L'onda lunga degli sparatutto aerei a scorrimento verticale procede con successo negli ampi mari di App Store. Se con l'ottimo Super Laser infatti la galassia era stata messa al sicuro da una agguerrita navicella spaziale solitaria, in AirAttack si torna sulla terra di 70 anni fa, impegnata nella terrificante Seconda Guerra Mondiale. Ambientazione mai troppo abusata (o forse sì), l'ultimo conflitto globale ha visto nel confronto tra le aviazioni dell'Asse e quelle Alleate epici scontri, battaglie all'ultimo sangue entrate nella leggenda così come i nomi dei loro protagonisti. La Royal Airforce Britannica, quella potente RAF temuta da Hitler ma tuttavia sottovalutata, a detta di molti storici è stata l'ultimo baluardo che ha di fatto evitato alla Lutwaffe nazista il dominio completo sull'Europa; l'eroe di questa avventurà sarà tuttavia un aviere americano, cui spetterà il compito di difendere i cieli dei nostri iPhone dalla minaccia tedesca.
Aquila d'acciaio
Una volta avviata la campagna di AirAttack ci si ritroverà catapultati in vari scenari bellici sparsi per il mondo, alcuni ispirati a veri episodi della seconda guerra mondiale (sono presenti citazioni del generale Rommel, la "Volpe del Deserto"), altri invece più fantasiosi, ma comunque ben contestualizzati.
Fulcro del gameplay è ovviamente l'uccisione di tutti i nemici che si incontreranno, anche se non mancano delle gradite piccole novità. Il sistema di controllo in primis, ricalcato in maniera identica su quello del citato Super Laser e quindi decisamente già ottimo è qui, se possibile, ancora più preciso e puntuale. Come al solito sarà possibile scegliere tra due tipi di interazioni con il touchscreen (una standard con il dito dietro l'aereo che lo sposta, un'altra "Relativa" ossia con l'aereo che segue il dito a seconda di dove lo si trascina), uno stick virtuale e l'accelerometro, con sensibilità regolabile. Anche qui per fortuna non sarà necessario sparare incessantemente con un apposito pulsante, ma sarà il piccolo caccia a fare fuoco in automatico. Altra novità legata al gameplay è la possibilità di attaccare non solo mezzi aerei allo stesso livello ma anche veicoli blindati, strutture, ponti e persino treni in corsa bombardandoli a terra con un doppio tap. Il premio per questi atti di guerra sarà dato da punti extra ma soprattutto dall'avanzamento per lo sblocco delle armi bonus. Accanto alle armi convenzionali infatti, come i classici cannoncini anteriori e le già citate bombe da superficie, si affiancheranno ben più distruttivi potenziamenti bellici, acquistabili all'inizio di ogni livello da una stazione aerea di appoggio, lo Shop, mediante i soldi ottenuti dalle varie missioni. Le armi disponibili sono il fulmine, che scaglia un raggio elettrico dalla punta dell'aereo per qualche secondo incrementando i danni provocati, lo scudo, che al contrario renderà il mezzo invulnerabile per un po' trasformandolo in un'arma (con lo scudo attivo infatti il semplice contatto con i nemici provocherà forti danneggiamenti), lo slow motion, ossia un power up che per pochissimi secondi rallenterà gli avversari ma manterrà la normale manovrabilità all'aereo, permettendo di schivare più facilmente i colpi e infine la Super Bomba, devastante ordigno multiplo selezionabile dopo aver distrutto 100 edifici a terra.
Dallo shop è poi possibile acquistare gli upgrade per il cannone base (che comunque vengono rilasciati anche dai mezzi distrutti), vite extra e due piccoli aerei appendice da attaccare alle ali di quello standard, che aggiungono due bocche di fuoco a quelle originali. Ad ogni uccisione subita però, il velivolo perderà gli upgrade ottenuti e potrà fare affidamento solo su quelli eventualmente rilasciati dai mezzi abbattuti. Con 8 missioni disponibili (e altrettanti boss finali), 58 diversi tipi di nemici (tra cui si segnalano gli Zeppelin, i dirigibili che al momento dell'abbattimento si incendiano citando la fine del famoso Hindenburg e degli strani dischi volanti, forse evocatori delle attività misteriose e metafisiche da sempre associate alla ideologia Nazionalsocialista) e tre livelli di difficoltà, la longevità di AirAttack può senza dubbio definirsi accettabile, soprattutto considerato il prezzo molto basso. E' il comparto tecnico tuttavia a rendere questo titolo un vero e proprio capolavoro: l'ambiente in cui si svolge l'offensiva aerea è infatti vivo, curato e dettagliato fino all'inverosimile. Per evitare cali di framerate nei dispositivi della precedente generazione, è possibile selezionare due diversi tipi di settaggi grafici, medio oppure alto, ma già con la semplice qualità base il risultato è incredibile, superiore per questo genere di titoli a quanto fino ad oggi visto. La colonna sonora, ricca di brani strumentali, è epica ed evocativa, pienamente calata in un contesto di eroismo, in grado di dare la carica anche al semplice giocatore che con il dito guida un aereo. Peccato per qualche piccolo neo, come l'impossibilità di selezionare le missioni una volta concluso il gioco e la mancanza degli ormai diffusissimi achievements, magari introducibili in futuri aggiornamenti o direttamente tramite l'atteso Apple Game Center.
La versione testata è la 1.0
Prezzo: 0,79€
Link Apple Store
Conclusioni
Con AirAttack il genere di sparatutto a scorrimento verticale ha decisamente raggiunto l'apice su iPhone, sia in termini tecnici che, soprattutto, di profondità di gameplay. A frenare un minimo l'entusiasmo per questa comunque grandiosa opera è la presenza di alcune piccole lacune, come il numero di livelli non elevatissimo e la mancanza di un qualunque sistema di achievements o classifica on line; in ogni caso, l'acquisto è consigliato a chiunque, anche per premiare gli sviluppatori di un titolo venduto al costo di un caffè ma decisamente migliore rispetto a molte super produzioni più blasonate.
PRO
- Tecnicamente incredibile
- Gameplay curato, vario e profondo
- Controlli perfetti
CONTRO
- Qualche livello in più non avrebbe guastato
- Nessun sistema di achievements o classifica on line