro giocatori, dell'impossibilità di qualsiasi forma di comunicazione fra gli utenti e della mancanza di una integrazione con un qualsiasi social network (cosa che ormai sembra aver davvero preso piede nei giochi per iPhone), per arrivare infine alla realizzazione tecnica mediocre. Approfittare della popolarità di un gioiello come AC2 è una cosa che ci sta tutta, in conclusione, a patto però che i risultati siano quantomeno discreti. Non è questo il caso.

PRO

  • Idea di base interessante
  • Bellissime musiche tratte da AC2

CONTRO

  • Una sola modalità di gioco
  • Gameplay semplice e piuttosto limitato
  • Solo quattro giocatori e niente chat