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Piccoli grandi eroi

La squadra che vince si cambia, secondo Foursaken, che presenta una struttura di gioco parzialmente modificata per Bug Heroes Quest, seguito dell'ottimo Bug Heroes per iOS

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   26/08/2011

Il primo Bug Heroes - che in occasione dell'uscita di questo seguito è diventato gratuito e che invitiamo peraltro tutti a scaricare a questo indirizzo - si contraddistingueva già per una struttura particolare, una sorta di ibrido tra tower defense e twin stick shooter con venature da RPG. L'ibridazione prosegue anche in questo Bug Heroes Quest, ma con un'accezione leggermente diversa, proponendo un misto più propenso all'action-RPG rispetto al semi-strategico che caratterizzata il prequel, sviluppandosi di conseguenza come un gioco più concentrato sullo sviluppo dei personaggi e sulla loro storia, oltre che sull'azione serrata.

Piccoli grandi eroi

Il primo capitolo si fondava sulla necessità di fare scorte di cibo e difenderle dagli attacchi dei nemici, struttura improntata sulla strategia ma che costringeva il giocatore a rapide sortite nel mondo esterno e strenua difesa della propria base, mentre Bug Heroes Quest amplia il respiro dell'azione, incentrandosi principalmente sull'esplorazione degli ambienti e il raggiungimento di obiettivi variabili all'interno dei vari livelli. I protagonisti sono nuovamente la piccola e modesta formica, il letale e tenebroso ragno e il coleottero forte e gentile, ma questa volta l'azione si incentra a turno su uno o sull'altro protagonista, spiegandone la storia e i retroscena che portano all'avvicinamento dei tre personaggi, inizialmente appartenenti a opposte fazioni ma poi uniti nella guerra che imperversa nel mondo degli insetti dall'avvento dei terribili scorpioni. La forma data al gioco risulta dunque più complessa e profonda, evidentemente derivata da una produzione di livello maggiore: questa è l'impressione che deriva dalla trama, semplice ma non scontata, dalla costruzione dei personaggi e dai dialoghi interessanti con i numerosi NPC e soprattutto dalla vastità e complessità degli ambienti esplorabili, ora molto più vari e ampi, dislocati per le varie stanze di una casa.

Guerre entomologiche

L'azione è inquadrata dall'alto, con personaggi e ambienti costruiti interamente in un buon 3D, con gli scenari ovviamente costruiti in scala rispetto alle piccole dimensioni dei protagonisti, presentando dunque oggetti, arredamenti domestici e quant'altro in forme gigantesche. Si segnala la possibilità di scegliere tra due diverse opzioni grafiche (alta e bassa) in modo da venire incontro alle esigenze di fluidità in base al dispositivo iOS in proprio possesso. L'interfaccia è inserita sul touch screen, ponendo lo stick analogico virtuale e il tasto di fuoco ai vertici opposti dello schermo in basso, con i controlli che risultano reattivi, ma spesso risulta un po' incerti nel puntamento. A questo si unisce il fastidio provocato in certi casi dal frapporsi degli elementi di scenario davanti al protagonista, che possono coprire parzialmente lo svolgersi dell'azione. La meccanica di gioco è assimilabile a quella degli action-RPG: eliminando le frotte di nemici, ovviamente cercando di non ridurre la propria energia a zero, si incrementano i punti esperienza fino al passaggio di livello, che assegna un punto da applicare progressivamente ad una delle statistiche del personaggio tra energia, forza, difesa, precisione ed evasione.

Piccoli grandi eroi

All'arma principale, specifica per ogni personaggio e caratterizzante il suo particolare stile di combattimento - mitragliatrice per la formica, lama per il ragno e mazza per il coleottero - si aggiungono vari slot dedicati ad abilità speciali, anche queste diverse a seconda del combattente e sbloccabili esplorando a fondo gli scenari e scoprendo scrigni segreti e negozi dedicati alla personalizzazione. La longevità è aiutata dunque dalla possibilità di scoprire questi importanti elementi nascosti che, insieme alla presenza di obiettivi secondari facoltativi, spingono ad affrontare i circa 60 livelli con maggiore attenzione e in certi casi anche più di una volta. Il comparto audio non si contraddistingue per particolari qualità, sebbene alcune musiche siano piuttosto piacevoli e gli effetti sonori adeguati all'ambientazione. Da notare in questo campo la possibilità di utilizzare canzoni a scelta dell'utente tratte dal proprio catalogo iPod.

La versione testata è la 1.0
Prezzo: 0.79 € (prezzo promozionale di lancio)
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.3
Lettori (2)
1.0
Il tuo voto

Bug Heroes Quest è un'evoluzione del primo capitolo ma anche un gioco sostanzialmente diverso, maggiormente improntato sull'esplorazione e dotato di una forma più complessa e ben strutturata, capace di accompagnare il giocatore di livello in livello con maggiore spinta e motivazione rispetto al primo capitolo. A questo concorre sia l'ottima realizzazione tecnica che la continua evoluzione dei personaggi, oltre alle profonde differenze presenti tra questi e la loro particolare caratterizzazione all'interno della storia, che a sua volta si presenta semplice ma interessante e non banale. Resta invariata la meccanica semplice e un po' caotica del "twin stick", che richiede di accettare dei fondamentali compromessi in termini di monotonia e di scomodità data - nella fattispecie - dall'effettiva assenza di stick veri e propri, ma su iPhone e a questo prezzo (per il momento) non sono molti altri i titoli in grado di offrire un gameplay così ben strutturato e longevo.

PRO

  • Ibrido ben riuscito tra "twin stick" e RPG
  • Vasti, vari e abbondanti livelli
  • Personaggi ben strutturati e trama interessante

CONTRO

  • Monotono come struttura, al di là delle diverse situazioni
  • Sistema di controllo non esente da sbavature
  • Alcuni problemi dati dall'inquadratura