Avo nasce da un'intuizione semplice ma affascinante, che mette insieme il mondo della realtà aumentata a quello dei cosiddetti film interattivi, una branca di produzioni che si sono diffuse negli anni '90 con lo sdoganamento dei supporti ottici e delle sequenze in full motion video, e che sembravano rappresentare il futuro dei videogame, salvo venire ben presto archiviate per i chiari limiti delle loro formule predeterminate.
Ebbene, il mobile game del team inglese Playdeo non commette lo stesso errore, anzi prova a sfruttare ciò che di buono viene offerto dalle nuove tecnologie e lo unisce a una sorta di piccolo film ripreso in maniera professionale, con attori simpatici e bene in parte a valorizzare la narrazione. Il protagonista del gioco è appunto Avo, un avocado senziente dotato di braccia, gambe e un paio di occhioni, creato in laboratorio da una giovane scienziata, Billie. La ragazza ha in mente diversi progetti parecchio innovativi ma ha bisogno del nostro aiuto per poterli concretizzare, dunque negli otto capitoli che compongono la campagna (che però includono un prologo e un epilogo, entrambi brevi) il nostro compito sarà quello di aiutarla andando in giro per lo scenario a raccogliere fagiolini ma anche e soprattutto oggetti chiave per la progressione dell'avventura. Le ricerche di Billie vengono tuttavia sorvegliate in segreto da un uomo d'affari senza scrupoli, e quando quest'ultimo proverà a impossessarsene dovremo tirare fuori tutta la nostra determinazione, superando percorsi a ostacoli ed evitando trappole al fine di supportare la giovane ricercatrice e ottenere il tanto agognato lieto fine.
Gameplay e struttura
L'idea alla base di Avo sta dunque nell'uso di sequenze filmate come sfondo per una realtà aumentata che proietta all'interno degli scenari il personaggio che controlliamo e gli oggetti con cui può interagire. L'inquadratura cambia a seconda della nostra posizione, un po' come negli episodi classici di Resident Evil e nell'indimenticabile Alone in the Dark, con la differenza che la scenografia in questo caso si muove, è "viva" e fornisce continui spunti d'interesse.
L'esplorazione rappresenta la chiave di un gameplay che alla fine dei conti risulta molto semplice, e che ci chiede di disegnare sullo schermo delle traiettorie che Avo comincerà immediatamente a percorrere, camminando con la sua buffa andatura oppure procedendo più rapidamente qualora si raccolga uno dei fagioli speciali. Ci sono diversi segreti da scoprire che spingono alla rigiocabilità delle missioni, nuovi dispositivi con cui avere a che fare (vedi l'apparecchio per il teletrasporto) e la conta dei già citati fagioli, che fungono da moneta virtuale per lo sblocco dei singoli episodi della campagna. Qui purtroppo casca un po' il proverbiale asino: il gioco è scaricabile gratuitamente, per accedere alle prime tre missioni è possibile utilizzare il "denaro" già in nostro possesso e con un piccolo sforzo si possono racimolare ulteriori fagioli, ma diventa praticamente d'obbligo sborsare i 6,99 euro necessari per ottenere crediti sufficienti allo sblocco di altri quattro livelli per poter completare l'avventura. In teoria sarebbe infatti possibile ottenere i fagioli senza costi, ma bisognerebbe rigiocare gli stage almeno dieci volte, senza la possibilità di saltare le sequenze filmate predeterminate. Come formula freemium non è male, ha senso, ma il prezzo finale ci è sembrato un po' al di sopra della media per le produzioni disponibili su App Store. Parliamo in ogni caso di una cifra accessibile, che magari sarete ben lieti di spendere per accompagnare Avo nella sua avventura e scoprirne i segreti, accompagnati da un ottimo mix di grafica e filmati, dal sorriso contagioso dell'attrice che interpreta Billie e da un comparto audio perfettamente funzionale all'azione.
Conclusioni
Avo è un gioco semplice ma appassionante, che sfrutta in maniera originale il concetto alla base della realtà aumentata per proporci un suggestivo mix tra film interattivo e avventura. I protagonisti della storia sono molto simpatici e carini, e benché narrativamente il tono rimanga sempre accessibile, spesso infantile, l'uso delle inquadrature e il sistema di movimento spingono a cercare i tanti segreti nascosti nelle ambientazioni e a interagire con qualsiasi oggetto, anche solo per vedere l'effetto che fa. Non aspettativi una sfida clamorosa, ma l'esperienza messa a punto da Playdeo ha senz'altro un suo perché e apre la porta a un modo di concepire i mobile game in AR diverso dal solito, affascinante e ricco di potenzialità.
PRO
- Idea molto interessante
- Protagonisti buffi e carini
- La storia vi strapperà diversi sorrisi...
CONTRO
- ...ma senza impegnarvi minimamente
- Prezzo di sblocco un po' alto
- Qualche impazzimento delle animazioni