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Sony Ericsson Xperia Arc S

Il produttore nippo-finlandese mette mano a un suo riuscito modello della passata stagione, potenziandolo e aggiungendo alcuni extra

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   13/02/2012

L'ultima volta che abbiamo parlato di Xperia su queste pagine, oggetto delle nostre attenzioni era il modello Play: telefono top di gamma a lungo discusso, atteso e infine dimostratosi un non troppo riuscito tentativo di trasportare l'esperienza PlayStation in un dispositivo portatile non dedicato. Sempre appartenente alla stessa linea di prodotti, la casa nippo-finlandese lanciò quasi un anno or sono Arc, posto un gradino più in basso nei listini e dotato di caratteristiche diverse. Più tradizionale come concept e con un design curato, si dev'essere dimostrato sufficientemente di successo da convincere gli ingegneri a rimettervi mano per produrre questo Sony Ericsson Xperia Arc S, una versione rivista e corretta in alcune caratteristiche hardware e software. Non volendosi paragonare sia in termini di specifiche che di prezzo con altri device Android di fascia alta, è difficile fare confronti diretti, ma nelle settimane d'uso che abbiamo avuto a disposizione ci è stato possibile apprezzarne la buona dotazione e performance interessanti.

Da vicino

Come molto spesso accade quando si chiede ai designer Sony Ericsson di mettersi a disegnare un nuovo prodotto, il risultato è notevole: la linea curva che caratterizza il retro ha il duplice pregio di renderlo immediatamente distinguibile e aumentarne considerevolmente l'ergonomia, che si avvantaggia anche dell'assenza di cornice laterale così da facilitare l'interazione con il pannello da 4.2 pollici. Le misure di 125x63x9 mm lo rendono nel complesso portabile e comodo da tenere in tasca. L'utilizzo esclusivo di materiali plastici lucidi non è causa di un aspetto cheap, anzi l'effetto è molto buono e permette di mantenere il peso entro 119 grammi, anche se il rischio che si registri la presenza crescente di segni suggerisce una certa cura. Le funzioni Indietro, Home e Menu sono demandate a tre tasti frontali fisici, una soluzione particolare rispetto all'adozione di quelli capacitivi ma, al netto dei gusti di ciascuno, ben integrata anche in termini estetici.

Sony Ericsson Xperia Arc S

Meno esaltante la disposizione dei pulsanti laterali: quelli per il volume, posti come al solito sul lato destro, sono ok, ma già quello a doppia corsa utilizzato dalla fotocamera - che comunque può essere sempre gestita anche via touch screen - non restituisce una particolare sensazione di solidità. E lo stesso vale per quello d'accensione circolare che è posto in alto e, a causa di dimensioni troppo piccole e una posizione incassata nella scocca, poco raggiungibile. Le tre porte presenti sono sono la mini USB utile per ricaricare e connettere il dispositivo al PC, l'ingresso jack da 3.5 mm standard per le cuffie e l'HDMI out per i dati audio e video. La dotazione hardware continua con un secondo microfono, posto sul retro, che aiuta a riconoscere ed eliminare i rumori di fondo durante le chiamate, la radio FM, i soliti sensori di prossimità e luce oltre alla bussola che lavora in combinazione con l'aGPS. Manca la fotocamera frontale mentre quella posteriore a 8.1 megapixel monta un sensore Exmor R che tra le altre cose migliora la resa nelle condizioni di poca luce, anche se tende a saturare eccessivamente i colori. La registrazione video si limita a 720p a trenta immagini al secondo.

Sony Ericsson Xperia Arc S

A muovere il Sony Ericsson Xperia Arc S ci pensa il processore Qualcomm MSM 8255T, portato a una frequenza di lavoro di 1.4GHz rispetto alla versione precedente a 1Ghz, ma sempre affiancato da 512MB di ram.

Sony Ericsson Xperia Arc S

Si tratta di un salto in avanti che permette di velocizzare le operazioni di calcolo e la reattività del prodotto, anche se resta una soluzione a singolo core meno di prospettiva - e performante in certi casi, come nell'esecuzione dei giochi - rispetto a quelle a due e, tra poco, quattro core. Poca la memoria interna di 1 GB con circa 300 MB a disposizione per le app, anche se nella scatola viene inserita una micro SD da 8GB per espanderne le potenzialità di archiviazione. Stupisce in positivo, invece, il piccolo LCD con risoluzione 854x480 a retro illuminazione LED dotato di Mobile Bravia Engine: sigle e marchi registrati a parte, si tratta di una soluzione ottima per contrasto e qualità dei colori quindi perfetta anche per la riproduzione video, che non fatica a competere con quelle di smartphone anche più costosi. Per quanto inferiore, ad esempio, al pannello IPS montato da Sony Tablet S, ovvio. La durata della batteria da 1500 mAh montata permette di arrivare a fine giornata - e andare anche un po' oltre - con un buon monte di ore spese connessi navigando via wi-fi e 3G.

Prima dell'updade

Anche nel caso del Sony Ericsson Xperia Arc S, ciò che stiamo per scrivere a inizio 2012 è destinato a cambiare entro breve visto che è già stato confermato l'aggiornamento ad Ice Cream Sandwich, che sostituirà Android 2.3.4 Gingerbread. La versione attualmente montata, comunque, fa una figura notevole: come succede spesso l'interfaccia utente è stata rifatta in modo da aggiungere funzioni e migliorare le performance. E tra l'altro può essere ulteriormente personalizzata nei colori oltre che in certe animazioni. Navigando con le dita tra le applicazioni ci si rende conto che il dispositivo è estremamente reattivo e lo stesso vale, ad esempio, per la visualizzazione di pagine web, video e foto.

Sony Ericsson Xperia Arc S

Ci sono una serie di widget e app customizzate o create da zero come un visualizzatore del traffico dati consumato, Timescape per la gestione simultanea di più social network e Office Suite, ma quella più utile in assoluto è la tastiera virtuale che, per come è stata pensata, può diventare una validissima alternativa a Swype. Molto pubblicizzato - e per ora esclusivo di questa versione S - Fotocamera 3D è un programmino attraverso il quale scattare immagini panoramiche che, nonostante la fotocamera abbia un singolo obiettivo, vengono salvate in modo da essere visualizzate in 3D. Il problema, a parte una certa difficoltà nello scattare con la precisione richiesta, è che le foto non possono essere visualizzate in stereoscopico sul telefono stesso e quindi occorre attendere di collegarsi a una TV o monitor con questa possibilità per capire se il risultato ottenuto è valido oppure no. Insomma si tratta di un extra divertente ma non certo capovolgente. Se ci si desidera sbizzarrire nell'esecuzione di giochi, l'hardware montato non è in termini di calcolo e memoria quanto di meglio ci sia in circolazione quindi, in un panorama Android parecchio frammentato e dove non è facile ottimizzare al meglio, non siamo davanti alla primissima scelta.

In conclusione

Acquistabile online a circa 370 euro, poco meno del prezzo raccomandato di 399, Sony Ericsson Xperia Arc S è un terminale con un buon rapporto qualità-prezzo, dotato di uno schermo e una fotocamera molto interessanti, capaci di confrontarsi con quelli di dispositivi più costosi. Certo le specifiche tecniche, con un processore single core e mezzo giga di memoria, ne tarpano un po' le capacità di calcolo ma a molti basterà l'esperienza fluida e senza incertezze sia nella navigazione che durante l'uso delle normali applicazioni web, per la produttività e così via. Il design è riuscito e così lo è anche l'idea di mettere i tre tasti fisici appena sotto il touch screen, che sono un tocco distintivo. Peccato per disposizione e fattura dei pulsanti laterali, decisamente migliorabili. In definitiva è un dispositivo raccomandabile, che con un abbassamento di prezzo potrebbe acquisire ulteriore competitività e diventare un'ottima scelta di fascia medio-alta per l'imminente arrivo di Android 4.0. Restiamo molto curiosi di vedere le prossime mosse di Sony nel suo percorso per riconquistare competitività, magari già con il prossimo Xperia S.