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Nothing Headphone (1), la recensione delle cuffie over-ear di Nothing

In un momento importante del suo percorso di crescita, l'azienda britannica Nothing lancia le sue prime cuffie over-ear che tentano di dare fastidio ai grandi protagonisti del settore dell'audio HiFi.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   01/07/2025
Nothing Headphone (1)
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È un momento particolarmente importante nel percorso di crescita di Nothing, l'azienda sino-britannica che è entrata sul mercato a fine 2020 portando un'idea di prodotto innovativa, contraddistinta da un connubio estremamente interessante tra prezzi accessibili, design distintivo e caratteristiche tecniche non banali.

La declinazione di tale filosofia si è materializzata principalmente in due generi di dispositivi: gli smartphone basati su sistema operativo Android e gli accessori audio. Con un tempismo non certamente casuale, in questi giorni Nothing ha scelto di lanciare sul mercato due nuovi prodotti appartenenti a queste categorie che, in entrambi i casi, sembrano allontanarsi da uno dei capisaldi del brand - il prezzo relativamente contenuto - andando quindi a puntare verso fasce di mercato fino a questo momento sconosciute.

Se del Nothing Phone (3) parleremo tra qualche giorno, in queste righe ci concentreremo invece sulle Nothing Headphone (1), che segnano in realtà un doppio debutto: quello nella categoria delle cuffie over-ear e contestualmente nella fascia dei 300€, che è a tutti gli effetti una doppia capriola in avanti se si tengono in considerazione i circa 150€ delle precedenti cuffie più costose rilasciate dall'azienda.

Ma con le Headphone (1) stiamo parlando di un prodotto di livello superiore, che va a mettersi in competizione con marchi blasonati e consolidati nel campo della fedeltà audio pur proponendo un approccio in parte differente. Scopriamo quindi se questo nuovo percorso ha portato i frutti sperati nella nostra recensione delle Nothing Headphone (1).

Caratteristiche tecniche delle Nothing Headphone (1)

A livello tecnico le Nothing Headphone (1) presentano parecchi aspetti interessanti, a partire dalla partnership con KEF, marchio britannico leggendario per gli appassionati per quanto riguarda il mondo degli altoparlanti HiFi. Una collaborazione che ha permesso agli ingegneri di Nothing di creare un profilo audio delle cuffie il quanto più possibile fedele a quello inteso dagli artisti e musicisti anche attraverso i vari e diversi generi.

Il lavoro nei laboratori KEF ha riguardato driver, hardware e software, così da andare oltre alla semplice apposizione di un marchio.

Nothing Headphone (1) hanno una scheda tecnica di tutto rispetto
Nothing Headphone (1) hanno una scheda tecnica di tutto rispetto

La connessione è garantita attraverso il protocollo Bluetooth 5.3, e in questo caso sono supportati i codec AAC, SBC e LDAC.

Come risaputo, il primo è lo standard adottato come riferimento in ambito Apple, il secondo è il codec più diffuso ma anche più semplice e di minor qualità, mentre l'ultimo è il più raffinato del lotto, garantendo una trasmissione Hi-Res fino a 900 kbps. Se considerate di usare le Nothing Headphone (1) accoppiate a uno smartphone quindi via Bluetooth, in linea di massima regolatevi tenendo conto di sfruttare AAC su iPhone e LDAC su Android (se il vostro telefono è compatibile). Le cuffie in tal senso possiedono una certificazione Hi-Res Wireless a 24-bit/96 kHz.

Importante poi la presenza di un jack audio da 3.5 mm, che consente agli appassionati di hi-fi di usare un collegamento via cavo per ottenere la resa migliore e di azzerare il lag per l'uso in ambito gaming o in contesti dove è meglio non avere ritardo nella trasmissione. Nella confezione è incluso un cavetto da 3.5 mm a 3.5 mm, ma se il vostro smartphone non possiede il jack audio dovrete procurarvi un adattatore o direttamente un adattatore da USB-C a 3.5 mm. La connessione via cavo è di tipo attivo, quindi ha bisogno che le cuffie vengano accese per funzionare. Nel nostro test durante il collegamento via cavo non era possibile agire sulle impostazioni dell'app, ma forse è un bug destinato ad essere corretto in futuro con la release pubblica.

Passando più nel dettaglio tecnico, le cuffie sono composte da un driver dinamico da 40 mm e un diaframma placcato in nichel così da assicurare una resa ottima sui bassi e sugli alti. La risposta in frequenza si colloca nel range tra 20 Hz e 40 kHz.

I padigliono non possono essere piegati verso l'interno, ma soltanto ruotati di 90 gradi per essere collocati nella custodia
I padigliono non possono essere piegati verso l'interno, ma soltanto ruotati di 90 gradi per essere collocati nella custodia

La cancellazione attiva del rumore viene invece gestita da una coppia di microfoni e un sistema che scansione i suoni ambientali ogni 600 millisecondi, mentre contemporaneamente vengono rilevati le dispersioni di suono tra padiglione e orecchio così da adattare la cancellazione in maniera dinamica.

La modalità trasparenza può essere attivata con la semplice pressione di un tasto, in maniera tale da poter essere presenti a ciò che avviene intorno a noi nel modo più rapido possibile.

La generosa batteria da 1040 mAh garantisce una eccellente riproduzione musicale di 80 ore via Bluetooth AAC con ANC spento, che scendono a 35 se acceso.
Col più complesso LDAC si passa invece a 54 e 30 ore.

Le cuffie si caricano da 0 a 100% in 2 ore, mentre bastano 5 minuti attaccati alla presa di corrente per recuperare 5 ore di riproduzione con ANC spento.

È supportata la connessione doppia a due dispositivi, così da poter passare da uno all'altro senza soluzione di continuità. È presente anche la compatibilità a Google Fast Pair e Microsoft Swift Pair per l'accoppiamento immediato ai dispositivi compatibili.

Il peso è di 329 grammi, non poco in senso assoluto ma ben distribuito; sulle lunghe sessioni può comunque risultare un po' stancante su testa e collo.

Per quanto riguarda la protezione da acqua e polvere, la certificazione IP52 offre un'ottima garanzia contro l'ingresso della polvere, ma suggerisce di non fidarsi troppo coi liquidi, al di là di qualche goccia o poco più. D'altra parte per questa tipologia di prodotto è una situazione piuttosto inevitabile e comune.

Scheda tecnica delle Nothing Headphone (1)

  • Tipologia: cuffie wireless over-ear
  • Dimensioni: 173.8 x 78 x 189.2 mm
  • Peso: 329 grammi
  • Formati audio supportati: SBC, AAC, LDAC
  • Driver: 40 millimetri
  • Risposta in frequenza: 20 Hz - 40 kHz
  • Impedenza: 16 Ohm
  • Connettività:
    • Bluetooth 5.3
    • jack 3.5 mm
  • Cancellazione attiva del rumore: fino a 42 db
  • Batteria: 1040 mAh
  • Autonomia:
    • AAC: 80 ore ANC spento, 35 acceso
    • LDAC: 54 ore ANC spento, 30 acceso
  • Resistenza acqua e polvere: IP52
  • Colori: White, Black
  • Prezzo: 299€

Design

L'aspetto delle Nothing Headphone (1) sarà senza dubbio il tema più controverso e dibattuto riguardo al prodotto dell'azienda londinese. Benché lo stile Nothing sia ben presente, con un uso delle trasparenze e di dettagli ultramoderni, ci sono anche richiami retro e aspetti non facilmente digeribili, perlomeno al primo sguardo.

La componente chiave è ovviamente legata ai padiglioni, che sono caratterizzati da due elementi distinti, uno ovale traslucido sovrapposto ad un secondo opaco, più grande e squadrato, seppur con gli angoli arrotondati. La combinazione è obiettivamente un po' pesante esteticamente, con forme, materiali e linee diverse che si accompagnano in maniera non totalmente coerente, ma per quanto ci riguarda dopo un non breve periodo di rodaggio abbiamo iniziato ad apprezzarne perlomeno il carattere. In rete c'è chi le ha trovate simili alle vecchie musicassette o addirittura a un defibrillatore, e in effetti ci sono dei punti di contatto.

Il design è certamente l'aspetto più divisivo
Il design è certamente l'aspetto più divisivo

L'archetto singolo è telescopico e regolabile, e dispone di una imbottitura sulla zona centrale che favorisce il comfort anche sul lungo periodo, scaricando bene sulla testa i pesi dei padiglioni stessi.

Questi ultimi invece non possono essere piegati verso l'interno dell'archetto, come invece consentito da diversi concorrenti, ma soltanto ruotati di 90 gradi per essere collocati nella custodia.

Si tratta ad ogni modo di un design obiettivamente divisivo e parecchio polarizzante. Durante i giorni scorsi, quando le Headphone (1) sono state svelate ufficialmente, abbiamo seguito il feedback del pubblico sui social e le risposte sono state molto nette tra chi ha trovato l'aspetto delle cuffie originale e unico e chi invece ha manifestato un rifiuto categorico.

Addirittura Sennheiser, in maniera decisamente inusuale, ha reagito su Reddit attraverso il suo account ufficiale con un commento, poi cancellato, estremamente caustico e irriverente di presa in giro.

Per quanto riguarda poi i tasti, non ci sono controlli touch ma soltanto interruttori fisici che garantiscono una risposta molto precisa e affidabile. Nel dettaglio, sul lato posteriore del padiglione destro ci sono due tasti uno accanto all'altro, ma di forma e feedback totalmente differente in maniera tale da non poter essere confusi durante l'uso.

I tasti principali che consentono di controllare le funzioni essenziali sono posti sul lato
I tasti principali che consentono di controllare le funzioni essenziali sono posti sul lato

Il Roller o Rotella è un tasto più grande e arrotondato, che può essere fatto ruotare in una direzione o nell'altra per regolare il volume. La pressione singola gestisce play e pausa, mentre prolungata passa da modalità ANC a Trasparenza.

Poco sotto c'è il Paddle, che non si preme ma si inclina da un lato o dall'altro per passare alla traccia precedente o successiva, mentre mantenendo l'inclinazione più a lungo si gestisce il fast forward.

Sulla parte anteriore invece, verso l'angolo destro, un semplice bottone rotondo permette di attivare una serie di azioni personalizzabili tramite l'applicazione Nothing X; di default su iOS e Android serve per attivare l'assistente intelligente, Siri o Gemini che sia, mentre esclusivamente su telefoni Nothing può permettere di passare tra le app musicali a disposizione o tra le preferite.
Ma come detto si possono anche scegliere azioni alternative, come l'accesso a ChatGPT, l'audio spaziale, mutare il microfono e via dicendo.

La custodia fornita nella confezione è di ottima qualità
La custodia fornita nella confezione è di ottima qualità

I colori disponibili sono White o Black; il primo dà maggior risalto ai dettagli, il secondo è più omogeneo e sobrio, per quanto possibile.

Da segnalare come nella confezione sia presente una custodia per le cuffie, molto robusta e tutto sommato ben costruita tranne che per la zip che abbiamo trovato poco scorrevole; resta comunque perfetta per tenere al sicuro l'headset quando non lo si sta utilizzando.

Esperienza d'uso

Arrivati a questo punto quindi, la domanda è: come suonano le Nothing Headphone (1)? Bene, senza dubbio. La resa sonora è bella rotonda, piena a tutte le frequenze e permette di apprezzare i dettagli in maniera chiara e nitida. Il suono è caldo e avvolgente e anche l'audio spaziale è valido.

Il volume massimo è alto (non altissimo), e anche alzandolo al limite, non si rilevano problemi di sorta.

L'equalizzatore avanzato è davvero interessante per gli appassionati di audio
L'equalizzatore avanzato è davvero interessante per gli appassionati di audio

La resa della cancellazione attiva del rumore è eccellente, capace effettivamente di ridurre i suoni ambientali tagliando le frequenze basse e medie di quelli che generano disturbo nell'ascolto, ma senza alienare totalmente dal mondo esterno.
Allo stesso modo la modalità trasparenza è davvero tra le migliori che abbiamo avuto modo di usare, capace di bypassare l'ostacolo delle cuffie restituendo una assoluta percezione di tutti i suoni e i dialoghi.

Anche le telefonate sono ampiamente soddisfacenti, sfruttando quattro microfoni integrati che lavorano in combinazione con la Clear Voice Technology spinta dall'intelligenza artificiale per isolare la voce e ripulirla dai rumori di fondo.

Attraverso l'app Nothing X è poi possibile osservare il livello della batteria e gestire tutta una serie di parametri e opzioni, a partire ovviamente dalla semplice personalizzazione dei tasti e alla gestione dell'ANC per passare poi al Bass Enhance regolabile su ben 5 livelli, l'attivazione dell'Audio Spaziale sia fisso che con head tracking e infine l'equalizzatore.

Qua vale la pena spendere qualche parola perché è chiaro che l'azienda ha voluto offrire, e a ragione, qualcosa di più interessante per professionisti del suono o appassionati dotati di buone conoscenze tecniche. Oltre all'equalizzatore semplice, facilmente gestibile per dare più spessore ad alti, bassi, voce o da personalizzare a piacimento, c'è infatti un equalizzatore avanzato estremamente più ricco, attraverso il quale creare profili audio e gestire il guadagno, selezionare una banda e modificare il valore di frequenza e agire sul fattore q, che consente di controllare la curva di equalizzazione e definire la larghezza di banda.

Le Nothing Headphone (1) sono molto comode da indossare, ma per nulla traspiranti e in estate fanno sudare un bel po'
Le Nothing Headphone (1) sono molto comode da indossare, ma per nulla traspiranti e in estate fanno sudare un bel po'

Passando poi ad un aspetto più pratico, l'uscita delle Nothing Headphone (1) durante uno dei periodi più caldi dell'anno per buona parte del nostro Paese ci ha ricordato poi quanto questo genere di cuffie siano ben poco compatibili con un uso in situazioni di temperatura ambientale alta, o magari all'aperto sotto al sole estivo. Indossarle in tali contesti determina infatti una sensazione di calore difficilmente sopportabile sul lungo periodo, oltre a una forte sudorazione nella zona dei padiglioni. La traspirazione è pressoché nulla. I cuscini in memory foam sono comunque molto morbidi e si adattano perfettamente alla sagoma della zona della testa a cui si appoggiano.

Arriviamo dunque alla conclusione affrontando un fattore estremamente importante, ovvero quello del prezzo: 299€ è una cifra non certo banale, che obbliga ad una riflessione.

Al di là delle indubbie qualità del prodotto, a chi sono rivolte effettivamente le Nothing Headphone (1)? La prima e più naturale affinità è con il pubblico di clienti Nothing più fedele, anche se è arduo pensare che una cifra che veniva associata all'acquisto di uno smartphone fatto e finito possa essere sborsata a cuor leggero per un accessorio audio.

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Forse il pubblico di audiofili esigenti? Difficile, perché in questa categoria il nome di Nothing non ha ancora un peso particolarmente rilevante, soprattutto se va a scontrarsi con le offerte di pari prezzo di brand come Bose, Sennheiser, Sonos o Sony giusto per citarne qualcuno.

Non certamente poi il pubblico più adulto, a parte rare eccezioni, perché il design eccentrico e appariscente si accompagna molto più naturalmente coi giovani. E qua però entra in gioco il peso dei nomi più "alla moda", come le Beats o - salendo di prezzo - le Airpods Max, a cui è complicato dare fastidio.

La nostra interpretazione è che le Nothing Headphone (1) siano un tassello di un più ampio processo di spostamento della brand awarness di Nothing verso un livello superiore rispetto all'attuale; un percorso complicato e lungo, che non sappiamo se potrà effettivamente essere ben digerito dal pubblico che fino ad oggi è stato abituato ad un approccio dell'azienda sensibilmente diverso.

Conclusioni

Prezzo 299 €

Multiplayer.it

7.5

Le Nothing Headphone (1) rappresentano un ottimo debutto dell'azienda britannica nella categoria delle cuffie over-ear, con un prodotto che capitalizza l'esperienza maturata con i tanti auricolari rilasciati nel passato esaltandola attraverso la consulenza di un marchio storico nell'ambito HiFi come KEF. La convincente resa sonora si accompagna a brillanti prestazioni della cancellazione attiva del rumore e ad un'autonomia notevole, garantendo grande soddisfazione nell'uso in qualsiasi contesto. Di converso il design è stavolta non soltanto originale e fedele allo stile di Nothing, ma anche non facilmente digeribile per alcune scelte stilistiche ardite e per un peso non esattamente piuma. Il prezzo poi, sebbene in parte giustificato dalla proposta tecnica del prodotto, colloca le Nothing Headphone (1) in una posizione molto complicata sul mercato. Sconti e promozioni future potranno senza dubbio dare maggiore slancio ad un prodotto che appare comunque come un promettente punto di partenza.

PRO

  • Resa sonora di altissima qualità
  • ANC e modalità trasparenza davvero ottime
  • Autonomia notevole

CONTRO

  • Design stavolta troppo ardito e sicuramente divisivo
  • Prezzo importante e collocazione difficile sul mercato
  • Per nulla traspiranti, col caldo o in palestra sono una tortura