ASUS ROG Strix SCAR 15: la recensione del modello con NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti

Il protagonista della recensione dell'ASUS ROG Strix SCAR 15 del 2022 è un modello di fascia alta equipaggiato con un processore da 14 core, una GPU in grado di dare grandi soddisfazioni e uno schermo 2560 x 1440 con refresh a 240 Hz e copertura dichiarata della gamma DCI-P3 del 100%.

Parliamo di una variante quasi top di gamma che non a caso costa ben 2499 euro, anche se è possibile scendere a 2199 euro dimezzando i 32 GB di memoria DDR5 e l'SSD da 2 TB. Ma resta un dispositivo costoso anche se ben carrozzato da ogni punto di vista tra illuminazione RGB massiccia, connettività completa, ingresso vistoso per la ROG Keystone e quattro altoparlanti.

Caratteristiche tecniche

L'ASUS ROG Strix SCAR 15 del 2022 non cambia passo rispetto al modello precedente mantenendo sia l'aletta più spessa sulla sinistra della cornice inferiore, sia il design interno caratterizzato da un angolo parzialmente trasparente. Non manca, inoltre, il tacco rialzato e pieno di feritoie che è funzionale sia alla ventilazione, sia all'impianto da 4 altoparlanti. Nulla di inedito, quindi, compreso il tasto di accensione dedicato in alto a destra. Ma ci sono ovvie rifiniture, in primis orientate a migliorare il raffreddamento, e chiaramente un bump dell'hardware.

Nonostante la diffusione dei 16:10, ASUS preferisce i 16:9 in ottica giochi e film. Ma le caratteristiche su carta sono più che sufficienti per esigenze professionali impegnative. Il processore Intel Core i9-12900H è infatti un pezzo grosso in ambito mobile con 6 core ad alte prestazioni e 8 ad alta efficienza per un totale di 20 thread. Certo, si tratta di un processore mobile da 45 W, ma può spingersi oltre in Turbo, anche se come vedremo è parzialmente frenato in modalità Prestazioni in funzione della rumorosità. Cionostante ci aspettiamo una potenza di calcolo notevole che fa il paio con capacità grafiche elevate grazie a una NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti da 125 W di alimentazione che può spingersi fino a 150 W in boost.

Una dotazione importante, insomma, che include anche 32 GB di memoria DRR5 a 4800 MHz con CL 40, ancora non necessari per il gaming ma essenziali per chi lavora con grafica e video in alta definizione, e un SSD Samsung NVMe PCIe 4.0 da ben 2 TB con velocità sequenziali piuttosto buone visti i 7100 MB/s in lettura e i 5100 MB/s in scrittura. Ed è ottimo, almeno sulla carta, anche lo schermo IPS da 15.6 pollici con risoluzione 2560 x 1440 che combina una copertura del colore della gamma DCI-P3 del 100% con ben 240 Hz di refresh. Promette quindi una fedeltà sufficiente alla sfera professionale, ovviamente da verificare, e un refresh sufficiente anche per chi si azzarda a giocare competitivamente su uno schermo da laptop.

I punti di forza del laptop ASUS includono anche la connettività che conta tre porte USB 3.2 tra le quali troviamo una Type-C con DisplayPort e Power Delivery che, posizionata sul retro, è affiancata da una porta Thunderbolt 4, una porta di rete da 2.5 Gbps e una vera HDMI 2.1 con FRL. Arriva quindi a 48 Gbps di banda con la conseguente possibilità di arrivare al 4K a 120 Hz e all'8K a 60 Hz. Inoltre, sul fianco destro, spicca l'ingresso per la ROG Keystone che oltre ad aggiungere un tocco tecnologico all'estetica del laptop, permette di trasferire impostazioni e profili hardware attraverso una connessione NFC.

ASUS ROG Strix SCAR 15, in sostanza, è un laptop che accetta pochi compromessi, per quanto la batteria da 90 Wh non sia la più capiente tra quelle disponibili. Ma stiamo parlando di un desktop replacement, non certo pensato per giocare con titoli ad alto profilo in mobilità laddove qualsiasi batteria ha i minuti contati. Non a caso si tratta di un dispositivo che spinge anche sull'illuminazione RGB ed è caratterizzato da una tastiera chiclet con LED indipendenti per ogni tasto, dal logo ASUS sul coperchio in alluminio e da una barra luminosa che corre lungo il bordo centrale e abbraccia parzialmente anche i lati del laptop.

La tastiera, va detto, manca di tastierino numerico, ma l'ampio touchpad è pensato per simularlo. L'unica rinuncia, quindi, riguarda la webcam anche se questa non è del tutto assente. Nel pacchetto, infatti, è inclusa una webcam esterna che tra l'altro, a differenza di quanto capita con parecchi laptop da gioco, si spinge fino alla risoluzione di 1080p a 60 FPS. Inoltre tra gli accessori compresi nella confezione troviamo 2 Armor Cap per l'ingresso Keystone e un mouse ASUS ROG Chakram P511. Scheda tecnica ASUS ROG Strix SCAR 15

• Tipologia: laptop
• CPU: Intel Core i9-12900H @5000 MHz
• GPU: NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti 8 GB GDDR6 da 150 W
• Schermo:
  • Tipo IPS da 15.6" con formato 16:9
  • Risoluzione 2560 x 1440
  • Refresh 240 Hz con Adaptive-Sync
  • Gamma DCI-P3 100%
  • Tempo di risposta 3 ms
  • MUX Switch + Optimus
• RAM: 2x 16 GB DDR5 @4800 MHz CL 40
• Storage: SSD Samsung MZVL22 PCIe 4.0 da 2 TB
• Connettività wireless: Wi-Fi 6E Dual Band, Bluetooth 5.2
• Porte:
  • 1x USB-C Thunderbolt 4 (con DisplayPort)
  • 1x USB-C 3.2 Gen 2 (con DisplayPort e Power Delivery)
  • 2x USB-A 3.2 Gen 1
  • 1x HDMI 2.1 con FRL
  • 1x ASUS ROG Keystone
  • 1x 3.5mm Combo Audio Jack
  • 1x Ethernet 2.5 Gb
• Batteria: 99 Wh
• Tastiera: retroilluminazione per tasto
• Audio:
  • Quattro altoparlanti
  • Smart Amp
  • Dolby Atmos
  • Array 3 microfoni con cancellazione del rumore
• Dimensioni: 35.4 x 25.9 x 2.26~2.72 cm
• Peso: 2.3 Kg
• Prezzo: 2,499€

Design

Il biglietto di presentazione del laptop ASUS è un coperchio in alluminio separato da una diagonale di fregi in stile ROG e impreziosito da un grosso logo ASUS metallico che si illumina di RGB, come la banda che corre lungo la sezione frontale e parte dei bordi laterali. Non manca inoltre la tastiera RGB ma a differenza di quanto accade nella maggior parte dei casi non sono i LED a fare da protagonisti per quanto riguarda il design interno. La superficie in robusta plastica che ospita la tastiera, infatti, è composta a destra da una sezione triangolare trasparente, forma usata spesso nel design dei laptop da gioco ASUS che lascia vedere una piccola porzione di quello che si trova dentro la scocca. Anche la parte sinistra del tacco posteriore è realizzata con lo stesso materiale.

Parliamo quindi di un laptop da gioco ad alte prestazioni che, come molti altri suoi simili, presenta un tacco posteriore che si estende oltre il retro di uno schermo sostenuto da due massicce cerniere, e che serve a nascondere parte dei cavi e ad aumentare il volume interno ai fini del raffreddamento. Il risultato è una componente sporgente con una trama forata, ad eccezione di un tassello sostituibile a sinistra pensato per garantire una minima personalizzazione, che raggiunge uno spessore di ben 2.72 centimetri. Il laptop è quindi piuttosto spesso, con 2.26 centimetri nel punto più sottile, e non è leggero, visti i 2.3 Kg per 15 pollici di schermo, ma che grazie al lavoro sul design, ai dettagli e ai materiali usati risulta accattivante, riconoscibile e robusto.

Schermo

Passando allo schermo, che si accontenta della tecnologia Adaptive-Sync nuda e cruda per eliminare il tearing, non sorprende che la luminosità non sia stata specificata nelle prestazioni, visto che si ferma al di sotto dei 350 nit, ma l'uniformità è buona e il contrasto nativo arriva quasi a un rapporto 1200:1. Abbastanza per restituire un'immagine d'impatto nonostante una taratura dei colori non eccezionale. Lavorando di fino sul pannello si arriva molto vicini alla copertura effettiva del 100% dello spazio di colore DCI-P3 e con un Delta E superiore a 2 ma inferiore a 3. Sufficiente, quindi, anche per molti di quelli che lavorano con foto e grafica.

Purtroppo lo schermo si basa su tecnologia di tipo IPS e si accontenta di neri dalla profondità limitata. Ma la resa complessiva è comunque più che buona, tanto più considerando che parliamo di un pannello 1440p da 240 Hz di refresh che tra l'altro se la cava benissimo anche con i tempi di risposta. Lo abbiamo visto in gioco, dove non abbiamo notato artefatti, e anche nei test dedicati che hanno messo in luce una scia minima.

Impianto sonoro

L'ASUS ROG Strix SCAR 15 del 2022 equipaggia quattro altoparlanti che, nonostante l'assenza di woofer, riescono a combinare bassi sorprendenti, per quanto inevitabilmente modesti, con alti netti e definiti. Il tutto con un buon effetto surround e con un volume non altissimo ma sufficiente a superare la rumorosità della dissipazione, in modalità Prestazioni udibile sotto sforzo, ma moderata. Certo, con un laptop da gaming resta preferibile dotarsi di un paio di cuffie o di un buon impianto esterno per godere al meglio di titoli mozzafiato e giochi competitivi, ma un setup di questo tipo è molto utile per chi vuole vedersi un film senza ingombri.

Prestazioni

Passiamo ai test, come al solito in modalità Prestazioni, sfruttando però la possibilità di impostare la GPU in modalità ultimate per avere la sicurezza che abbia sempre la priorità. Abbiamo effettuato anche un paio di prove in modalità batteria, per quantificare l'inevitabile calo di prestazioni, oltre a dare un'occhiata ai risultati in modalità Turbo per valutare l'utilità di spingere l'alimentazione del laptop al massimo. La CPU dell'ASUS ROG Strix SCAR 15, infatti, è limitata in modalità Prestazioni in funzione, lo vedremo, di una rumorosità contenuta. Secondo i punteggi dei benchmark sintetici, l'Intel Core i9-12900H del laptop ASUS è più lento del 13.5% rispetto a un Core i7-12700H a piena potenza, ma tanto basta per superare del 9% un AMD Ryzen 9 6900HS garantendo una buona efficienza e quindi temperature contenute. Leggermente più calda della media, invece, la GPU e questo nonostante prestazioni inferiori dell'8% rispetto a una NVIDIA RTX 3070 Ti Laptop sfruttata a fondo. Ed è una differenza che ritroviamo nei benchmark in 4K, laddove la CPU ha un'importanza relativa.

Ciononostante, la potenza dell'ASUS ROG Strix SCAR 15 impostato in modalità Prestazioni è sufficiente per giocare a più di 60 FPS in 1080p, escludendo Cyberpunk 2077 che comunque al massimo delle impostazioni grafiche gira a 58 FPS, ray tracing al massimo incluso, con il DLSS in modalità prestazioni. Giocabilità assicurata quindi, anche in 1440p laddove il frame rate scende a 45 FPS ma risulta abbastanza stabile da garantire un'ottima esperienza. Crolla invece in 4K. Ma d'altronde parliamo di un laptop pensato per il 1440p, obiettivo che raggiunge in pieno consentendo di giocare a God of War a 65 FPS con DLSS in modalità qualità, a Gears 5 a 79 FPS, a DIRT 5 a 70 FPS con ombre in ray tracing, a Watch Dogs: Legion a 59 FPS, ad Assassin's Creed Valhalla a 73 FPS, a Control a 78 FPS ed a Metro Exodus a 72 FPS. Quando la CPU frena, va detto, si intravede qualche singhiozzo, ma si tratta di casi isolati che si verificano quasi esclusivamente in 1080p e che non inficiano l'esperienza di gioco: in genere parliamo di una NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti ben utilizzata che, escludendo i giochi più pesanti con ray tracing al massimo, permette anche di giocare in 4K, ovviamente su schermo esterno, intorno ai 40 FPS. Inoltre è possibile ricorrere alla modalità Turbo, al prezzo di una maggiore rumorosità, in modo da spingere l'intero sistema.

Così facendo la CPU risulta ancora leggermente frenata, con prestazioni simili a quelle di un 12700H, ma la GPU arriva ai livelli previsti per una NVIDIA GeForce RTX 3070 TI sfruttata a fondo, con un guadagno fino al 12% sia nei benchmark che nei test in gioco. In modalità batteria le prestazioni calano nettamente, con un crollo in gioco del 67% che toglie dalle possibilità il 4K, laddove anche DIRT 5 scivola a 14 FPS, ma anche il 1440p visti frame rate che rimangono sotto ai 30 FPS. Si può però giocare in risoluzione 1080p al massimo dettaglio, con punteggi che si aggirano intorno ai 30 frame al secondo, almeno nella maggior parte dei casi. Resta infatti escluso, come al solito, Cyberpunk 2077, ma è possibile ridurre le impostazioni ray tracing e qualche altro parametro per ottenere prestazioni accettabili.

Temperature, consumi e rumorosità

Leggermente depotenziato dal punto di vista della CPU, l'ASUS ROG Strix SCAR 15 ne guadagna in prestazioni termiche e rumorosità. Lavora infatti a 32 decibel nel desktop, con il processore a circa 59 gradi, per arrivare a un massimo di 43 decibel nei giochi più pesanti e nello stress test di CPU-Z, con la CPU che si aggira intorno ai 75 gradi. È un numero eccellente per l'Intel Core i9-12900H, un processore bollente, ma in questo caso addirittura più fresco della GPU che arriva a 84 gradi in 4K.

Un ottimo equilibrio per un laptop che in modalità prestazioni scalda pochissimo nella parte alta della tastiera, risultando comodo da usare anche a lungo. Ma qualcuno potrebbe aver voglia di tirare fuori tutta la potenza da un dispositivo del genere, di alto livello e decisamente costoso, e questo comporta l'adozione della modalità Turbo che spinge l'intero sistema rompendo il suo silenzio. I decibel, infatti, arrivano ai livelli a cui siamo abituati con il laptop dotati di CPU Intel di fascia alta, raggiungendo quota 49. Ma il lavoro fatto sulla dissipazione si vede comunque, con la CPU che si aggira sotto sforzo tra i 77 e gli 80 gradi, anche se in rari e brevissimi frangenti la temperatura balza improvvisamente a più di 90 gradi. Resta però sempre al di sotto del thermal throttling, almeno in gioco. In encoding infatti, la CPU frena anche in modalità Turbo per arginare i gradi, ma la perdita prestazionale è infinitesimale.

Si perde invece parecchia potenza, come abbiamo già detto, in modalità batteria, ma è la normalità per i laptop da gaming così come è tradizione che giocando a titoli ad alto profilo, non si arrivi all'ora di autonomia, fermandosi intorno ai 50 minuti. Non male invece la longevità che supera le 6 ore guardando video in streaming e le 5 ore navigando e scrivendo.

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