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Puzzle sotterranei

Spade, scudi, monete d'oro e un'orda di malvagi non-morti da sconfiggere. Si tratta di un action RPG? In un certo senso...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/02/2011
Dungeon Raid
Dungeon Raid
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Gli appassionati di giochi di ruolo sapranno bene cos'è un dungeon generator, del resto sistemi simili vengono utilizzati anche per gli RPG "da tavolo". Si tratta di un software che genera automaticamente, spesso in maniera del tutto casuale, la conformazione di un dungeon: dimensioni, oggetti, nemici, eventi e quant'altro. Nel caso di Dungeon Raid, ci troviamo di fronte a un puzzle game che basa il proprio fascino proprio su una soluzione di questo tipo, riuscendo a offrire una giocabilità e un coinvolgimento straordinari nonostante un comparto tecnico che definire essenziale è poco.

Puzzle sotterranei

Ma come funziona esattamente? Dalla schermata di avvio è possibile scegliere unicamente se iniziare una nuova partita o continuarne una interrotta in precedenza, quindi selezionare un livello di difficoltà fra i tre disponibili (easy, medium, hard) e affrontare le insidie del dungeon che il titolo realizzato da Fireflame Games ha generato per noi. L'interfaccia grafica ci mostra nella parte alta del touch screen quattro slot che possono contenere altrettanti bonus, mentre nella parte bassa troviamo rispettivamente, partendo da sinistra, l'indicatore della quantità di monete d'oro raccolte, i valori di attacco dei nemici, gli scudi disponibili per la corazza, i nostri valori di attacco e infine un "recipiente" con dentro la nostra energia vitale. In mezzo c'è un tabellone da 6 x 6 caselle su cui figurano spade (che ci consentono di portare degli attacchi), scudi (che riempiono l'indicatore della nostra corazza), pozioni (che ripristinano la nostra energia vitale), monete d'oro (fondamentali per l'acquisto dei potenziamenti) e infine i nemici, rappresentati da teschi che possono cambiare nell'aspetto a seconda della loro abilità: gli avversari iniziali vengono spazzati in gruppo via da un singolo colpo di spada, mentre quelli speciali non solo riescono a ferirci in modo significativo, ma si rivelano anche molto resistenti alle nostre offensive.

Il potere dell'allineamento

Abbiamo parlato di spade, scudi, monete e nemici, ma in che modo Dungeon Raid ci permette di allineare questi elementi perché vi si possa interagire?

Puzzle sotterranei

Semplice: basta toccare con un dito un singolo oggetto che si trovi a contatto (per via orizzontale, verticale oppure obliqua) con almeno altri due dello stesso tipo, quindi disegnare una linea che colleghi tutti questi elementi e poi lasciare il touch screen perché scompaiano. Dopodiché gli spazi vuoti sul tabellone verranno riempiti dagli oggetti che si trovano immediatamente sopra quelli eliminati, dunque con la caduta dall'alto di altri elementi. Tramite questa manovra possiamo raccogliere monete, ripristinare la nostra energia vitale e gli scudi della nostra corazza. E i nemici? Per loro funziona allo stesso modo, ma vanno allineati insieme spade e teschi: le prime possiedono singolarmente un certo valore offensivo (riportato in basso, come accennato in precedenza) che va sottratto dal numero che esprime la resistenza degli avversari. Accade dunque che i nemici più deboli possano essere distrutti semplicemente allineandone un intero gruppo a una singola spada, mentre di contro i nemici speciali vadano allineati insieme a molte spade per ottenere il medesimo effetto. Guadagnando monete e punti esperienza è possibile acquistare potenziamenti permanenti (ad esempio un miglioramento della forza, della difesa o della destrezza) o bonus spendibili un'unica volta (ad esempio quello che elimina un nemico speciale a scelta). Come spesso accade, spiegare il gameplay di Dungeon Raid è molto più complicato che provarlo in prima persona: basta fare un rapido giro nel tutorial integrato per capire immediatamente come funzionano le cose, quindi impratichirsi di più a ogni partita. Il gioco include, infine, una classifica (condivisibile tramite Game Center) che memorizza i risultati ottenuti per ogni livello di difficoltà.

La versione testata è la 1.2.2
Prezzo: 2,39€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (6)
4.8
Il tuo voto

È normale avvicinarsi a Dungeon Raid con un pizzico di scetticismo, dato che l'App Store è pieno di videogame che a una realizzazione tecnica essenziale accompagnano una scarsa attenzione verso i contenuti. Basta però investire un minuto del proprio tempo per dare un'occhiata al tutorial e fare un paio di partite: a quel punto il titolo di Fireflame Games vi avrà già conquistato, o ogni scusa sarà buona per farci "ancora un'altra partita", per superare i record stabiliti in precedenza e vedere quali altri potenziamenti è possibile acquistare se si resiste un po' di più all'assalto dei non-morti. L'esperienza porta alla scoperta di nuove strategie, del resto, e non vedrete l'ora di metterle in pratica. Sembra assurdo che un puzzle game di questo tipo, dotato per giunta di un'unica modalità e di una grafica semplicissima, possa coinvolgere così tanto: compratelo e non ve ne pentirete.

PRO

  • Semplice, immediato e irresistibile
  • Controlli intuitivi e precisi
  • Dotato di uno spessore insospettabile

CONTRO

  • Comparto tecnico essenziale
  • Una sola modalità di gioco