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AMD Ryzen 9 9900X: la recensione della CPU con architettura Zen 5 che non esprime tutto il suo potenziale

A qualche mese dal lancio estivo, abbiamo messo alla prova il nuovo processore AMD Ryzen 9 9900X. Scopriamo com'è andata nella nostra recensione.

RECENSIONE di Riccardo Arioli Ruelli   —   21/10/2024
La CPU AMD Ryzen 9 9900X
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La movimentata estate di AMD ha visto arrivare sul mercato la nuova famiglia di processori Granite Ridge. Dopo il rinvio di luglio, che ha permesso al team rosso di effettuare ulteriori controlli di qualità sui Ryzen 9, l'inedita serie di CPU ha fatto il proprio esordio con quattro modelli: Ryzen 5 9600X e 7 9700X per la fascia medio-alta, Ryzen 9 9900X e 9 9950X per la fascia top di gamma.
Se i primi due processori puntano tutto sull'efficienza energetica, i chip dedicati all'utenza enthusiast - pur mantenendo inalterate queste premesse - sono stati sviluppati per esprimere il potenziale della nuova architettura Zen 5, con la promessa di offrire prestazioni in grado di soddisfare professionisti e gamer più esigenti.

A un paio di mesi dall'esordio ufficiale, abbiamo finalmente messo le mani sul processore AMD Ryzen 9 9900X, una CPU che fa dell'efficienza, della scalabilità e delle prestazioni i propri cavalli di battaglia. A fronte di questo piccolo gap temporale, siamo stati in grado di testare il nostro pezzo di silicio con un pacchetto BIOS/Driver più maturo rispetto alla finestra di lancio originale e soprattutto con il supporto dei nuovi chipset AMD Serie 800. La casa guidata da Lisa Su è riuscita a soddisfare le aspettative? Abbiamo messo alla prova il chip in questione e siamo pronti a raccontarvi com'è andata nella nostra recensione.

Caratteristiche tecniche dell'AMD Ryzen 9 9900X

Sul fronte delle specifiche tecniche di base, il nuovo Ryzen 9 9900X non si distanzia molto dal suo predecessore: il chip porta in dote 12 core e 24 thread con una frequenza di base che scende a 4.4 GHz e una frequenza di boost che può toccare i 5.6 GHz, con due CDD su ogni die che conferiscono 64 MB di cache L3, per un totale di 76 MB di cache L2+L3.

Ryzen 9 9900X ha una frequenza di boost che tocca i 5.6 GHz
Ryzen 9 9900X ha una frequenza di boost che tocca i 5.6 GHz

Al di là delle similitudini con la vecchia generazione però, le novità sono sostanziali e riguardano principalmente l'architettura Zen 5 e il processo produttivo a 4 nanometri scelto da AMD, che hanno permesso al team rosso di migliorare la resistenza termica della CPU, con un'efficienza nella produzione di calore che aumenta del 15%: a parità di energia, insomma, l'ultimo arrivato di casa AMD riesce a contenere le temperature di picco, con risultati persino sorprendenti. Una delle conseguenze di questo efficientamento energetico si riflette anche sul TDP piuttosto ridimensionato rispetto ai 170 W del Ryzen 9 7900X. Ryzen 9 9900X si ferma infatti a 120 W con un profilo, relativamente a questa caratteristica, che lo avvicina ai processori di fascia più bassa, almeno tenendo in considerazione gli standard a cui siamo abituati.
Rimane invariata anche la piattaforma di riferimento: tutta la famiglia Ryzen 9000 fa infatti affidamento sul socket AM5, fattore che garantisce un buon livello di retrocompatibilità grazie al supporto per le schede madri dotate di chipset AMD Serie 600. La nuova gamma della casa rossa è pensata per supportare nativamente i chipset della Serie 800 ed in particolare i top di gamma basati su X870E a doppio chip.
Non manca infine, la grafica integrata basata su RDNA 2, nelle vesti di una AMD Radeon Graphics con frequenza fino a 2200 MHz.

Ryzen 9 9900X supporta il socket AM5 e garantisce una buona retrocompatibilità con le schede madri non più recentissime
Ryzen 9 9900X supporta il socket AM5 e garantisce una buona retrocompatibilità con le schede madri non più recentissime

Dando un'occhiata alle caratteristiche del Ryzen 9900X sembra chiaro che le scelte conservative di AMD abbiano lo scopo di offrire un processore che, sebbene capace di offrire prestazioni di livello sin da subito, sia anche in grado di avere un buon margine di miglioramento nel tempo, sfruttando al meglio le temperature e i consumi di base, molto contenuti.

Caratteristiche tecniche dell'ASUS ROG Crosshair X870E Hero

Come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, il nuovo Ryzen 9 9900X è stato sviluppato per supportare nativamente i nuovi chipset AMD Serie 800: nel nostro caso siamo stati in grado di testare il processore sul top di gamma della serie, tutto questo grazie alla scheda madre ASUS ROG Crosshair X870E Hero.

ROG Crosshair X870E Hero porta in dote il nuovo chipset top di gamma della Serie 800
ROG Crosshair X870E Hero porta in dote il nuovo chipset top di gamma della Serie 800

L'ultima arrivata di casa ASUS ROG sul versante AMD, porta in dote quanto di meglio ci si possa aspettare da una mobo di fascia enthusiast per il gaming.
ASUS ROG Crosshair X870E Hero supporta i processori AMD Ryzen 7000, 8000 e 9000, grazie al socket AM5 e al nuovo chipset AMD X870E. La gestione dell'alimentazione è solida, con un design a 18+2+2 fasi per la CPU, e una fase dedicata per la potenza della GPU integrata, offrendo un buon numero di soluzioni grafiche tramite la dotazione di una porta HDMI e 2 porte DisplayPort via USB-C. La top di gamma targata ASUS supporta fino a 192 GB di RAM DDR5, con quattro slot DIMM compatibili con moduli fino a DDR5-8600 (OC). L'espansione è garantita da due slot PCIe Gen 5 x16, configurabili in modalità x16/x0 o x8/x8, con una ricca dotazione storage che include tre slot M.2 PCIe Gen 5 x4, due M.2 PCIe Gen 4 x4, e quattro porte SATA 6 Gb/s.

La dotazione di ROG Crosshair X870E Hero garantisce una connettività completa
La dotazione di ROG Crosshair X870E Hero garantisce una connettività completa

La connettività di rete è garantita da una porta Intel I226-V da 2.5 Gbps e una Realtek da 5 Gbps, oltre al supporto per il nuovo standard Wi-Fi 7 messo in campo attraverso il chipset MediaTek MT7927. Il pannello posteriore offre un'ampia gamma di porte, tra cui due USB4 da 40 Gbps (Type-C), 6 USB 3.2 Gen 2 (Type-A) e una porta HDMI. La sezione audio è invece gestita dal codec ROG SupremeFX Realtek ALC4082.

Crosshair X870E Hero mette in campo numerose funzionalità esclusive della casa taiwanese, come il Dynamic OC Switcher, AI Overclocking e AI Cooling II, oltre a connettori Dual Procool II per l'alimentazione della CPU, tecnologia NitroPath DRAM e un sistema di illuminazione Polymo Lighting II che fa letteralmente brillare la scheda madre.
La gestione degli slot PCIe e M.2 è facilitata da strumenti come PCIe Slot Q-Release, M.2 Q-Release, Q-Slide, e Q-Latch, che semplificano il montaggio, mentre Q-Antenna permette di calibrare l'efficacia delle antenne Wi-Fi. Il tutto contenuto in un formato ATX, con dimensioni di 30,5 x 24,4 cm, con tanto di supporto per la ricarica rapida fino a 60W tramite il connettore Type-C sul pannello frontale.

Il socket AM5 di ROG Crosshair X870E Hero offre un'ottima retrocompatibilità
Il socket AM5 di ROG Crosshair X870E Hero offre un'ottima retrocompatibilità

ASUS ROG Crosshair X870E Hero è una scheda madre che ha tutto il necessario per spremere la nuova famiglia di processori AMD, senza tuttavia dimenticare la vecchia generazione di chip. La mobo targata ROG riesce a gestire in maniera del tutto autonoma le CPU montate e nello stesso tempo mette a disposizione degli utenti più esperti una serie di strumenti che possono trasformare il PC in una vera e propria macchina da overclock. D'altra parte parliamo di una scheda madre che si può concretamente trovare sul mercato ad un prezzo che oscilla intorno ai 700€, quindi non è propriamente adatta a tutti.

Condizioni di test

Per mettere alla prova AMD Ryzen 9 9000X, abbiamo fatto affidamento su alcune delle migliori componenti disponibili sul mercato, tutte pensate per sfruttare al meglio le caratteristiche della nuova famiglia di processori del team rosso, a partire dalla più recente scheda madre ASUS ROG Crosshair X870E Hero, accompagnata da 32 GB di RAM Crucial DDR5 a 6000 MHz, un SSD NVMe Corsair MP600 Pro LPX da 2 TB con supporto PCIe 4.0, dissipatore ASUS ROG Strix LC III ARGB, per concludere con una scheda video ASUS TUF NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti Super con 16 GB GDDR6.

In virtù di questo equipaggiamento, abbiamo lasciato la completa gestione dei parametri dedicati alla CPU nelle mani della scheda madre ROG Crosshair X870E Hero (sulla quale torneremo nel paragrafo successivo), impostando manualmente solo il profilo delle RAM, così da assicurarci di sfruttare pienamente il potenziale del processore, ovviamente dopo esserci assicurati di eliminare le ottimizzazioni per i benchmark e di aggiornare il BIOS all'ultima versione disponibile.

Sul fronte Windows 11 Pro, abbiamo scelto di utilizzare il profilo energetico "Prestazioni Ottimali", anche in questo caso aggiornando tutti i driver e firmware all'ultima versione disponibile.

Ryzen 9 9900X ha un TPD di 120W, contro i 170W di Ryzen 9 7900X
Ryzen 9 9900X ha un TPD di 120W, contro i 170W di Ryzen 9 7900X

Per le prove sul campo, abbiamo utilizzato il consueto pacchetto di benchmark sintetici come Cinebench R23, Cinebench 2024, CPU-Z, Blender Benchmark, PCMark e 3DMark (quest'ultimo limitatamente alle prove "CPU-bounded"), mentre sul versante dei giochi ci siamo affidati a Cyberpunk 2077, Returnal, Assassin's Creed Mirage, Warhammer III, F1 2023 e Wukong, il tutto alla risoluzione di 720p, 1080p, 1440p e in riferimento ai settaggi "Ultra" disponibili in ogni singolo caso, escludendo l'aiuto del Frame Generation quando disponibile.

Prestazioni benchmark sintetici

Senza troppi giri di parole, i benchmark sintetici riflettono una situazione ambigua: da una parte il Ryzen 9 9900X offre prestazioni di livello, superando il vecchio Ryzen 9 7900X e l'Intel Core i7-14700K in quasi tutti i test e arrivando a impensierire anche il Ryzen 9 7950X e il Core i9-14900K, soprattutto su alcune specifiche prove multi-thread. Rispetto ai numeri ottenuti all'indomani del lancio, il supporto del chipset X870E e un BIOS sicuramente più maturo, hanno persino fatto registrare un leggero incremento delle prestazioni su tutte le piattaforme di prova. Nello scontro diretto, i risultati sono comunque altalenanti e dipendono molto dallo scenario di utilizzo.

Da una parte quindi, le performance di picco sono ancora leggermente al di sotto delle aspettative e, nel caso siate possessori di un processore della generazione precedente, non ci sono ragioni sufficienti a giustificare un upgrade immediato, soprattutto a fronte di un calo di prezzo della Serie 7000 e in attesa di vedere gli eventuali progressi dei chip dotati di Cache 3D, ormai dietro l'angolo.
Dall'altra, l'architettura Zen 5 porta in dote un miglioramento dell'efficienza tangibile, che in virtù di un TDP ridotto del 30% rispetto al predecessore, offre comunque prestazioni superiori su tutti i fronti.

I numeri dei benchmark sintetici mettono in mostra la capacità del Ryzen 9 9900X di performare tanto con le operazioni quotidiane e di ufficio (comprese quelle destinate all'intelligenza artificiale), quanto con i carichi di lavoro più complessi e rivolti all'attività professionale e al gaming, con un miglioramento complessivo, rispetto al Ryzen 9 7900X, che si attesta tra il 5% e l'8% a seconda dei casi.

Prestazioni gaming

Quanto rilevato con i benchmark sintetici trova conferma nelle prestazioni reali in game, soprattutto nel confronto diretto con le precedenti CPU di casa AMD. Sebbene i numeri restituiti dal Ryzen 9900X siano di buon livello, la differenza rispetto al Ryzen 7900X è abbastanza risicata e in alcuni casi persino statisticamente irrilevante.
Sul versante del gaming, i risultati sono spesso condizionati dal livello di ottimizzazione e dalla capacità di ogni titolo di adattarsi meglio a un processore piuttosto che ad un altro, facendo spesso leva sull'utilizzo di un singolo core, piuttosto che sul lavoro coordinato di più unità di calcolo. In questo senso il Ryzen 9900X si trova spesso a lottare con l'Intel Core i7-14700K, mentre viene spesso superato dall'Intel Core i9-14900K.

Con Cyberpunk 2077, per esempio, utilizzando il preset Overdrive senza l'ausilio delle tecnologie di supersampling e frame generation, abbiamo ottenuto una media di 113 FPS alla risoluzione di 1280 x 720 pixel, di 82 FPS alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel e di 67 FPS alla risoluzione di 2560 x 1440 pixel.
Con il profilo "Ultra" di Assassin's Creed Mirage abbiamo toccato i 153 FPS in 720p, 143 FPS in 1080p e 131 FPS in 1440p, mentre un gioco che fa largo uso della CPU come Total War: Warhammer III ha raggiunto 230 FPS a 720p e 173 FPS in 1080p.

Ancora una volta quindi, si è rivelato in grado di sostenere agilmente i carichi di lavoro richiesti dalle produzioni più esigenti, senza tuttavia brillare particolarmente rispetto all'offerta messa in campo dalla precedente generazione di CPU.
Va sottolineato però che, a differenza di alcune recensioni della prima ora, non abbiamo rilevato alcuna attivazione randomica dei core in fase di gioco e, anzi, abbiamo apprezzato la stabilità e l'uniformità delle prestazioni offerte dal Ryzen 9 9900X.

Temperature e consumi

Se le prestazioni del Ryzen 9 9900X non fanno gridare al miracolo, dal punto di vista dei consumi e della gestione termica, il nuovo processore di AMD mette in mostra la bontà del suo design e dell'architettura Zen 5.
In idle il consumo della CPU si attesta intorno ai 45W, mentre nelle normali fasi di gioco arriva mediamente a 85W, con picchi massimi - quando messo sotto pressione - che possono sfiorare i 160W.

A fronte di questi wattaggi, il chip della casa rossa mantiene temperature piuttosto contenute e abbiamo persino faticato a liberare i bollenti spiriti che solitamente caratterizzano i processori moderni. Ryzen 9 9900X mantiene una temperatura di base che difficilmente tocca i 40 °C e nel corso delle comuni attività produttive e di gioco si muove in una forbice tra i 50 °C e i 70 °C. Quello che stupisce di più sono le temperature massime: sotto stress, persino con benchmark più pesanti, non siamo riusciti a superare gli 80 °C, mentre in gioco - anche dopo diverse ore di attività - abbiamo rilevato picchi massimi di 76 °C.

A fronte di uno dei migliori cooler a disposizione, Ryzen 9 9900X ha mantenuto temperature decisamente basse
A fronte di uno dei migliori cooler a disposizione, Ryzen 9 9900X ha mantenuto temperature decisamente basse

Va segnalato, per correttezza, che nel corso dei nostri test abbiamo potuto contare su uno dei migliori sistemi di raffreddamento a liquido disponibili sul mercato. Ciononostante il materiale di partenza fornito dal nuovo Ryzen ha fatto la sua parte, mettendo in evidenza la qualità del lavoro svolto da AMD.

Conclusioni

Prezzo 559 €

Multiplayer.it

7.0

AMD Ryzen 9 9900X rappresenta l'evoluzione "naturale" della nuova gamma rispetto alla generazione precedente, con miglioramenti generali che toccano tutte le caratteristiche del processore. Il nuovo arrivato consegna un mix di prestazioni, temperature e consumi che segnano un passo avanti rispetto al Ryzen 9 7900X e che evidenziano le indubbie potenzialità dell'architettura di quinta generazione.
Tuttavia, il balzo prestazionale non è così marcato come ci si sarebbe aspettato, sia nei confronti della concorrenza interna, sia rispetto al competitor diretto: Intel. Allo stato attuale, quella dell'upgrade non è una via imprescindibile, soprattutto se siete possessori di un chip recente.
Il 9900X lascia un po' di amaro in bocca e l'impressione è che le scelte conservative di AMD abbiano "castrato" le reali capacità del nuovo arrivato, con la costante sensazione che solo l'arrivo dei modelli X3D possa davvero cambiare le carte in tavola. Detto questo, stiamo comunque parlando di uno dei chip più potenti disponibili sul mercato, e con le dovute ottimizzazioni le prestazioni di picco potrebbero persino migliorare nel tempo.

PRO

  • Gestisce agilmente tutti i carichi di lavoro
  • Ottimo controllo delle temperature
  • Prezzo di lancio più basso del Ryzen 9 7900X

CONTRO

  • Balzo generazionale contenuto
  • Gestione conservativa delle prestazioni
  • Concorrenza interna ed esterna spietata