Versione testata: iPhone
Celebri per aver sviluppato uno dei videogame più originali di questa generazione, Scribblenauts, in cui bisogna risolvere degli enigmi scrivendo il nome di oggetti che poi magicamente compaiono sullo schermo, i ragazzi di 5TH Cell hanno deciso di cimentarsi nuovamente con la piattaforma iOS e di realizzare un platform arcade semplice e divertente: Run Roo Run.
Protagonista del gioco è Roo, una mamma-canguro intenzionata a salvare il suo cucciolo Joey, che sta per essere venduto a uno zoo di Sydney. La strada per raggiungere la grande città australiana sarà piuttosto lunga e piena di ostacoli, da superare utilizzando un mix di riflessi, precisione e ragionamento; il tutto attraverso venti capitoli, per un totale di quattrocentoventi singoli livelli (trecento standard, centoventi "extreme") a cui, ogni settimana, se ne aggiungono altri dieci gratuitamente. L'idea di base è molto semplice: ogni stage può essere affrontato in una manciata di secondi, letteralmente, e la rapidità viene premiata con il rilascio di una stella d'oro.
In tal modo completare i quindici livelli di ogni capitolo diventa una questione di minuti, tanto che spesso l'impressione è quella di trovarsi di fronte a una produzione piuttosto "eterea" dal punto di vista della consistenza. Una sensazione che viene però spazzata via grazie al coinvolgimento che è in grado di suscitare il gameplay, irresistibile nella sua immediatezza, che in ogni differente scenario fa leva su un particolare elemento per rendere la sfida più varia e sfaccettata.
Si vede il marsupio?
Il sistema di controllo di Run Roo Run fa esclusivamente uso del touch screen e prevede una singola pressione perché il personaggio spicchi un balzo. Nella parte in alto a destra dello schermo c'è un'icona che può fornirci degli aiuti, come ad esempio una funzione "bullet time" per rallentare l'azione oppure una per completare automaticamente il livello. Chiaramente vi si può ricorrere solo in modo saltuario, anche se il più delle volte non ce ne sarà bisogno.
Il grado di sfida del gioco è infatti ampiamente gestibile, e ci si può trovare in difficoltà solo quando le sfide prevedono il calcolo dei tempi per il salto: una volta toccato lo schermo, Roo comincia la propria marcia e non possiamo fermarla, dunque dovremo effettuare i salti nel momento giusto e con il giusto tempismo, a maggior ragione se l'obiettivo di turno è quello di salire su di una piattaforma in movimento. Sono comunque davvero tanti gli elementi presi in considerazione da 5TH Cell: dai semplici ostacoli alla possibilità di spiccare salti doppi, dai trampolini alle gomme legate a una corda, dai cannoni spara-canguro alle pozioni per l'invisibilità, passando per superfici scivolose, dispositivi capaci di modificare la gravità e così via. Il completamento di ogni capitolo garantisce l'accesso ai livelli "extreme" basati sulla medesima location, in cui la velocità dell'azione aumenta così come la pericolosità degli ostacoli, e bisogna davvero far bene i conti per spuntarla. Passando al comparto tecnico, rispetto a Scribblenauts è evidente il passo in avanti fatto in termini di design: i personaggi del gioco sono ben disegnati, con uno stile efficace e simpatico, e contemporaneamente anche gli scenari hanno un bell'aspetto vispo e colorato, grazie a bordi corposo che ricordano le vignette di un fumetto. Meno brillante l'accompagnamento sonoro: il tema musicale è carino, ma finisce per risultare ripetitivo dopo un po'.
La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 0,79€
Link App Store
Conclusioni
Run Roo Run è un gioco terribilmente immediato e divertente, pur nella sua disarmante semplicità. Alcune sfide sono davvero banali e in ogni caso la loro risoluzione non porta via più di una manciata di secondi, ma ciò nonostante si rimane incollati all'iPhone, cercando magari l'high score nelle sfide già completate. Livello dopo livello è molto interessante notare come gli sviluppatori abbiano esplorato tutte le possibilità del gameplay, inserendo qualsiasi tipo di variazione possibile e cercando di sfidare il giocatore a colpi di timing e prontezza di riflessi. In tal senso i livelli "extreme" rappresentano un ottimo esempio di come sia possibile aumentare la difficoltà di uno stage originariamente tutt'altro che impegnativo. Gli aggiornamenti settimanali con nuove sfide, infine, completano il quadro di un prodotto di ottima qualità, da prendere al volo.
PRO
- Terribilmente semplice e immediato
- Un gran numero di livelli
- Stile grafico simpatico e colorato
CONTRO
- In termini di sfida si poteva fare di più
- Musiche carine ma ripetitive