Versione testata: iPhone
Uscito nel 2008, agli albori del servizio di digital delivery WiiWare, LostWinds è di fatto rimasto uno dei migliori titoli presenti su tale piattaforma a tutt'oggi, e questo già pone la sua uscita su App Store in una prospettiva decisamente positiva. Si tratta di un esempio piuttosto raro di equilibrio tra forma estetica e sostanza giocosa, che unisce un lirismo grafico-sonoro aggraziato e degno delle più ispirate produzioni indipendenti ad una struttura basata su idee di gameplay convincenti e non scontate. Vi si narra la leggenda del piccolo Toku e di Enril, lo spirito del vento, entrambi impegnati nel tentativo di bloccare la minaccia presentata dal ritorno del perfido Balasar, mitologico demone imprigionato da secoli in una pietra magica.
Lo stile grafico aggraziato, dotato di spunti orientaleggianti e riferimenti alle architetture e all'arte pre-colombiana e asiatica, insieme alla narrazione leggera e tipicamente favolistica rendono LostWinds una vera e propria fiaba interattiva che si dipana distribuendosi proporzionatamente tra dialoghi, scene d'intermezzo e soprattutto esplorazione del mondo di gioco. Un ibrido bilanciato di platform ed enigmi, una struttura che alcuni definiscono "stile MetroidVania", facendo ovviamente riferimento a Metroid e Castlevania. Gli elementi in comune con questi illustri precedenti in effetti sono ben visibili: a partire dalla meccanica platform in 2D per arrivare alla particolare strutturazione del mondo costituito da un unico ambiente esplorabile viaggiando in diverse direzioni, caratterizzato da scenari diversi ma tutti collegati uno all'altro con la possibilità di accedere progressivamente ad ulteriori sezioni di scenario sbloccando nuove abilità. L'impresa di Toku è epica, certamente, eppure il bello di LostWinds risiede nella sua capacità di restare sempre su un tono disteso e rilassato, affidando al level design il carico della sfida e mantenendo la costante impressione di vivere una fiaba in prima persona.
Il vento per amico
Il gioco si basa sull'azione coordinata di Toku e di Enril, il primo che agisce come il classico protagonista di un platform muovendosi sulle piattaforme 2D verso un lato o l'altro dello schermo, il secondo invece rappresentato da una sorta di cursore in grado di provocare folate di vento d'intensità e lunghezza variabile.
Quest'ultimo, originariamente controllabile attraverso il Telecomando Wii, è stato trasposto in questa versione interamente su touch screen, con la possibilità di pennellare direttamente sullo schermo le ventate attraverso movimenti del dito. In questo modo, mentre il piccolo Toku scorrazza per lo schermo possiamo innalzarlo e spingerlo in aria facendogli raggiungere grazie ad Enril piattaforme altrimenti irraggiungibili con i suoi piccoli salti, oppure spostare pietre, alimentare fiamme per bruciare elementi di scenario o spostare il corso dell'acqua, attivare antichi marchingegni a vento o strapazzare i nemici che attaccano l'avventuriero. La dinamica coordinata, che ha raccolto ampi consensi nella sua versione originale, sul touch screen dei dispositivi iOS non riesce a dare il meglio di sé: la scelta di far spostare Toku attraverso una sorta di sistema punta e clicca invece di gestirne direttamente i movimenti è un compromesso necessario per non dover incorrere in odiosi controlli "virtuali" su schermo ma tende ad essere confusionaria, mentre l'estrema precisione richiesta nell'esecuzione dei tocchi per ottenere gli effetti sperati da Enril rende il gioco addirittura frustrante in alcune fasi particolarmente impegnative. Si tratta tuttavia di difetti non determinanti se si è capaci di farsi rapire dall'atmosfera magica e "ariosa" di questo titolo Frontier, che all'interno dell'offerta per iOS dimostra comunque di essere un videogioco sviluppato per sognatori, ma soprattutto per videogiocatori, e non è poco.
La versione testata è la 1.0
Prezzo: 2,99€
Link App Store
Conclusioni
In qualche modo anche LostWinds rientra nel classico paradigma della conversione su iOS: ottima realizzazione tecnica data dalle grandi possibilità dell'hardware ma scarsa possibilità di replicare alla perfezione il gameplay originale a causa dei controlli interamente tattili. In verità, la particolare struttura del gioco Frontier già prevedeva un ampio uso dei movimenti a mano libera attraverso il Telecomando Wii e una limitata importanza affidata allo stick analogico si presentava ideale per un ottimo porting su touch screen, ma qualcosa non è andato alla perfezione. In ogni caso, si tratta comunque di una piccola perla di design e narrazione che non dovrebbe mancare nella ludoteca portatile del videogiocatore appassionato, o semplicemente sensibile alla poetica videoludica, purché non l'abbia già giocato su Wii. Se poi gli sviluppatori riuscissero a migliorare reattività e margine dei controlli tattili con qualche aggiornamento, ancora meglio.
PRO
- Ottimi l'aspetto audio-visivo e l'atmosfera
- Enigmi stimolanti
- Prezzo molto accessibile
CONTRO
- Qualche incertezza nel sistema di controllo
- Non lungo e scarsamente rigiocabile
- Nessuna novità sostanziale rispetto all'originale