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ASUS Zenfone 10, la recensione del migliore smartphone Android compatto

Dopo l'ottimo riscontro del modello dello scorso anno, ASUS rinnova la sua linea di smartphone compatti con Zenfone 10.

ASUS Zenfone 10, la recensione del migliore smartphone Android compatto
RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   29/06/2023

Non è trascorso poi molto tempo da quando, su queste pagine, abbiamo raccontato in maniera molto positiva l'ASUS Zenfone 9, una delle proposte in assoluto più interessanti nel mercato degli smartphone Android compatti, sotto i 6". A meno di un anno di distanza evidentemente i tempi erano già maturi (o forse no, ma quello è un altro discorso) per il suo successore, battezzato dall'azienda di Taiwan in maniera prevedibile Zenfone 10.

La filosofia di questo nuovo prodotto è sostanzialmente identica a quella del modello precedente, ma non mancano ovviamente delle novità destinate a tratteggiare un'offerta più completa e tutto sommato superiore. Quanto sia effettivamente migliore e se questo sia sufficiente a confermarlo come un acquisto consigliato all'interno di un mercato sempre più competitivo ed affollato, beh, lo potete scoprire proseguendo la lettura della nostra recensione dell'ASUS Zenfone 10.

Caratteristiche tecniche

ASUS Zenfone 10 possiede una scheda tecnica di tutto rispetto
ASUS Zenfone 10 possiede una scheda tecnica di tutto rispetto

È bene chiarire subito come questo nuovo Zenfone 10 non intenda, nei piani di ASUS, vestire i panni del modello di cambiamento o di rottura col passato. Al contrario, in maniera del tutto sensata a nostro modo di vedere, si tratta di uno step incrementale rispetto al predecessore, con cui condivide parecchi punti in comune. Ovviamente non il SoC, che passa dallo Snapdragon 8+ Gen 1 allo Snapdragon 8 Gen 2: sebbene si tratti in entrambi i casi di chip potentissimi, questa ultima revisione garantisce un incremento prestazionale sensibile e, forse ancor più interessante, una migliore gestione energetica e di conseguenza un'efficienza e un'autonomia superiori. Come già fatto in occasione della recensione dello Zenfone 9, torniamo anche in questa sede a riflettere se il SoC più potente sul mercato sia effettivamente necessario su uno smartphone come questo che, probabilmente, potrebbe essere attraente anche con una scheda tecnica meno spinta e magari un prezzo inferiore. Ma evidentemente ASUS ha preferito non scendere a compromessi sotto questo punto di vista, ed è una scelta che ha senza dubbio dei fondamenti.

Detto questo, proseguiamo parlando della GPU, la Adreno 740, e della presenza delle velocissime memorie RAM LPDDR5X. Anche la memoria di archiviazione è UFS 4.0 nei tagli da 128, 256 e 512 GB (quest'ultimo una novità), per cui è abbastanza evidente come questo ASUS Zenfone 10 sia dal punto di vista delle specifiche un autentico mostro di potenza.

Viene confermata la protezione IP68 che assicura la resistenza ad acqua e polvere, mentre la connettività è ovviamente completa, a partire da Bluetooth 5.3 e NFC.

Molto buono l'audio che passa attraverso due speaker stereo e che supporta il formato Dirac Audio invece del Dolby Atmos per l'audio spaziale. Il suono è chiaro e pulito anche al volume massimo.

Scheda tecnica ASUS Zenfone 10

  • Dimensioni: 146.5 x 68.1 x 9.4 mm
  • Peso: 172 grammi
  • Display:
    • OLED da 5,9 pollici 20:9
    • Risoluzione 1080 x 2400 pixel
    • Refresh rate a 120 Hz, 144 Hz in modalità gioco
    • Luminosità: 800 nit e 1100 nit di picco
  • SoC: Snapdragon 8 Gen 2
  • GPU: Adreno 740
  • RAM: 8/16 GB di tipo LPDDR5X
  • Storage: 128/256/512 GB di tipo UFS 4.0
  • Fotocamere posteriori:
    • Wide 50 MP, f/1.9
    • Ultrawide 13 MP, 120° FOV
  • Fotocamera frontale:
    • 32 MP, RGBW
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IP68
  • Colori:
    • Midnight Black
    • Comet White
    • Eclipse Red
    • Aurora Green
    • Starry Blue
  • Batteria: 4300 mAh
  • Prezzo:
    • 8 GB RAM + 128 GB | 799€
    • 8 GB RAM + 256 GB | 849€
    • 16 GB RAM + 512 GB | 929€

Design

ASUS Zenfone 10 ha un design quasi immutato rispetto al predecessore
ASUS Zenfone 10 ha un design quasi immutato rispetto al predecessore

La linea della continuità nei confronti del più recente passato è ribadita anche dal design di Zenfone 10, che riprende quasi pedissequamente le soluzioni di Zenfone 9: a conferma di ciò basta osservare le dimensioni, praticamente identiche se non fosse per uno spessore aumentato impercettibilmente di 0.3 mm, così come dei 3 grammi in più di peso. Messi uno accanto all'altro diventa quasi impossibile distinguerli nella parte frontale, mentre il retro viene più in aiuto in tal senso grazie ad alcuni dettagli. Il nostro giudizio estetico rimane comunque lo stesso espresso l'anno scorso: estremamente positivo. Lo Zenfone 10 è uno smartphone molto ben disegnato, dalle forme equilibrate e piacevoli, che con il suo aspetto a mattoncino propone soluzioni stilistiche contraddistinte da una sobrietà e pulizia delle linee davvero notevoli, seppure non molto originali.

L'anteriore ospita ovviamente lo schermo, protetto da vetro Gorilla Glass Victus, circondato da cornici non troppo sottili soprattutto sui lati corti, ma che non danno fastidio più di tanto. Il punch hole, rotondo e molto piccolo, è anche stavolta collocato in maniera asimmetrica sulla sinistra in alto. Il frame in alluminio che alloggia i classici tasti di volume e accensione, il connettore e lo slot per la SIM ospita anche stavolta il jack audio da 3.5 mm, una bella conferma per chi è ancora affezionato al cavo.

La parte posteriore invece è nuovamente proposta in plastica, anzi stavolta in un bio policarbonato realizzato con i sottoprodotti della silvicoltura; più in generale Zenfone 10 dimostra un'attenzione all'ambiente anche per il packaging, prodotto interamente con materiali riciclati. Ma tornando alla cover posteriore, essa presenta la medesima lavorazione opaca e porosa del 9, che garantisce eccellente grip e una modesta capacità di trattenere impronte e ditate. È difficile preferire una back cover in polimero anziché in vetro, perlomeno per quanto riguarda il feeling premium che quest'ultimo materiale garantisce, ma senza dubbio di converso la plastica alleggerisce il peso complessivo e porta con sé alcuni vantaggi. Di certo apprezzabile la scelta di ASUS di eliminare le troppe inutili, didascaliche e un po' pacchiane scritte che trovavano posto sul predecessore, limitandosi ad apporre il logo nell'angolo basso destro e il nome "ASUS Zenfone" appena sotto al corpo fotografico.

Quest'ultimo è anche stavolta composto da due obiettivi racchiusi in altrettanti elementi circolari collocati uno sotto all'altro, con quello superiore della camera principale leggermente più sporgente rispetto alla superficie.

Molto ampia la proposta di colori, ce ne sono ben 5, composta da Midnight Black, Starry Blue, Aurora Green (molto bello), Eclipse Red e Comet White.

Display

ASUS Zenfone 10 ha un ottimo display OLED da 5.9'
ASUS Zenfone 10 ha un ottimo display OLED da 5.9"

Proseguiamo la lista delle affinità tra Zenfone 10 e 9 descrivendo il display, che mantiene le stesse identiche dimensioni di 5.9" sulla base della tecnologia Super AMOLED con supporto all'HDR10+.

Nei mesi scorsi alcune indiscrezioni avevano ventilato la possibilità che lo Zenfone 10 montasse uno schermo più grande, sopra ai 6", ma ASUS ha prontamente smentito quelle voci prima a parole e poi coi fatti. Questo nuovo smartphone è pertanto ancora una volta uno dei pochi, pochissimi device sul mercato con caratteristiche tecniche da fascia alta e misure compatte, una combinazione che contribuisce a distinguere lo Zenfone 10 dalla massa: semplicemente, chi è in cerca di un telefono potente ma dai volumi contenuti deve necessariamente tenere il prodotto ASUS in serissima considerazione.

Ma torniamo al display, che appunto come già detto è per molti versi sovrapponibile a quello del precedente modello: analogo è il valore di luminosità massima di picco di 1100 nit, quindi davvero ottimo, estremamente leggibile in tutte le condizioni e capace di riprodurre in maniera adeguata i contenuti HDR. Nuovamente non è stata implementata la tecnologia LTPO e questo impedisce di scendere fino a 1 Hz con l'Always on Display, che appunto è meglio far attivare solo su sollecitazione per conservare la batteria.

Dove lo Zenfone 10 migliora rispetto all'anno scorso è nella frequenza massima di aggiornamento, che può arrivare fino ai 144 Hz: attenzione però, questa particolare condizione di refresh è disponibile solo in ambito gaming, mentre in tutte le altre situazioni ci si ferma ai comunque ottimi 120 Hz, esattamente come lo Zenfone 9.

Fotocamera

ASUS Zenfone 10 conferma il doppio obiettivo posteriore, senza quindi un tele
ASUS Zenfone 10 conferma il doppio obiettivo posteriore, senza quindi un tele

Tra i tanti punti in comune tra Zenfone 10 e il suo predecessore troviamo anche il modulo fotografico principale; sebbene alcune indiscrezioni avessero suggerito l'adozione di un Samsung ISOCELL da 200 MP, nella realtà dei fatti ASUS ha preferito confermare il comunque ottimo Sony IMX766 da 50 MP con misure 1/1.56" e apertura f/1.9. Non si tratta di un sensore recentissimo visto che è sul mercato da un paio d'anni, ma è stato scelto da moltissimi produttori proprio per le sue notevoli doti e l'ottima risposta in tutte le situazioni d'uso. Nel caso specifico dello Zenfone 10 troviamo poi (di nuovo) una stabilizzazione ottica a 6 assi che lavora in combinazione con l'autofocus e con una stabilizzazione elettronica particolarmente raffinata, con algoritmi ulteriormente migliorati. Gli scatti sono quindi ottimi, ricchi di dettaglio e con colori realistici, molto luminosi così come sono eccellenti i ritratti, con un bokeh molto efficace.

Lo Zenfone 10 è semplicemente perfetto da utilizzare con una sola mano
Lo Zenfone 10 è semplicemente perfetto da utilizzare con una sola mano

Anche in condizioni di scarsa luminosità lo Zenfone 10 sa farsi apprezzare, garantendo un elevato dettaglio e minimizzando il rumore.

L'ultrawide, di cui ASUS non ha voluto rivelare i dettagli tecnici, ha subito un piccolo miglioramento, passando da 12 a 13 MP e ampliando il campo visivo da 113° a 120°: al di là di questo, mantiene un'ottima consistenza e coerenza con l'obiettivo principale, garantendo convincenti scatti in ogni condizione.

Purtroppo l'azienda non ha ritenuto di intervenire sul limite più evidente del modello precedente, ovvero l'assenza di un terzo obiettivo tele: ecco quindi che lo zoom resta relegato al digitale dell'obiettivo principale, che si comporta benissimo col 2x ma che naturalmente decade all'aumentare della moltiplicazione.

Per quanto riguarda i video, si possono raggiungere gli 8K a 24 FPS ma, sinceramente, non ne vale la pena. Molto meglio scendere a 4K 60 FPS, mentre se si vuole registrare in HDR bisogna accontentarsi dei 30 frame per secondo a qualsiasi risoluzione da 4K in giù. I risultati sono anche qui ottimi, con video dettagliati e del tutto convincenti. Particolarmente raffinato il sistema di stabilizzazione che, oltre all'ottimo hardware a supporto, garantisce un tris di opzioni in tal senso: disattivato, adattivo o HyperSteady. Il secondo è già efficace e utile a ridurre il mosso pur - ovviamente - restringendo il campo visivo della fotocamera nella misura necessaria adattandosi al contesto, mentre il terzo ha senso soltanto in situazioni veramente molto movimentate, come nello sport, con la consapevolezza di dover scendere a risoluzione FHD e 60 FPS (30 in HDR) con una notevole riduzione dell'area di ripresa.

Più consistente il miglioramento per la selfie camera, ora da 32 MP con pixel binning che determina un output a 8 MP. Si tratta di un sensore evoluto che sfrutta la tecnologia RGBW, che in parole povere inserisce dei pixel bianchi all'interno della disposizione dei pixel che compongono lo scatto così da garantire maggiore luminosità e meno rumore nell'immagine. I risultati sono davvero molto buoni, estremamente dettagliati e in ultima analisi totalmente adeguati all'uso.

Videogiochi

ASUS Zenfone 10 conferma l'attitudine ai videogiochi grazie all'interfaccia Game Genie
ASUS Zenfone 10 conferma l'attitudine ai videogiochi grazie all'interfaccia Game Genie

Le caratteristiche tecniche di Zenfone 10 si possono facilmente tradurre in una sorta di passe partout per qualsiasi videogioco presente su Play Store e, con buona certezza, anche per quelli che usciranno nella prossima manciata di anni. Il SoC più avanzato del mercato è infatti una garanzia di prestazioni al vertice, che permettono di assicurare l'accesso alle impostazioni grafiche massime senza alcun patema. Se quindi non ci sono problemi di nessun genere sotto questo aspetto, è chiaro che le ridotte dimensioni dello schermo possono rendere più complicata l'interazione coi giochi con interfacce complesse e particolarmente ricche di elementi a video, sia per la corretta lettura di quanto accade, sia più semplicemente per la precisa pressione dei tasti virtuali per chi non possiede mani da pianista.

Tale limite, se così si può chiamare, non riguarda affatto la complessità e ricchezza della modalità Gioco integrata nel sistema operativo, sicuramente tra le più ricche e sfaccettate presenti in assoluto su uno smartphone non dedicato espressamente al gaming. D'altra parte ASUS ha una reputazione e un'esperienza legata alla serie ROG Phone che è giusto mettere in campo: con una semplice strisciata dall'angolo alto a sinistra verso il centro si può richiamare in ogni momento il Game Genie, ovvero il pannello di controllo attraverso il quale gestire tutta una varietà di opzioni e strumenti, oltre alla possibilità di selezionare il refresh dello schermo fino a 144 Hz e le preferenze tra prestazioni e risparmio energetico attraverso ben 4 preset.

Da segnalare però la tendenza dello Zenfone 10 a scaldare parecchio durante le sessioni di gioco, ma di questo ne parleremo più nel dettaglio nel paragrafo successivo.

Prestazioni

ASUS Zenfone 10 è potentissimo, ma soffre di qualche problema di thermal throttling
ASUS Zenfone 10 è potentissimo, ma soffre di qualche problema di thermal throttling

Le prestazioni dello Zenfone 10 sono, in una parola, mostruose. I benchmark certificano infatti la potenza espressa dallo Snapdragon 8 Gen 2, con valori davvero da primo della classe non solo per la fascia di prezzo. Senza dubbio si tratterà di una potenza destinata a risultare eccessiva per una fetta di utenza che, per il proprio utilizzo dello smartphone, non ha necessità di tutte queste capacità; ma per chi invece usa app dall'elevato peso e con richieste di calcolo notevoli, o piuttosto per chi intende giocare con titoli tecnicamente spinti, Zenfone 10 ha davvero muscoli molto sviluppati da mettere a disposizione.

Va però fatto presente come la dissipazione del calore non sia impeccabile: lo smartphone sotto carichi intensi scalda davvero parecchio, e questo purtroppo genera anche dei fenomeni di thermal throttling, ovvero di calo delle prestazioni al fine di limitare appunto l'aumento dei gradi sulla CPU.

Come è possibile vedere dai risultati del benchmark, la stabilità termica dello smartphone è inferiore al 70%
Come è possibile vedere dai risultati del benchmark, la stabilità termica dello smartphone è inferiore al 70%

Batteria

ASUS Zenfone 10 ha un batteria da 4300 mAh e introduce la ricarica wireless
ASUS Zenfone 10 ha un batteria da 4300 mAh e introduce la ricarica wireless

Non si segnalano incrementi nella capacità della batteria di Zenfone 10, che conferma quindi l'ottimo valore di 4300 mAh: a parità di dimensioni però, l'ultimo nato riesce a migliorare sensibilmente l'autonomia complessiva grazie alle maggiori capacità di gestione energetica del più recente SoC. ASUS dichiara un +12.9% rispetto a Zenfone 9, che ci è sembrato un valore realistico e credibile. Siamo comunque su livelli di eccellenza, perché la combinazione tra Snapdragon 8 Gen 2 e le ridotte dimensioni dello schermo, che di conseguenza significano un costo inferiore in termini di consumo, permettono allo Zenfone 10 di garantire ampiamente la copertura della classica giornata di utilizzo anche con un uso intenso.

Invariata la velocità massima di ricarica, ferma ad un valore di 30 Watt sicuramente non impressionante né particolarmente significativo rispetto a quanto offerto dalla concorrenza: detto questo, i 75 minuti necessari per passare da 0 a 100% di batteria ci sembrano comunque un tempo sufficientemente rapido per le esigenze della maggior parte dell'utenza.

La vera novità di questo Zenfone 10 quindi è la presenza della ricarica wireless fino a 15 W, una bella aggiunta che arricchisce il set di caratteristiche del telefono.

Esperienza d'uso

ASUS Zenfone 10 si usa con molto piacere grazie all'ottima ZenUI
ASUS Zenfone 10 si usa con molto piacere grazie all'ottima ZenUI

Le giornate che abbiamo trascorso utilizzando lo Zenfone 10 ci hanno permesso di apprezzare uno smartphone dalle molteplici qualità: la bontà del lavoro di ASUS è evidente e, lo sottolineiamo, il fatto che l'azienda abbia un catalogo di prodotti di questo genere molto limitato con le sole linee ROG Phone e Zenfone rispetto alla ipertrofica offerta di molti concorrenti permette evidentemente di lavorare in maniera più efficace, dando vita a device ottimizzati ed effettivamente convincenti a tuttotondo. Questo assunto si conferma sia dalla completezza dell'hardware e dall'ottimo design, sia dal lavoro con il software per sfruttarlo nella maniera migliore.

Sotto questo punto di vista ASUS ha riproposto ovviamente la sua ultima versione di ZenUI basata su Android 13, e senza dubbio si tratta di una delle declinazioni più felici e ben realizzate del sistema operativo di Google. Sulla base di un'esperienza quasi stock sobria, pulita ed efficiente, l'azienda taiwanese ha apportato una lunga serie di miglioramenti e aggiunte all'interfaccia che tendono in primo luogo a consentire l'utilizzo del telefono con una mano per la maggior parte delle azioni principali. Questo è un punto su cui ASUS ha lavorato molto, perché effettivamente già dopo poco tempo ci si trova naturalmente portati a gestire molte delle funzioni dello smartphone soltanto con la mano con cui lo si impugna.

Molto pregevole è in tal senso lo sfruttamento del Tasto Smart, sebbene anche questa non sia una novità di quest'anno: in pratica il bottone laterale di accensione è sia un eccellente sensore di impronte digitali, preciso e velocissimo, sia un'area touch che può essere associata ad azioni specifiche come la - molto comoda - possibilità di mostrare o nascondere il centro notifiche facendo scivolare il pollice su o giù. Ma sono veramente tante le chicche che consentono di avere a disposizione un livello aggiuntivo e più profondo nelle modalità di utilizzo dello smartphone.

La luminosità dello schermo non è a livelli estremi, ma è ben più che sufficiente in tutte le condizioni d'uso dello smartphone
La luminosità dello schermo non è a livelli estremi, ma è ben più che sufficiente in tutte le condizioni d'uso dello smartphone

Il peso contenuto poi è un fattore che si apprezza nell'uso quotidiano, coi 172 grammi che non affaticano affatto anche nell'uso con una sola mano.

Dove invece ASUS continua a deludere è nel programma di aggiornamenti garantito, che si ferma di nuovo soltanto a 2 major release (fino ad Android 15 quindi) e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza. Troppo poco per un telefono di questo livello nei confronti di un elemento verso cui c'è sempre maggiore sensibilità: l'azienda dovrebbe davvero rivedere questo punto della sua politica perché rappresenta un neo difficile da digerire.

Infine i prezzi, che si sovrappongono perfettamente a quelli dello Zenfone 9, fattore non banale in questi ultimi tempi: nel dettaglio si parla quindi di 799€ per l'8/128, 849€ per l'8/256 e 929€ per il 16/512. Sono cifre che riteniamo tutto sommato corrette in relazione alla situazione del mercato e ai valori assoluti dello smartphone e, sebbene a tutti gli effetti le differenze rispetto al predecessore non siano particolarmente incisive, il fatto che ASUS non si sia piegata alla logica dello street price ha di fatto mantenuto lo Zenfone 9 ancora su prezzi poco distanti dal listino, rendendo quindi comunque preferibile lo Zenfone 10 senza troppi patemi e confronti. Da segnalare poi la promo di lancio "Free Upgrade", che fino al 31 luglio in pratica consente di comprare una delle versioni superiori al prezzo di quella precedente.

Conclusioni

Prezzo 799 €

Multiplayer.it

8.5

Zenfone 10 non è un grande passo in avanti rispetto al suo predecessore, ma rappresenta piuttosto un lavoro di rifinitura e miglioramento di quanto già apprezzato poco meno di un anno fa. Partendo dalla maggiore potenza ed efficienza del SoC Snapdragon 8 Gen 2, Zenfone 10 rinnova quindi l'idea di ASUS di offrire uno smartphone dalle dimensioni compatte dotato di caratteristiche tecniche di fascia alta. Sebbene l'elemento fotografico non sia ancora completo a livello dei top di gamma, e malgrado il programma di supporto sia tutto sommato deludente con soli due major update garantiti, Zenfone 10 rimane un eccellente prodotto con caratteristiche per certi versi uniche e pertanto destinato a farsi apprezzare grandemente da chi troverà questa proposta affine ai propri gusti.

PRO

  • Ottima scheda tecnica e prestazioni da top di gamma
  • Fotocamere convincenti nell'uso quotidiano
  • Design molto piacevole

CONTRO

  • Tutto sommato poche differenze con Zenfone 9
  • L'assenza del teleobiettivo può pesare
  • Due anni di aggiornamenti major sono troppo pochi