Osmos è la conversione per iPad e iPhone di un prodotto indipendente realizzato da Hemisphere Games per Pc, Mac e Linux, e vincitore di numerosi premi assegnati dalla critica specializzata durante l'anno scorso.
Senza dubbio Osmos non è il tipico videogioco che siamo abituati a conoscere; il concept, minimalista e originale, mette infatti al controllo di una particella, una sorta di cellula o qualcosa del genere. L'obiettivo è fondamentalmente quello di aumentare le proprie dimensioni entrando in contatto con altre particelle più piccole, e allo stesso tempo evitando una fine analoga stando alla larga da quelle più grandi. Una regola fondamentale, su cui però poi i programmatori hanno saputo sviluppare elementi decisamente interessanti.
Grande mangia piccolo
Tra questi aspetti sicuramente va citato il sistema di controllo, del tutto non convenzionale; per muovere la propria particella è infatti necessario toccare lo schermo nella posizione opposta a dove si vuole andare. Questo perchè tale tocco determina l'espulsione di una piccola percentuale della massa della propria cellula, tale da generale una leggera spinta propulsiva in grado appunto di generare movimento. Certamente si possono ripetere i tocchi per aumentare progressivamente tale spinta e quindi la velocità di movimento, ma questo di converso determina una maggiore perdita di massa, andando a intaccare così proprio quelle dimensioni che costituiscono un punto cardine del gameplay. Riuscire ad inglobare elementi più piccoli rispetto alla propria particella (contraddistinti dal colore blu) è infatti sempre la chiave per completare ogni livello, così come la necessità di evitare quelli più grandi (rossi) che finirebbero per risucchiare la propria sfera fino al game over. Altra componente molto importante è la fisica, o meglio la gravità che governa tutti gli spostamenti e che determina l'inerzia nelle reazioni della propria particella, così come la forza di attrazione che invece la fa da padrone in alcune sezioni. Discorso simile in relazione alla facoltà di controllare la velocità dello scorrere del tempo, semplicemente trascinando il dito a sinistra o a destra; una opzione molto utile durante i passaggi che necessitano di maggiore precisione.
Malgrado gli elementi cardine di Osmos siano quindi piacevoli e interessanti, è evidente come sia fondamentale un minimo di struttura e diversificazione degli obiettivi per garantire sufficiente varietà. In realtà in tal senso si sarebbe potuto fare qualcosa di più, perchè malgrado esistano delle più o meno sottili direttive tra un livello e l'altro, è altrettanto vero che una certa ripetitività di fondo non tarda a manifestarsi. In realtà però è l'approccio ad Osmos che può fare la differenza; perchè la fatica di Hemisphere Games è certamente un prodotto che va gustato a piccoli bocconi, con sessioni brevi e ponendo come priorità la voglia di sperimentare un gameplay meditativo e compassato, quasi zen. Della stessa pasta è anche la colonna sonora, ambientale elettronica che sostiene con discrezione ed eleganza l'altrettanto stilosa veste grafica.
La versione testata è la 1.6.3
Prezzo: 2,39 €
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Conclusioni
Osmos è un titolo indipendente piuttosto lontano dalle comuni convenzioni legate al concetto di "divertimento" in un videogioco; più affascinante che realmente piacevole nel gameplay, decisamente lento nel ritmo al punto da ballare sulla sottile linea tra riflessivo e noioso, il prodotto di Emisphere Games è il classico esperimento destinato a farsi amare da una fetta di utenti lasciando totalmente indifferenti gli altri. Proprio per questo motivo il voto non può che posizionarsi in un giusto mezzo, fermo restando il consiglio perlomeno di provarlo per chi è interessato a questo genere di esperienze.
PRO
- Gameplay originale
- Stile molto gradevole
- Rilassante
CONTRO
- Presto ripetitivo
- Qualche picco di difficoltà