Dopo aver realizzato diversi giochi PC e mobile per il mercato nipponico, Kairosoft è riuscita a farsi un nome nel panorama occidentale grazie a Game Dev Story, porting per iPhone e iPod Touch del suo fantastico gestionale in cui si veniva messi a capo di un team di sviluppo di videogiochi.
Sebbene il titolo fosse migliorabile in molti aspetti, soprattutto a livello di interfaccia, il successo è stato del tutto inaspettato, al punto da convincere gli sviluppatori, non solo a realizzare un Game Dev Story 2 nel prossimo futuro, ma anche a localizzare in lingua inglese tutti i suoi giochi finora usciti su App Store. Eppure è curioso che, tra gestionali di Luna Park, di città e di negozi di videogiochi, Kairosoft abbia dato priorità a Hot Springs Story, un simulatore apparentemente meno in grado di assecondare i gusti del pubblico occidentale. Dopotutto, chi di voi ha mai sognato di gestire un centro termale?
Tempo di relax
Chi ha giocato Game Dev Story troverà tutto molto familiare, dal momento che Hot Springs Story è accomunato dallo stesso stile grafico e da un'interfaccia pressoché identica. Il tutto è ovviamente presentato in un contesto nuovo, che si sposta da un piccolo ufficio popolato da un pugno di nerd a un centro benessere sempre più grande e complesso, nel quale accogliere i clienti con strutture adeguate e servizi di qualità. Rispetto al precedente titolo di Kairosoft, l'attenzione finisce così per spostarsi in buona parte dalle persone agli oggetti: oltre a costruire bagni, sale termali e luoghi ricreativi, bisogna arredare l'ambiente con piante, distributori e lanterne. Piantare degli alberi di pino nei pressi di un bagno termale ha ripercussioni immediate sulla sua gradevolezza, aumentando così il grado di soddisfazione dei clienti; inoltre, in base alle stanze e agli oggetti presenti nelle vicinanze, un particolare servizio può evolvere, abbellirsi esteticamente e conferire alcuni bonus, anche se risulta piuttosto fastidioso non poter ruotare a piacimento le stanze e orientarne l'entrata da qualsiasi lato si voglia.
Lo scopo del gioco è quello di espandere il proprio centro grazie agli incassi della propria clientela, investendo in nuove strutture ma cercando allo stesso tempo di non sperperare tutti i guadagni. L'esperienza, altrimenti fin troppo lineare, è resa più imprevedibile da una serie di eventi casuali o periodici: un buon lavoro di gestione porta ad articoli sulle principali riviste di settore, mentre non mancano neppure eventi e premi dedicati ai migliori centri benessere. Una novità interessante riguarda lo scorrere delle stagioni, che oltre ad aggiungere un po' di varietà all'estetica del gioco, influenza i bonus conferiti dalla flora e l'afflusso delle persone; il giocatore è inoltre in grado di scegliere uno specifico target di clienti, e cercare ad esempio di attirare principalmente studenti, anziani o donne in carriera. In maniera molto simile a Theme Hospital e ad altre vecchie perle Bullfrog, di tanto in tanto si può ricevere la visita di qualche VIP che, se impressionato dal vostro centro, potrebbe fargli grossa pubblicità. Attraverso un menù è possibile poi acquistare alcuni oggetti, perlopiù power-up che aumentano le caratteristiche dei vostri servizi; a tal proposito è il caso di sottolineare che dalle opzioni è possibile cambiare la valuta monetaria da Yen a dollaro, sebbene il cambio sia piuttosto approssimativo. Ascoltando le critiche mosse a Game Dev Story, inoltre, Kairosoft ha finalmente inserito la possibilità di zoomare o di giocare in modalità landscape, ottimizzando l'interfaccia in modo da coprire tutto lo schermo del dispositivo. Pollice verso invece per la musica ripetitiva e poco interessante che accompagna il gioco, mentre inspiegabile è la decisione di lasciare su schermo un orrendo cursore del mouse, che oltre a stonare con lo stile del titolo dà quasi l'impressione di giocare con un emulatore piuttosto che con un'applicazione ottimizzata per iPhone.
La versione testata è la 1.1.0
Prezzo: 2,99€
Link App Store
Conclusioni
Hot Springs Story riesce nel tentativo di offrire un'esperienza estremamente profonda e con tantissimi elementi da tenere in considerazione, ma lo fa attraverso un'interfaccia semplice e accessibile, in grado di catturare anche chi non vive di pane e gestionali. Ovviamente il rischio è che diventi ripetitivo già dopo alcune ore, mentre il contesto potrebbe non far presa su tutti i giocatori allo stesso modo. Tuttavia, sebbene anche stavolta il gioco non sia ottimizzato per iPad e manchi nuovamente qualsiasi tipo di integrazione social, i miglioramenti in termini di interfaccia rispetto a Game Dev Story sono evidenti, il che fa ben sperare per i prossimi giochi che il team ha in serbo per gli utenti iPhone e iPod Touch. Insomma, se avete voglia di un gestionale divertente, e l'idea di amministrare un centro termale non vi spaventa, Hot Springs Story è un gioco da acquistare a occhi chiusi.
PRO
- Esperienza profonda ma assai accessibile
- Interfaccia ottimizzata e migliorata rispetto a Game Dev Story
- Graficamente gradevole
CONTRO
- Il contesto può non piacere
- Musica ripetitiva e con poco carisma
- Alcune scelte di design discutibili