I ragazzi di Kunos sono stati di parola: hanno continuato a lavorare su Assetto Corsa Competizione non solo nelle prime settimane dal lancio, quando la bellezza di cinque patch hanno risolto, in poco tempo, molti dei difetti che avevamo evidenziato nel nostro pezzo, ma anche nei mesi successivi. Uno degli update più significativi è stato rilasciato agli inizi di ottobre, quando il titolo è stato aggiornato alla stagione 2019 del campionato Blancpain GT. La patch, gratuita, ha introdotto il tracciato belga di Zolder (preso in prestito dal vecchio Assetto Corsa), ben sei nuove vetture e un nuovo asfalto per i circuiti di Barcellona, Spa-Francorchamps e Silverstone. Un ulteriore major update è stato pubblicato a metà dicembre; qualche giorno fa è stata la volta della release 1.3 che porta in dote anche il primo DLC a pagamento, l'Assetto Corsa Competizione - Intercontinental GT Pack di cui state leggendo la recensione.
Un nuovo campionato
Il contenuto scaricabile prevede cinquanta nuove livree e quattro circuiti inediti. La caratteristica che li accomuna è il fatto che si tratta di piste extraeuropee, laddove il campionato Blancpain si svolge esclusivamente in Europa. Questa particolare selezione è stata operata da Kunos perché così facendo è stato possibile introdurre anche il campionato Intercontinental GT Challenge, organizzato sempre dalla società di Stephan Ratel. Giunto alla sua quarta edizione, si sviluppa su cinque iconici tracciati sparsi in altrettanti continenti: il nostro è rappresentato da Spa-Francorchamps (già presente nella versione iniziale di Assetto Corsa Competizione). Sono tutte gare endurance: in Australia si corre per 9 ore, in California per 8, in Belgio per 24, in Giappone per 10 e in Sudafrica per 9. Come per le altre piste, Kunos si è avvalsa della tecnologia Laserscan che ha permesso di riprodurre i tracciati con una qualità al limite del fotorealismo.
Approfondiamo i nuovi arrivi. Suzuka non ha bisogno di grandi presentazioni: è il teatro dei più importanti duelli della storia dell'automobilismo. La prima parte del tracciato è caratterizzata da una serie di pieghe veloci destra/sinistra che rendono quasi obbligatorio l'utilizzo di un volante (e di una pedaliera) per poter essere affrontate con il giusto ritmo. Nel terzo settore si trova la mitica 130R (quella che qualche mese fa Leclerc ha affrontato tenendo il volante con una sola mano), altro punto davvero critico per la guida. Kyalami è una conoscenza per gli appassionati di vecchia data: è stato l'ultimo circuito ad ospitare il GP di Formula 1 del Sudafrica, nel lontano 1993. Il restyling del 2015 l'ha resa simile a Barcellona, soprattutto nella parte centrale; la pista è fondamentalmente piatta con diverse curve veloci e ampie vie di fuga. Laguna Seca è un altro luogo iconico: l'epico sorpasso di Valentino Rossi ai danni di Casey Stoner nel 2008 è entrato negli annali del motociclismo. La curva dove si è consumato il miracolo sportivo è il mitico Cavatappi, che è il punto più critico di questo breve tracciato californiani. Abbiamo tenuto per ultima la vera superstar di questo DLC: si tratta dello storico circuito di Bathurst, cittadina situata a 200km a ovest di Sidney. Inaugurato nel lontano 1938, Mount Panorama è un tracciato cittadino: diverse abitazioni si possono raggiungere solo percorrendo alcuni tratti di pista. Si tratta di quanto più distante ci possa essere rispetto alle piste moderne: un incredibile saliscendi (presenta un dislivello di 170 metri dal punto più basso a quello più alto) da affrontare a tutta velocità sfiorando per buona parte del primo e secondo settore i muretti che delimitano la strettissima carreggiata. Secondo Mark Webber, per conformazione, ricorda un piccolo Nordschleife. Nonostante la lunghezza di oltre 6 km, un giro in GT3 richiede poco più di due minuti, giusto per dare un'idea della velocità media di percorrenza. Una pista super-impegnativa che da sola merita i 14,99 € richiesti per questo DLC.
Un gioco più maturo
Tornare a calcare le piste di Assetto Corsa Competizione dopo qualche mese di assenza restituisce delle belle sensazioni: l'esperienza di guida è stata rifinita e il comportamento delle vetture è stato reso ancora più realistico grazie ai continui perfezionamenti del motore fisico. Nel corso dei mesi sono state implementate alcune feature di cui avevamo lamentato l'assenza, come il supporto ai tre monitor e ad un maggior numero di volanti. A tal riguardo è bene ricordare che stiamo parlando di una simulazione nel senso più stretto del termine, pertanto una periferica dedicata è assolutamente necessaria per poter sfruttare fino in fondo le potenzialità del software sviluppato da Kunos. Eccellente anche l'intelligenza artificiale che, ai livelli elevati, rappresenta una sfida impegnativa anche per i più scafati. Il comparto multiplayer, arricchito dall'imprevedibilità dei comportamenti umani, ha fatto a sua volta notevoli passi in avanti: rispetto alla prima release la ricerca dei server è più reattiva e bastano pochi secondi per aggregarsi ad un evento rapido. Il tasso di sfida è piuttosto elevato, quindi aspettatevi di mangiare parecchia polvere, almeno nelle prime gare. Passando alla parte tecnica ci sembra che i nuovi contenuti non siano stati correttamente implementati: è capitato che nel matchmaking il computer continuasse a prediligere i tracciati inediti piuttosto che quelli già presenti, nonostante le priorità nel menù di personalizzazione recitassero diversamente. Si tratta di difetti di minima entità che possono essere aggirati aggiornando manualmente la lista dei server e che di certo saranno corretti in brevissimo tempo, come è capitato in passato. In conclusione un DLC di qualità il cui acquisto diventa quasi obbligatorio per rendere più completa l'esperienza del miglior simulatore di vetture GT3 presente sul mercato.
Conclusioni
PRO
- Le nuove piste sono realizzate magistralmente
- Maggiore possibilità di personalizzare l'auto con le nuove livree
CONTRO
- Il DLC non presenta molti contenuti aggiuntivi
- Qualche piccolo bug