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Age of Wonders 4, la recensione di un 4X fantasy dal grande potenziale

Siamo pronti a raccontarvi com'è andata la recensione di Age of Wonders 4, il nuovo 4X fantasy di Paradox che arriva su PC e console.

Age of Wonders 4, la recensione di un 4X fantasy dal grande potenziale
RECENSIONE di Luca Forte   —   07/05/2023

Quando si parla di strategici a turni 4X, il punto di riferimento non può che essere Civilization VI. Quella firmata da Sid Meier, infatti, non è necessariamente la migliore esperienza sul mercato, ma è sicuramente la più famosa e quella che per accessibilità e leggibilità ha tracciato la strada che tutti gli altri hanno cominciato a seguire. L'interfaccia di gioco disegnata da Firaxis, per esempio, non è solo una delle più fluide su PC, ma ha consentito al genere di approdare senza grossi problemi su console e dispositivi mobile.

Partendo (anche) da questo modello Paradox e Triumph Studios hanno deciso di confezionare l'ultimo capitolo di della serie di Age of Wonders, un'interessante variante in chiave fantasy della classica formula che chiede di esplorare, espandere e sfruttare la mappa di gioco e sterminare i nemici per portare alla gloria la propria fazione. Dopo una digressione nella fantascienza con Planetfall, lo studio olandese rispolvera draghi, bacchette magiche e orchi: ecco come è andata nella recensione di Age of Wonders 4.

Cos'è Age of Wonders 4?

Una città di Age of Wonders 4
Una città di Age of Wonders 4

Potremmo descrivere Age of Wonders 4 come uno strategico 4X con elementi da gioco di ruolo e un sistema di combattimento a turni. Una sorta di Humankind a stampo fantasy visto che l'opera di Amplitude condivide tantissimi elementi con quella di Triumph, o forse è viceversa, vista la longevità della serie olandese.

In altre parole il compito del giocatore sarà quello di interpretare il leader di una delle tante fazioni presenti in modo da guidare il suo popolo verso la vittoria, non importa che sia magica, di dominazione o di un altro tipo. L'obiettivo deve essere conseguito da una parte facendo crescere il proprio impero, gestendo le città, costruendo potenziamenti e fondando nuovi avamposti, dall'altra ampliando il proprio esercito, reclutando nuovi eroi ed esplorando il territorio alla ricerca di tesori coi quali agghindare i propri guerrieri più famosi.

Non manca, ovviamente, una sorta di progressione tecnologica, in questo caso legata alla magia, che consente di ottenere progressivamente incantesimi più forti da utilizzare sulla mappa o durante le battaglie, nuove unità o potenziamenti per quelle vecchie. Infine ci sono miglioramenti per l'impero, grazie ai quali specializzare il proprio dominio in base alle esigenze personali o a quelle della partita.

I combattimenti non si svolgono direttamente sulla mappa di gioco come in Civilization o Stellaris, ma vengono risolti all'interno di un'istanza indipendente nella quale vengono portate tutte le unità nel raggio dello scontro, per un massimo di 3 eserciti per lato. Prima di partire si potrà scegliere se far gestire il combattimento al computer o controllare direttamente le diverse unità. In questo caso il tutto si svolge come uno strategico a turni dove le due parti si alternano nel muovere ogni singola truppa cercando di vincere registrando il minor numero di morti possibile. La vittoria può essere conseguita solo sfruttando al meglio le caratteristiche e le abilità di tutte le truppe e gli eroi, peccato che le arene nelle quali si svolge il tutto siano poco elaborate e si assomiglino tutte tra di loro. Una maggiore varietà di elementi geografici (strettoie, punti elevati dai quali colpire) o situazionali (oltre agli assedi magari scontri con dei "boss" o missioni a tempo) avrebbero reso più interessanti questi momenti, soprattutto sul lungo periodo. Per ora si tratta sempre di scontri frontali tra due schieramenti ben organizzati, senza coperture, o variazioni di sorta.

Un po' gioco di ruolo

La gestione dell'inventario degli eroi di Age of Wonders 4
La gestione dell'inventario degli eroi di Age of Wonders 4

Uno degli elementi distintivi di Age of Wonders 4 è la presenza degli eroi. Si tratta di unità speciali e particolarmente potenti da mettere al comando dei propri eserciti e delle proprie città. Ognuno degli eroi può contare su un numero maggiore di abilità rispetto alle truppe "normali", ma soprattutto può crescere in maniera molto simile a quella dei classici giochi di ruolo. Ogni eroe, infatti, ha un parametro di esperienza che cresce dopo ogni battaglia e gli consente di diventare più forte e guadagnare nuove abilità, ma soprattutto può essere equipaggiato con armi, oggetti e armature in grado di potenziare enormemente le sue statistiche. Questi oggetti possono essere recuperati in giro per il mondo sconfiggendo le creature indipendenti che lo popolano o possono essere ottenuti interagendo con le altre fazioni presenti sulla mappa o risolvendo alcune particolari missioni.

La natura da gioco di ruolo si vede anche nella caratterizzazione delle varie fazioni. C'è chi predilige un certo tipo di magie e chi ama stare nel sottosuolo, chi è specializzato in guerrieri e chi in magie curative. Questa buona caratterizzazione delle diverse razze viene un po' annacquata dalla possibilità di crearne una propria: si tratta sicuramente di un'opzione divertente per chi vuole il massimo della personalizzazione, un po' meno per chi ama essere fedele alla mitologia di Age of Wonders 4.

Una base sulla quale partire

una delle rare scene di intermezzo di Age of Wonders 4
una delle rare scene di intermezzo di Age of Wonders 4

In apertura parlavamo della pulizia dell'interfaccia di Civilization VI. L'opera di Firaxis, infatti, garantisce un flusso di gioco praticamente senza interruzioni, facile da leggere e soprattutto che spinge sempre a fare "ancora un altro turno", come diceva un celebre trailer della serie. Nonostante provi a replicarne lo schema, con un grosso bottone nell'angolo in basso a destra dello schermo intorno al quale si concentrato tutte le notifiche, giocare a Age of Wonders 4 è meno fluido rispetto al gioco firmato da Sid Meier: non sempre è facile selezionare le unità sulla mappa e passare dall'una all'altra, il gioco non passa dalla gestione delle truppe a quella dell'impero in maniera automatica e cose di questo tipo. Nulla di drammatico, ovviamente, l'esperienza è assolutamente godibile, ma la sensazione è che si facciano sempre quei 2-3 click in più di quanto si sarebbe potuto.

Anche guardando gli altri sistemi di gioco la sensazione è che Triumph si sia sempre fermata ad un passo dall'eccellenza, lasciando ampi margini di miglioramento sul quale impiantare le future espansioni. Il sistema diplomatico, per esempio, è funzionale, ma un po' troppo schematico e prevedibile, i combattimenti funzionano bene, ma mancano di varietà, la parte ruolistica è presente, ma qualche missione un po' diversa e un po' più complessa poteva essere implementata. L'impressione è che volenti o nolenti si finisca sempre col combattere e non ci sia un modo alternativo efficace per raggiungere la vittoria.

Più solido del previsto

I combattimenti di Age of Wonders 4 sono a turni
I combattimenti di Age of Wonders 4 sono a turni

Nonostante i report iniziali un po' allarmanti, la nostra esperienza con Age of Wonders 4 è stata molto buona. Il gioco gira senza problemi su di un AMD Ryzen 7 PRO 4750U con grafica integrata e durante i nostri test siamo incappati in un paio di crash che non hanno fatto grossi danni, visto il sistema di salvataggio automatico molto puntuale. Questo ci ha consentito di apprezzare molto il design delle diverse creature e del mondo di gioco, mentre le musiche non ci hanno particolarmente impressionato. La longevità dipende da molti fattori, dato che ogni partita può essere modellata in base alle proprie esigenze e, nel caso in cui abbiate già esplorato tutti i contenuti disponibili, c'è sempre l'online, dove è possibile trovare altri giocatori da sfidare.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (13)
8.3
Il tuo voto

Age of Wonders 4 è un 4X molto interessante che getta delle basi solide da espandere nei prossimi mesi. Tutto funziona come dovrebbe, i vari sistemi sono ben integrati nella struttura fantasy con la spruzzata di gioco di ruolo della serie. Un'interfaccia un po' più fluida avrebbe consentito un'esperienza più godibile soprattutto su console, ma anche anche in questo modo la produzione di Triumph riesce a divertire. Un po' più di varietà nei combattimenti, nella parte ruolistica e nella diplomazia avrebbe consentito al gioco di spiccare tra i concorrenti, ma abbiamo l'impressione che questi saranno gli elementi sul quale si concentreranno le espansioni future.

PRO

  • Solida struttura 4X
  • Buon design del mondo e delle unità
  • Le diverse parti sono ben integrate tra di loro

CONTRO

  • L'interfaccia potrebbe essere più chiara e fluida
  • C'è poca varietà