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Antonblast, la recensione di un platform perfetto per distruggere tutto

La recensione di Antonblast, un platform stile Wario Land in cui si spacca davvero tutto in totale allegria, per un gameplay esplosivo.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   31/12/2024
Anton, il protagonista di Antonblast, è decisamente arrabbiato
Antonblast
Antonblast
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Satana ha rubato gli spiriti alla persona sbagliata, questa volta. Si sentirà anche onnipotente, laggiù all'inferno, ma tra tutti quelli che poteva andare a stuzzicare, farlo proprio con l'irascibile Anton e la sua socia Annie, anch'essa selezionabile come personaggio giocabile, è stata una scelta che gli si rivolterà contro, come si accorgerà guardandoli spaccare tutto a suon di martellate e dinamite, nei dodici livelli da cui è composto Antonblast, un platform action 2D che guarda ai Wario Land, aggiungendoci un bel po' di furia. Perché Satana ce l'ha con Anton, comunque? Perché è più rosso di lui, e Satana vuole essere il più rosso di tutti. Fortunatamente Anton e Annie non sono da soli ad affrontare il signore del male (non che si farebbero grossi problemi), visto che in loro soccorso arriva Brulo, il proprietario di un Casinò in rovina che gli presta i suoi detonatori.

Quindi ricapitoliamo: in ciascuno dei livelli dobbiamo andare a caccia degli spiriti di Anton, arrivare alla fine e piazzare i detonatori di Brulo, per poi fuggire prima che l'intero livello salti in aria. Il tutto perché Satana è rosso (ma non abbastanza) d'invidia per Anton. Non sentite già l'odore di gran gioco?

Gameplay

A un certo punto ci siamo ritrovati a ridacchiare di fronte allo schermo senza un motivo apparente. Avevamo appena superato un passaggio che avremmo anche qualche difficoltà a descrivere, tanto era pieno di cose a schermo, tra nemici, casse, inseguitori, pezzi di livello che venivano fatti a pezzi ed esplosioni in ogni dove, con l'azione che veniva rallentata al momento degli impatti e l'inquadratura che veniva scossa per accentuare l'effetto caos.

Anton al gabinetto, un binomio che funziona
Anton al gabinetto, un binomio che funziona

Subito dopo abbiamo pensato che la leggibilità del tutto non era proprio il massimo, ma lì per lì non possiamo negare che quell'eccesso di elementi sovrapposti ci ha in qualche estasiati. Ci siamo posti il problema di considerarlo un difetto o meno, ma nei fatti non abbiamo potuto negare a noi stessi che quel momento, come molti altri momenti simili che compongono il gameplay di Antonblast, funzionava proprio per il suo essere eccessivo nei feedback dati al giocatore. In fondo ci sembra che sia proprio questo eccesso ciò che il gioco vuole comunicare più di ogni altra cosa, con la caccia degli spiriti di Anton che diventa una scusa per spaccare un po' tutto, in un platform comunque solido e pieno di meccaniche armonizzate, pensate per favorire i momenti di cui sopra, come la possibilità di eseguire degli attacchi combo per distruggere intere schiere di nemici, oppure un salto rotante che consente sia di rompere oggetti, sia di arrivare su delle piattaforme più elevate.

C'è anche un negozio da cui comprare dei bonus, che giustifica la raccolta di fiches sparse per i livelli, con relativa ricerca di segreti (che servono anche a rallentare un po' il ritmo). Insomma, per quanto ci si trovi di fronte a un titolo sopra le righe, di fatto a caso non c'è davvero niente. Come dicevamo, l'ispiratore di Antonblast è decisamente Wario Land. Lo è soprattutto nei toni generali, ma anche in alcune meccaniche, come quella della carica, per risultati comunque molto diversi. Del resto quello sviluppato da Summitsphere non ha i paletti di un gioco di Nintendo e può permettersi di essere più sboccato e irriverente, con ad esempio Anton che, arrivato alla fine di un livello, attiva la detonazione dello stesso (in quello che nel gioco è chiamato "Happy hour"), per poi tornarsene all'inizio nel modo più rumoroso possibile, prima che scada il timer del detonatore.

Non sembra, ma abbiamo appena avviato la sequenza di distruzione del livello
Non sembra, ma abbiamo appena avviato la sequenza di distruzione del livello

Certo, queste fasi, per quanto coinvolgenti nel loro essere ancora più frenetiche delle altre, forse potevano essere gestite meglio a livello di checkpoint, visto che, in caso di morte, occorrenza non rara, bisogna ricominciarle da zero ogni volta. Ma sono quisquiglie, davvero, rispetto al resto.

Il gioco in mezzo al caos

La parte migliore di Antonblast è che in mezzo al caos c'è anche un gioco intrigante e realizzato con tutti i crismi del caso, che se vogliamo è la condizione che gli consente di funzionare e spiccare su molti concorrenti. I livelli sono collegati tra loro da un'area hub, che dà accesso anche ai terribili e difficilissimi boss, tutti davvero ben studiati e con le loro trovate specifiche.

Antonblast è pieno di boss unici
Antonblast è pieno di boss unici

Non ce n'è uno che sembri pensato tanto per fare numero ed è chiaro come siano stati progettati per rappresentare delle sfide uniche, Satana compreso, il cui livello ha diversi stage, che aumentano gradualmente l'intensità della sfida proposta.

Si muore tanto in Antonblast, ma è difficile venire sopraffatti dalla frustrazione, vuoi per la presenza di molti checkpoint (anche negli scontri con i boss), vuoi perché da giocatori ci si rende sempre conto in qualche modo di cosa dover fare per superare la sfida del momento, con il gioco che in qualche modo suggerisce sempre la tattica da seguire. Certo, bisogna arrivare a padroneggiare il sistema di controllo, che è più sfaccettato di ciò che sembri, e bisogna accettare di fallire, ma è un piccolo prezzo da pagare di fronte a tutto il resto.

L'esercito di Satana non sa cosa lo aspetta in Antonblast
L'esercito di Satana non sa cosa lo aspetta in Antonblast

Se a questo aggiungiamo una colonna sonora perfetta per accompagnare il giocatore, e uno stile grafico non certo ricco, ma pieno di carisma e spigoloso al punto giusto per sottolineare i toni dell'azione, allora capirete come mai Antonblast riesce a emergere anche in un genere come quello dei platform, che sembra sempre aver esaurito le cose da dire, ma che poi sorprende con simili eccellenze.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 19,50 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (7)
8.7
Il tuo voto

Antonblast è il gioco che non ti aspetti e a cui non sapevi di voler fortemente giocare, almeno fino a quando non ci sei finito dentro con tutte le scarpe, facendoti rapire dal suo gameplay esplosivo, in ogni senso. È un gioco irriverente e pieno di trovate, che coinvolge dall'inizio alla fine, offrendo una sfida ben equilibrata, per quanto tarata verso l'alto, e tantissimi momenti che rimangono impressi, scontri con i boss compresi. Non state a pensarci e fatevi questo regalo di Natale.

PRO

  • Meccaniche molto rifinite
  • Boss ben studiati
  • Dai, facciamo a pezzi qualche altra cosa
  • Anton e Annie sono scontrosi al punto giusto

CONTRO

  • Qualche momento poco leggibile c'è
  • Qualche checkpoint negli Happy Hour non avrebbe fatto male