Grazie a qualche progetto minore in Flash e su iPhone, lo sviluppatore texano Adam Saltsman, conosciuto ai più con il nickname di Atomic, si era già fatto conoscere in quel folto sottobosco creativo che è la comunità di sviluppatori indipendenti. "I videogiochi sono una frontiera," ama affermare Adam quando qualcuno gli chiede il motivo per cui ha deciso di svilupparli.
"Posso starmene dietro al mio portatile per un finesettimana e realizzare qualcosa in grado di influenzare un gran numero di persone." Le parole non sono scelte a caso, poiché a portarlo all'attenzione dei media e di un ben più ampio pubblico di giocatori è stato indubbiamente Canabalt, arcade frenetico, originale e dannatamente stiloso, realizzato da lui allo scopo di dimostrare le capacità del suo framework Flixel, ma che ha dato vita a un filone di giochi in cui l'obbiettivo è sempre lo stesso: saltare ostacoli e cercare di arrivare sempre più lontano. Lo stesso concept alla base di Canabalt e di tutti i titoli che lo hanno emulato è quello che alimenta anche Gravity Hook, gioco in Flash che non ha ottenuto un successo al pari del precedente, ma che ne condivide sia lo scopo, pubblicizzare Flixel, sia il destino, ovvero l'arrivo su iPhone e iPod Touch grazie al porting realizzato con Semi Secret. Si impersona stavolta un piccolo robot che, utilizzando il suo rampino per aggrapparsi a delle bombe fluttuanti, deve cercare di spingersi quanto più in alto possibile senza far detonare i pericolosi ordigni. Va però specificato che Gravity Hook HD non è, come si potrebbe erroneamente intuire dal nome, una semplice versione in alta definizione del gioco originale, ma ne espande talmente tanto le meccaniche da offrire alla fine un'esperienza assai diversa.
Questione di fortuna?
Quasi fosse il marchio di fabbrica di Atomic, Gravity Hook HD ha una struttura scandalosamente semplice: toccando una delle bombe fluttuanti, il giocatore è in grado di estendere il suo rampino e trascinarsi lentamente verso di essa, stando però attento ad aggrapparsi a un'altra bomba prima di raggiungerla definitivamente, o questa esploderà. Più vicino si arriva all'ordigno e più forte è la spinta verso l'alto, aumentando sia la velocità della propria ascesa sia le probabilità di saltare in mille pezzi.
Se Gravity Hook presentava una sola tipologia di bombe, la sua versione in alta definizione mette un po' di pepe introducendo quattro diversi ostacoli: oltre a una sfera verde, assolutamente innocua e utile per accumulare la spinta iniziale, ne viene introdotta una rossa, che esplode appena la si tocca, e una di metallo, la quale precipita verso il basso se il giocatore resta aggrappato per più di un paio di secondi. Il tipo di bombe più comune è invece quello viola, pericoloso solo finché si resta aggrappati. L'esperienza finale è, come già detto, così diversa dall'originale da portare lo sviluppatore a inserire il primo Gravity Hook come extra sbloccabile, ottenibile raggiungendo almeno 500 metri di altezza. In questo modo anche chi non ha giocato la versione in Flash è in grado di apprezzare i passi avanti fatti sia nel gameplay che a livello audiovisivo: la grafica è stata infatti totalmente rivista, con una maggiore cura per i dettagli e diversi tocchi di classe sparsi qua e là, mentre Daniel Baranowsky, già compositore delle musiche dietro Canabalt, ha rielaborato il tema originale e messo su una soundtrack favolosamente dinamica e concitata. Il fatto di dover passare rapidamente da una sfera all'altra dà quasi l'impressione che Gravity Hook HD sia stato pensato apposta per l'interfaccia touch screen di iPhone, assai più istantanea del classico mouse. Eppure, se da un lato il gioco offre un gameplay molto più elaborato e intrigante rispetto all'originale, l'abilità del giocatore dovrà presto scontrarsi con la sua fortuna: gli ostacoli appaiono in posizioni del tutto casuali, mentre man mano che si sale aumenta il numero delle letali bombe rosse. Basta quindi una disposizione sfortunata di uno o due di questi ordigni per non avere più alcun appiglio di salvezza. Poi boom, game over. Sia in Canabalt che nell'originale Gravity Hook, il risultato di una partita è legato unicamente alla capacità di mantenere concentrazione e nervi saldi, ma in Gravity Hook HD ciò non basta, e una pessima posizione delle bombe è in grado di fregare anche il più abile dei giocatori.
La versione testata è la 1.0
Prezzo: 2,39 €
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Conclusioni
Non ci sono dubbi che Gravity Hook HD valga ogni centesimo speso. Grazie alle sue meccaniche tattili, alle classifiche online e a un gameplay da "una partita e via", il gioco di Adam Atomic è davvero perfetto per essere fruito su iPhone e iPod Touch, e sorprendentemente si è adattato alle nuove piattaforme ancor meglio di Canabalt. Probabilmente qualche altro extra sbloccabile o una manciata di obbiettivi avrebbe rappresentato un'ulteriore stimolo per il giocatore a raggiungere altezze sempre maggiori, ma la voglia di superare il proprio record o scalare le classifiche mondiali basta e avanza. I nuovi ostacoli arricchiscono parecchio le meccaniche di gioco, mettendo in luce l'abilità nel superare situazioni apparentemente impossibili, mentre il poter giocare alla versione originale farà contento chi è in cerca di un'esperienza meno casuale.
PRO
- Meccaniche perfette per iPhone
- Ottime musiche chiptune
- Perfetto per brevi partite
CONTRO
- Il fattore fortuna diventerà predominante
- Qualche obbiettivo non avrebbe guastato