L'arrivo sul mercato di PlayStation 5 ha consegnato nelle mani dei giocatori di tutto il mondo non solo la next-gen con annesse esclusive e titoli multipiattaforma in grado di sfruttare, più o meno, la nuova ammiraglia di Sony, ma anche l'immancabile infornata di nuovi accessori ufficiali per utilizzare al meglio la console. Tra questi, le nuovissime Sony Pulse 3D oggetto di questa recensione: un paio di cuffie wireless utilizzabili anche in modalità cablata, che puntano a sfruttare nel migliore dei modi l'innovativo audio 3D di PS5 gestito dal Tempest Engine della console.
Abbiamo quindi trascorso una manciata di giorni con queste cuffie cercando di testarle con quanti più videogiochi possibili ma non limitandoci a verificare il loro funzionamento solo su PS5, ma spingendoci anche un poco oltre e collegandole a PlayStation 4 e PC per valutare nel migliore dei modi la qualità della risposta sonora e la compatibilità di questo accessorio.
Il risultato di questo nostro test è riversato nella recensione che state leggendo: un articolo approfondito che mette in evidenza i numerosi punti di forza di una cuffia che, tralasciando una manciata di difetti più che altro riguardanti la qualità costruttiva, ci ha davvero stupito anche e soprattutto in funzione del prezzo di vendita.
Ora seguiteci nella nostra recensione delle Sony Pulse 3D wireless per PS5.
Il design
Appena estratte dalla loro confezione è immediatamente evidente come il design delle Sony Pulse 3D wireless sia un'estensione perfetta dello stile estetico adottato da PlayStation 5. Le cuffie si presentano infatti con l'arco superiore e la parte esterna degli altoparlanti dello stesso grigio chiarissimo di PS5 mentre la fascia morbida superiore e l'interno degli speaker sono invece di colore nero anche se con una finitura matta, opaca, rispetto agli inserti lucidi scuri della console.
L'escamotage del doppio archetto superiore ha permesso a Sony di trovare un perfetto compromesso tra qualità costruttiva, impatto estetico e comfort visto che la parte in plastica non è mai direttamente a contatto con la testa. Le cuffie si appoggiano e prendono posizione attraverso la fascia leggermente elastica in gomma presente sulla parte superiore. Questa consente di avere una regolazione accettabile dell'altezza degli altoparlanti e allo stesso tempo concorre a scaricare il peso delle cuffie su tutta la parte superiore della testa senza che ci sia un punto di contatto singolo.
Anche i padiglioni auricolari sono realizzati con un occhio di riguardo in merito alla comodità. Sono riempiti di una spugna morbida ma consistente e rivestiti di una pelle sintetica particolarmente piacevole al tatto e non esageratamente soggetta al surriscaldamento tipico di questo materiale quando di scarsa qualità. Chiaramente non ci troviamo davanti a una cuffia fresca vista la sua capacità di rivestire e inglobare l'intera superficie delle orecchie, ma il compromesso è assolutamente piacevole anche per lunghe sessioni di gioco.
Tra l'altro è interessante la scelta di design di realizzare due padiglioni auricolari perfettamente tondi, in grado di alloggiare orecchie di piccole e medie dimensioni (chi ha orecchie molto grandi potrebbe trovare un po' fastidioso il perimetro esterno delle cuffie) e di restituire una profondità dell'alloggio superiore alla media. La conseguenza di questa particolare conformazione è nella forma perfettamente regolare delle cuffie e in una dimensione decisamente ridotta, considerata la copertura completa delle orecchie.
Volendo cercare un punto debole delle Pulse 3D per quello che concerne il loro design è la scelta di utilizzare plastiche di fattura scarsa sia per quello che concerne la struttura esterna e l'arco superiore, sia per le componenti relative ai pulsanti e ai controlli dei volumi. Al tatto si percepisce quindi una qualità costruttiva abbastanza economica, d'altra parte per proporre quel prezzo di vendita da qualche parte bisognava risparmiare, e la cuffia sembra flettersi molto quando impugnata mentre i punti di giunzione tra l'archetto e gli altoparlanti non restituiscono una grande sensazione di resistenza.
Le specifiche
Entrando nel dettaglio delle specifiche delle Sony Pulse wireless 3D per PS5, le cuffie pesano 295 grammi e presentano due driver da 40 millimetri con magneti al neodimio, uno per altoparlante. Siamo quindi nella media per quanto riguarda il peso (forse un filo al di sotto), mentre ci saremmo aspettati qualcosina di più per quanto riguarda le dimensioni degli speaker soprattutto in funzione del grande spazio offerto dai padiglioni tondi.
Tutti i controlli sono situati sul perimetro dell'altoparlante sinistro e, in ordine, troviamo il pulsante per gestire il mixing audio tra il volume in gioco e la chat, uno switch per attivare il monitoraggio dell'audio del proprio microfono così da ascoltare quello che il mic percepisce, il pulsante per la regolazione del volume, quello per disattivare il microfono, la porta USB Tipo C per la carica della batteria, la porta mini-jack da 3.5 millimetri e il pulsante per l'accensione.
Sul fianco esterno dell'altoparlante troviamo anche un piccolo led rettangolare che indica lo stato di accensione e pairing della cuffia ed eventualmente il suo essere in fase di ricarica. A dirla tutta non siamo convintissimi del posizionamento di questa luce, visto che risulta davvero difficile da vedere essendo piazzata subito al di sotto del punto di giunzione tra lo speaker e l'archetto.
Sul padiglione sinistro troviamo posizionati anche i 2 fori del microfono, uno molto in alto, al di sopra del primo pulsante e uno invece speculare in basso dopo lo switch di accensione. In questo modo la cuffia è in grado di captare sia il rumore ambientale che la propria voce senza l'ausilio della solita asta che fuoriesce dalle cuffie da gaming. A un primo sguardo le Pulse 3D potrebbero infatti essere facilmente scambiate per semplici cuffie da ascolto e abbiamo apprezzato moltissimo questa scelta estetica di Sony.
C'è però, inevitabilmente, un rovescio della medaglia visto che l'assenza di un microfono direzionale a pochi centimetri dalla bocca comporta un maggiore rumore di fondo e, soprattutto, l'inevitabile acquisizione dell'audio proveniente dall'ambiente. Le cuffie smorzano in parte questa problematica attraverso una sorta di riduzione del rumore che in realtà appare più come un missaggio dell'audio ambientale nel tentativo di renderlo più basso rispetto al volume della propria voce. Ma chiaramente quando si sta in silenzio, le cuffie registrano tutte le voci e i rumori che ci circondano trasmettendoli ai compagni di partita senza alcun tipo di filtro.
Ma la più importante peculiarità delle Pulse 3D wireless è chiaramente la natura senza fili di queste cuffie che le rendono particolarmente versatili e perfettamente aderenti alle esigenze di un giocatore console. All'interno della confezione del prodotto troviamo infatti un dongle Wi-Fi 2.4 GHz che serve a gestire proprio il collegamento wireless e può essere inserito in una qualsiasi porta USB di PS5 e PS4, ma anche di un PC o di un Mac. Il vero punto di forza è l'incredibile facilità di configurazione e uso di queste cuffie che rispecchiano alla perfezione l'ormai vetusto concetto di plug & play. Una volta collegato il dongle e accese le cuffie non bisognerà fare altro: la console cambia al volo l'output audio in modo completamente automatico e invisibile e tutto funzionerà alla perfezione.
Tutta la configurazione dei volumi di ascolto e del microfono passa dalle impostazioni ufficiali di PS5 o del sistema operativo su PC e Mac, ma purtroppo al momento non c'è una vera e propria gestione avanzata dell'equalizzazione tramite una applicazione ufficiale e dedicata.
La compatibilità è assoluta anche su PC e Mac, microfono compreso, anche se si perdono le funzionalità più avanzate come ad esempio il mixing dell'audio tra gioco e chat e il monitoraggio del mic, ma in termini di installazione e utilizzo, tutto avviene in modo immediato e senza problematiche. In qualsiasi momento rimane sempre possibile utilizzare il cavo mini-jack incluso, anche questo, nella confezione, per collegare le Pulse 3D a una qualsiasi sorgente dotata di questo collegamento, compreso il DualSense (ma anche il pad Xbox) per passare al volo dalla modalità wireless a quella cablata. Così facendo le cuffie non consumano più la batteria interna ma vengono alimentate dal pad (tenetelo sempre a mente) o dal computer e questo rende possibile il loro utilizzo anche quando, ad esempio, le abbiamo scaricate durante una lunga sessione di gioco.
Audio 3D ed esperienza d'uso
Ma chiaramente la feature più pubblicizzata di queste Pulse 3D è la loro piena compatibilità e, anzi, il design specifico per sfruttare al meglio l'audio 3D di PS5 gestito e potenziato dal Tempest Engine.
A titolo informativo ne approfittiamo per ricordarvi che questo audio tridimensionale è in realtà sperimentabile con qualsiasi cuffia stereo collegata al DualSense tramite cavo e, al momento, è supportato soltanto dalle esclusive PlayStation 5 arrivate sul mercato: Marvel's Spider-Man: Miles Morales (e la remastered del Marvel's Spider-Man originale), Demon's Souls, Astro's Playroom e Sackboy: A Big Adventure. La peculiarità delle Pulse 3D è la possibilità di ascoltare l'audio 3D anche in modalità wireless, con le cuffie scollegate fisicamente dal joypad della console.
In termini di esperienza d'uso reale, l'effetto posizionale è sicuramente potenziato e maggiorato rispetto a dei semplici auricolari stereo e molto vicino alla qualità acustica offerta da cuffie stereo con copertura completa del padiglione che arrivano a costare più del doppio. Permane però una certa debolezza nel posizionamento dei suoni frontali o molto laterali ma questo è chiaramente un limite del Tempest Engine, non di queste cuffie, ed è inevitabile che soluzioni multi canale come il Dolby, il DTS e l'Atmos riescano a essere più appariscenti su questo fronte. C'è tuttavia da tenere in considerazione il fatto che l'audio 3D di PS5 sia compatibile con qualsiasi cuffia stereo e non richieda certificazioni particolari. Da questo punto di vista non possiamo che elogiare il lavoro svolto da Sony.
Dove le Pulse 3D sembrano invece soffrire un poco è nella precisione dei bassi che ci sono apparsi sempre molto sovradimensionati e troppo ovattati, probabilmente nel tentativo di apparire più potenti ed espansi. Assolutamente ottima invece la resa, sia per volumi, che per precisione, dei medi e degli alti, particolarmente vivaci anche nell'ascolto di musica e film. Non siamo rimasti stupiti neanche dell'autonomia delle cuffie: secondo le dichiarazioni di Sony dovrebbe attestarsi sulle 12 ore ma, dal nostro punto di vista, siamo più vicini a un tetto massimo di 10 ore. Fermo restando che, come spiegato in precedenza, le cuffie possono tranquillamente essere utilizzate anche in modalità cablata oppure ricaricate durante l'uso attraverso il cavo USB Tipo C - USB Tipo A incluso nella confezione.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.2
Le Pulse 3D wireless per PS5 ci hanno assolutamente convinto: hanno un'ottima resa acustica, funzionano perfettamente con l'Audio 3D della console sia in modalità cablata che wireless e, soprattutto, si configurano e utilizzano in un istante senza creare il minimo grattacapo. E sono compatibili anche con PC e Mac. Si nota qui e là qualche elemento su cui Sony ha risparmiato per tenere basso il costo di produzione di questo prodotto, in primis la plastica utilizzata per l'archetto superiore e i pulsanti ma, vogliamo che sia chiaro: con questo rapporto qualità/prezzo è impossibile trovare un concorrente di uguale valore.
PRO
- Funzionano perfettamente e facilmente sia cablate che wireless
- Il prezzo è incredibilmente concorrenziale
- Ottima precisione dei suoni
CONTRO
- Plastiche non eccellenti, specie nei pulsanti
- Si poteva fare qualcosa di più per l'autonomia