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A Plague Tale: Innocence, la recensione per PS5 e Xbox Series X|S

La recensione di A Plague Tale: Innocence per PS5 e Xbox Series X|S, appena arrivato tra i giochi mensili su PlayStation Plus.

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   08/07/2021
A Plague Tale: Innocence
A Plague Tale: Innocence
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Sono passati più di due anni dall'uscita di A Plague Tale: Innocence su PC e console di vecchia generazione, ma il ricordo di chi ha avuto modo di giocare al titolo targato Asobo Studio resta senza dubbio ancora vivo. Partita un po' in sordina rispetto ad altre produzioni più altisonanti, l'avventura del team francese è infatti riuscita a farsi apprezzare sia dalla critica che dal pubblico, facendo parlare di sé in diverse occasioni.

Si tratta di un prodotto non esente da qualche difetto, ma in grado di convincere soprattutto grazie all'ambientazione e all'aspetto narrativo, che abbiamo anche avuto modo di approfondire a suo tempo attraverso uno speciale visto dagli occhi di un genitore.

Un successo meritato quindi, che Asobo Studio ha festeggiato di recente con l'annuncio del sequel A Plague Tale: Requiem, in arrivo nel 2022, e con la notizia della pubblicazione di A Plague Tale: Innocence anche su PlayStation 5 e Xbox Series X|S, oltre che su Nintendo Switch in versione cloud.

Un'occasione ghiotta per recuperare questo titolo nel caso in cui ve lo siete perso nel corso della precedente generazione, considerando che il gioco è disponibile per il download senza costi aggiuntivi sia tramite abbonamento a PlayStation Plus che a Xbox Game Pass, con l'aggiunta del supporto alle capacità hardware offerte dalle due piattaforme.

Fatte le dovute premesse, non ci resta che entrare nel vivo della nostra recensione di A Plague Tale: Innocence per PS5 e Xbox Series X|S.

Trama e gameplay

Per tanti aspetti si tratta, naturalmente, dello stesso A Plague Tale: Innocence che abbiamo visto un paio di anni fa: non staremo quindi a ripetere per filo e per segno le stesse cose scritte all'interno della recensione di A Plague Tale: Innocence pubblicata a suo tempo. A beneficio di chi vuole un piccolo riassunto sull'ambientazione ricordiamo comunque che la vicenda raccontata ha luogo nel Regno di Francia del 1348, alle prese con la Guerra dei cent'anni contro il Regno d'Inghilterra. Oltre che da questo conflitto, come tutta Europa anche la casa della famiglia De Rune (che conosciamo all'inizio della storia) viene travolta dalla peste nera, dando così il via al periodo particolarmente buio in cui si colloca perfettamente il mondo immaginato dagli sviluppatori di A Plague Tale: Innocence.

La protagonista è la giovane Amicia, costretta ad allontanarsi da casa in compagnia del suo piccolo fratello Hugo, affetto da una misteriosa malattia. I due dovranno così farsi largo tra campi di battaglia e luoghi infestati dai ratti, da evitare con attenzione in quanto indiziati numero uno per il diffondersi della malattia.

Per quanto riguarda invece il gameplay di A Plague Tale: Innocence, la componente dominante è senza ombra di dubbio quella stealth. Una ragazza e un bambino non sarebbero di certo in grado di reggere il confronto con schiere di soldati, soprattutto considerando che Amicia è dotata solo di una fionda. Quest'ultima può comunque essere usata in caso di necessità come arma, soprattutto in occasione di alcuni confronti obbligati, ma il suo impiego principale è quello di distrarre i nemici facendo rumore lontano dai due bambino e permettendo in questo modo alla giovane e a suo fratello Hugo di sgattaiolare indisturbati. Il livello di sfida proposto al giocatore non è particolarmente elevato, ma per fortuna è possibile modificare alcuni parametri delle opzioni per fare in modo di aggiungere un pizzico di pathos all'avventura.

La versione PS5

Veniamo dunque adesso alla prova su nextgen, effettuata su PlayStation 5. Innanzitutto bisogna scaricare la patch 1.09 che aggiunge ad A Plague Tale: Innocence le funzionalità legate alle nuove console. La prima differenza si nota appena avviato il gioco: la PS5 resta infatti silenziosa, mentre provando a eseguire la versione PS4 Pro si sentono partire immediatamente le ventole a pieno regime. Tutto questo già dal menu iniziale, senza neanche far partire il gioco vero e proprio. Si tratta di un aspetto pratico graditissimo per le nostre orecchie.

Dal punto di vista tecnico, le note della patch nextgen di A Plague Tale: Innocence parlano di supporto al 4K UHD, che però all'atto finale si traduce in una più modesta risoluzione di 2560x1440p. Si tratta comunque di un guadagno se consideriamo che la versione PlayStation 4 Pro girava coi suoi 1080p in upscaling, ma ovviamente lontana dalla vera risoluzione 4K garantita dalla versione PC.

Al di là dei tecnicismi, al semplice esame dell'occhio il miglioramento grafico è tangibile soprattutto per quello che riguarda la pulizia dell'immagine, a completamento di quello che comunque era già un ottimo lavoro nella cura dei colori e delle ambientazioni, ispirate ai quadri di Claude Lorrain. Se nella recensione della versione PlayStation 4 lamentavamo una perdita di dettaglio nel passaggio dalle scene interne a quelle esterne, adesso è tutto sempre estremamente più nitido. Si distinguono così molto meglio i dettagli del viso come le lentiggini e appare molto migliorata la resa dei capelli dei personaggi. È stato inoltre ridotto notevolmente l'effetto blur nell'immagine, che invece in precedenza accompagnava spesso e volentieri l'azione.

Dal passaggio alla nextgen ne guadagna anche la gestione delle luci, soprattutto per quello che riguarda l'illuminazione dei personaggi nella penombra e la gestione delle ombre in generale. Un altro elemento gradito è il passaggio ai sessanta fotogrammi al secondo, che al netto di lievissimi cali fa scorrere in maniera più fluida l'azione del gioco. Annotiamo inoltre quello che è praticamente un azzeramento dei tempi di caricamento, grazie al quale è possibile entrare nel vivo di A Plague Tale: Innocence in pochissimi istanti.

Per quanto concerne la versione PlayStation 5, registriamo anche il supporto alle funzionalità offerte dal controller DualSense. Il gioco è adesso molto più preciso nel dare feedback al giocatore attraverso la vibrazione, migliorando attraverso questo aspetto anche alcune fasi del gameplay. Quando scappiamo da qualche inseguitore possiamo per esempio "sentire" nelle nostre mani il passo più veloce e impaurito di Amicia, andando così ad alimentare almeno in parte la sensazione di avere realmente il fiato sul collo, che invece mancava un po' nella vecchia versione. In modo simile, quando la protagonista fa roteare la sua fionda possiamo adesso percepire col controller il movimento che viene effettuato, trovando l'immancabile resistenza nel grilletto adattivo del tasto R2 nel momento in cui andiamo a lanciare il sasso.

Per chi ama giocare usando un buon paio di cuffie, come ad esempio le Pulse 3D farà piacere infine sapere del supporto all'audio 3D, che di sicuro male non fa.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5 1.09
Digital Delivery Steam, Origin, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.2
Lettori (62)
8.0
Il tuo voto

La recensione di A Plague Tale: Innocence per PS5 non può fare altro che confermare in larga parte quanto detto all'epoca della prima prova del gioco. Il gioco sviluppato da Asobo Studio è una piccola chicca della vecchia generazione, che ora abbiamo tutti quanti l'occasione di rigiocare o recuperare in modo "gratuito" grazie al suo arrivo su nextgen tramite le piattaforme ad abbonamento. Il consiglio che vi diamo è quello di non lasciarvelo scappare, soprattutto nel caso in cui abbiate mancato il primo appuntamento.

PRO

  • Molto emozionante in alcune fasi
  • Miglioramento tecnico tangibile
  • Buon bilanciamento complessivo tra narrazione e gameplay

CONTRO

  • Dinamiche stealth abbastanza classiche
  • Livello di sfida non elevato