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Alan Wake Remastered, la recensione della remaster dell'iconico action di Remedy

A undici anni dal debutto in esclusiva su Xbox 360, l'iconico action shooter di Remedy torna con un'edizione rimasterizzata: la recensione di Alan Wake Remastered.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/10/2021

La nascita del Remedy Connected Universe ha posto le basi per l'evento che tutti i fan del team finlandese attendevano da tempo, ovverosia il ritorno di Alan Wake con un sequel che possa sviluppare in maniera ancora più convincente l'impianto narrativo, le peculiari atmosfere e le solidissime meccaniche del primo episodio.

Quando un proposito del genere si concretizza, la prima cosa da fare è effettuare un rilancio del franchise: undici anni sono tanti e i videogiocatori più giovani potrebbero non sapere neanche chi sia Alan Wake, così come i possessori di console PlayStation potrebbero non aver mai provato il gioco originale, nato come esclusiva per Xbox 360 e approdato poi unicamente su PC.

Eccoci dunque alle prese con la recensione di Alan Wake Remastered, l'edizione rimasterizzata del titolo targato Remedy Entertainment, che si pone l'obiettivo di far conoscere il brand al maggior numero di utenti possibile prima dell'arrivo del secondo capitolo. Un'operazione scontata dal punto di vista commerciale, come detto, ma che può nascondere qualche insidia. È questo il caso?

Storia: bentornati a Bright Falls

Alan Wake Remastered, il protagonista in procinto di sbarcare a Bright Falls
Alan Wake Remastered, il protagonista in procinto di sbarcare a Bright Falls

La storia rappresenta senza alcun dubbio la componente più rilevante e riconoscibile di Alan Wake Remastered, nonché il motivo per cui dopo undici anni ancora tantissimi giocatori ricordano bene le disavventure dello scrittore americano, che arriva nella cittadina di Bright Falls insieme alla moglie Alice per ritrovare la tranquillità e soprattutto la creatività.

Dopo aver messo a segno una serie di successi, sono infatti due anni che Alan Wake non riesce a scrivere nulla. Un periodo lontano dal caos di New York, rintanato con Alice in un cottage sul Cauldron Lake, potrà servire a restituirgli l'ispirazione? L'uomo non riesce a scoprirlo, visto che si trova immediatamente coinvolto in qualcosa di inquietante e spaventoso.

Una forza oscura sembra essersi insinuata all'interno di Bright Falls: un potere che si muove nel buio, rende le ombre fluide e letali, crea spaventose illusioni e si impossessa delle persone, avvolgendole nel proprio manto nero. Alice viene attaccata da questa entità e finisce nel lago, Alan si tuffa per salvarla ma si risveglia misteriosamente a bordo di un'auto incidentata.

Determinato a ritrovare sua moglie, lo scrittore scopre che sul lago non c'è nessun cottage. È forse impazzito? Lui e Alice sono stati vittime di un'illusione? Di certo gli uomini neri che di notte lo attaccano mentre cerca delle risposte sono fin troppo reali e minacciosi, e sembrano temere solo una cosa: la luce.

Struttura

Alan Wake Remastered, il protagonista in compagnia del suo agente, Barry
Alan Wake Remastered, il protagonista in compagnia del suo agente, Barry

Suddivisa in sei episodi come una miniserie televisiva, con tanto di brano di chiusura per ognuno di essi e recap all'inizio, la campagna di Alan Wake Remastered include anche i due DLC, Il Segnale e Lo Scrittore (ma non lo spin-off American Nightmare), garantendo una durata totale che si assesta sulle quattordici ore, laddove decidiate di procedere in maniera relativamente spedita.

La struttura del titolo di Remedy Entertainment è infatti ricca di segreti e collezionabili che potremo ottenere solo esplorando gli scenari in lungo e in largo, senza prendere sempre la direzione indicata dal radar per raggiungere l'obiettivo di turno e anzi tenendo un approccio curioso nei confronti delle ambientazioni, che premieranno i nostri sforzi con un thermos di caffè o una pagina del manoscritto, ma non solo.

Gameplay

Alan Wake Remastered, una sequenza di combattimento
Alan Wake Remastered, una sequenza di combattimento

Lato gameplay, Alan Wake Remastered vanta meccaniche ancora attuali e solide, sebbene piuttosto essenziali. Le sequenze di intermezzo introducono personaggi e situazioni, dopodiché ci si ritrova al comando del protagonista in un contesto action in terza persona, impegnati a girare all'interno di boschi, valli, scorci urbani mentre dal buio fuoriescono nemici man mano più scaltri e pericolosi.

Come detto, la forza oscura che Alan Wake deve affrontare teme solo la luce, ed è proprio su questo concetto che si basano gli elementi sparatutto del gioco. Avremo infatti a disposizione una torcia con cui illuminare gli avversari fino a fendere la barriera d'ombra che li avvolge, eventualmente intensificando il fascio di energia a costo di consumare più rapidamente le batterie.

A quel punto potremo ricorrere alle armi convenzionali per eliminare i nemici, sparandogli con pistole, fucili o con il lanciarazzi di segnalazione, che in un contesto simile si pone come lo strumento più efficace e spettacolare. Non mancano peraltro dispositivi speciali come bengala e granate abbaglianti, particolarmente utili durante gli scontri più impegnativi.

Alan Wake Remastered, il protagonista colpisce con il fascio della torcia un nemico
Alan Wake Remastered, il protagonista colpisce con il fascio della torcia un nemico

Alan può muoversi rapidamente, ma la sua resistenza è scarsa e rimanere senza fiato andrà a inficiare la sua capacità di schivare i colpi. Dovremo dunque dosare con sapienza gli scatti, imparare il tempismo giusto per scartare di lato durante i combattimenti e sfruttare al massimo lo scenario per sopravvivere alle ondate più consistenti, accendendo ad esempio delle luci da campo o rifugiandoci sotto il fascio di un lampione per recuperare energia e salvare automaticamente i progressi.

Sebbene accomunati da un design che li rende tutti piuttosto simili, i nemici che ci troveremo ad affrontare in Alan Wake Remastered offrono una discreta varietà in termini di pattern di attacco, resistenza, capacità speciali e così via. A un certo punto, inoltre, la forza oscura si manifesterà anche all'interno di oggetti volanti e veicoli, dando vita a situazioni molto spettacolari e andando ad arricchire ulteriormente la rosa delle minacce da cui guardarsi.

Ad ogni modo, non passeremo tutto il tempo della campagna a esplorare e combattere: gli sviluppatori hanno inserito alcune sezioni alternative, che pur in maniera timida provano a proporre elementi platform e piccoli puzzle ambientali. In determinati casi potremo infine metterci alla guida di veicoli e sfruttarne i fari e il peso per falciare eventualmente i Posseduti lungo il tragitto.

Realizzazione tecnica

Alan Wake Remastered, il personaggio affronta due Posseduti
Alan Wake Remastered, il personaggio affronta due Posseduti

Veniamo quindi al punto centrale, la realizzazione tecnica. Se è vero che produrre una remaster è il modo più semplice per rilanciare un franchise, allo stesso tempo un mero aumento di risoluzione e frame rate potrebbe mettere in luce gli inevitabili limiti di una modellazione poligonale vecchia di undici anni, pensata per una piattaforma molto meno potente delle attuali.

È dunque una fortuna che Remedy Entertainment non si sia limitata al minimo sindacale per Alan Wake Remastered, e anzi abbia fatto tutto il possibile per adeguare la grafica originale agli attuali standard, sostituendo un gran numero di asset e texture al fine di offrire un maggiore livello di definizione e diminuendo sostanzialmente l'effetto bloom che andava per la maggiore ai tempi.

In-game i risultati di tali sforzi sono ottimi: sulle console di nuova generazione il gioco gira a 4K e 60 fps, cosa che rende anche il gameplay più preciso durante i combattimenti, e gli scenari guadagnano davvero parecchio dall'opera di rimasterizzazione. Allo stesso tempo, tuttavia, i modelli sono rimasti quelli del 2010 e appaiono dunque spigolosi e animati in maniera goffa.

Alan Wake Remastered, una delle cutscene che si muovono fra alti e bassi
Alan Wake Remastered, una delle cutscene che si muovono fra alti e bassi

I problemi maggiori si verificano però nelle sequenze di intermezzo, che sono state "ripulite" e adattate alle nuove risoluzioni, ma mostrano un Alan Wake dal volto non proprio convincente e soffrono in alcuni casi di scatti molto evidenti. Speriamo che tali inconvenienti possano essere sistemati con gli aggiornamenti.

Su PS5 il controller DualSense è stato sfruttato in maniera più che discreta, con un buon range di feedback differenti a seconda della situazione e i trigger adattivi che rendono più tenace la pressione del grilletto, ma non al punto da renderla problematica come invece è capitato in passato con altri titoli.

Qualche parola in chiusura anche per il comparto sonoro, che abbiamo trovato eccellente: le musiche accompagnano in maniera molto efficace le varie sequenze, la scelta dei brani è ottima e il doppiaggio in italiano tiene botta anche dopo tutto questo tempo, soprattutto grazie alla solida narrazione di Alessandro Zurla.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (78)
7.8
Il tuo voto

Alan Wake Remastered segna il debutto dell'iconico action shooter di Remedy Entertainment su tutte le piattaforme a oltre undici anni dalla celebre esclusiva per Xbox 360, e lo fa con un'edizione che oltre alla campagna base include i due DLC e alcuni piccoli extra, ma soprattutto adatta l'esperienza ai 4K a 60 fps sostituendo un gran numero di asset, texture ed effetti. Sia chiaro, alcuni limiti tecnici risultano ben evidenti e rivelano l'età del progetto, con anche qualche problema di troppo durante le cutscene, ma in definitiva è stato fatto un buon lavoro per questo atteso ritorno... nella speranza di vedere Alan Wake 2 al più presto.

PRO

  • Trama e atmosfere ancora affascinanti
  • Il gameplay si è mantenuto solido e avvincente
  • Ottimo lavoro di rimasterizzazione

CONTRO

  • Alcuni elementi appaiono inevitabilmente datati
  • Qualche problema con le cutscene
  • Elementi platform e puzzle abbozzati