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Borderlands 3: Guns, Love and Tentacles, la recensione

Gearbox arriva ad allietare la quarantena con il secondo dei DLC dedicati a Borderlands 3, a pochi giorni dall'arrivo del gioco su Steam. Scopriamolo nella nostra recensione di Borderlands 3: Guns, Love and Tentacles

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   26/03/2020

Ce ne siamo dimenticati forse troppo presto, ma è pur vero che l'arrivo su Steam ha spinto in avanti in maniera importante la base installata di Borderlands 3. Non è un caso che Gearbox decida di lanciare il secondo DLC a pochi giorni dall'uscita sulla piattaforma di Valve. In questa recensione di Borderlands 3: Guns, Love and Tentacles cerchiamo di tirare le somme su questi primi sei mesi dell'ultimo looter shooter del team statunitense.

Dlc 2 Enemy 01

Vi dichiaro marito e marito

Abbandonato per sempre il fantasma di Jack il Bello, questo secondo contenuto aggiuntivo tende ad atmosfere profondamente diverse, quasi horror e disturbanti, ma mantenendo sempre lo stile irriverente di Gearbox. Armi, amore e tentacoli prende avvio dal suo stesso sottotitolo, la necessità di spostarsi su di un nuovo pianeta dal nome impronunciabile per festeggiare le nozze tra Hammerlock e Wainwright.

Una volta impostata la destinazione sulla mappa galattica ci si ritrova su di un pianeta ghiacciato ed inospitale, che appare buono per tutto fuorché il festeggiamento di un matrimonio. L'universo di Borderlands è però talmente folle da riuscire a giustificare qualsiasi cosa e bastano pochi minuti per (ri)fare la conoscenza di Gaige, ex cacciatrice della cripta e ora wedding planner a tempo pieno. Chiunque abbia giocato il secondo capitolo conoscerà la pazza ragazza accompagnata dal suo robot Deathtrap, incapace di ritrovare la sanità mentale ma certamente presa anima e corpo nella realizzazione del miglior matrimonio possibile.

Dopo aver incontrato i due sposini all'interno della Loggia, ci rendiamo presto conto che qualcosa sul pianeta non va e che la cittadina che fa da location per il matrimonio è in qualche modo vittima di una qualche maledizione. Gli abitanti presentano tutti degli strani comportamenti e i loro visi non sembrano proprio colmi di vita. Provando ad indagare sulla faccenda verremo a conoscenza di un antico rito perpetrato da una coppia di nuovi cattivoni, che daranno vita all'intero arco narrativo di questo DLC. Per completare la sola campagna sono necessarie una media di cinque ore, che variano drasticamente in base alla difficoltà scelta e a quanto si intende esplorare le nuove mappe.

Data l'atmosfera particolarmente ispirata a Lovecraft, si tratta di un DLC certamente meno colorato del precedente ma che può contare su una migliore narrazione e sui giusti ritmi, evitando quella sensazione di accelerazione che aveva attanagliato le fasi finali di Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot. Dal punto di vista dei personaggi e delle situazioni siamo abbastanza certi che il solo presupposto dal quale prende spunto questa espansione sia sufficiente a spingere gli appassionati a lanciarsi alla caccia, se non altro per l'affetto che l'improbabile storia d'amore ha generato nei giocatori nel corso della campagna del gioco base. Se proprio dovessimo ricercare una mancanza dal punto di vista narrativo, questa potrebbe ritrovarsi nella scarsissima presenza di Claptrap e delle sue situazioni al limite del ridicolo, ma che vengono ben bilanciate dalla follia di Gaige e da quella degli abitanti del pianeta. Purtroppo i villain lasciano il tempo che trovano e il loro background narrativo si rivela utile quasi esclusivamente a mettere in mostra la nuova fazione di nemici presenti, peraltro ottimamente realizzati.

Dlc 2 Environments 01

Ancora tonnellate di armi, ma coi tentacoli

Come abbiamo detto in precedenza il DLC risulta fortemente ispirato alle atmosfere di Lovecraft e a quell'immaginario che fa dell'angoscia, della follia e del grigiore psicologico le sue armi migliori. Nel gioco questo si traduce in tonalità scure, una serie di mappe stracolme di tentacoli (come il titolo lascia intendere) e un culto che fa della magia nera e della necromanzia le sue principali caratteristiche. L'estensione del nuovo pianeta è di tutto rispetto, con un buon numero di mappe (non vi sveliamo la precisa quantità) e una superficie più che ragguardevole per ognuna di esse. Ciò che sorprende maggiormente in questo senso è la qualità delle singole zone, all'interno delle quali si gioca parecchio anche in verticalità e varietà ambientale. È vero che questo crea una strana sensazione di straniamento quando si passa dal sole e il ghiaccio imperante dello sbarco alla cittadina buia e tempestosa dove si trova il locale del matrimonio, ma con il passare del tempo ci si fa l'abitudine e si cominciano ad amare le atmosfere poco inclini a Borderlands ma riadattate magistralmente.

Oltre a qualche creatura appartenente alla fauna locale, è ovviamente la nuova fazione di cultisti a farla da padrona. Una serie di loschi figuri incappucciati che si divertono a giocare con la magia nera e con il risveglio dei propri compagni morti. Si tratta di una classe di avversari che ci hanno quasi sempre convinti, e che variano da piccoli esseri sfuggevoli a energumeni dotati di scudo. Nel corso della campagna avrete modo anche di scontravi con qualche nuovo boss, compresa una figura cara alle leggende folkloristiche. Peccato in questo caso per un boss finale dannatamente sottotono, caratteristica che purtroppo ha segnato questo Borderlands 3 fin dalla sua campagna base.

Non ci sarebbe dispiaciuta un po' di varietà in più per quanto riguarda i compiti secondari. Alcuni raggiungono sempre vette straordinarie, ma nell'insieme non si respira più la freschezza e la scrittura notata lo scorso settembre. Questo dettaglio unito ad una longevità totale intorno alle dieci ore rende i quindici euro della spesa forse poco sostenibili.

Dlc 2 Enemy 03

La versione steam

Ne approfittiamo anche per aggiungere due parole al volo sulla versione Steam. Abbiamo avuto modo di giocare il nuovo DLC sulla piattaforma di Valve, riuscendo manualmente anche a spostare i nostri salvataggi e riprendere i progressi già ottenuti. Purtroppo non avrete modo di trasportare anche i contenuti aggiuntivi già acquistati, costringendovi a ricomprare sia il gioco base che le relative espansioni. Nel nostro caso questo si è tramutato nell'impossibilità di utilizzare una serie di armi ottenute nel primo DLC. Potrete raccoglierle, venderle e collezionarle, ma non sarà possibile equipaggiarle. Curioso il fatto che anche nel corso di questa seconda espansione abbiamo continuato a ricevere sporadicamente alcune di queste armi.

Nulla da dire sul fronte dell'ottimizzazione: il gioco è esattamente lo stesso che abbiamo imparato ad apprezzare nei mesi passati e, dal momento che la cooperativa viene gestita tramite la piattaforma interna SHIFT, è presente senza alcun problema il crossplay tra il client Epic e Steam.

Dlc 2 Enemy 02

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
8.3
Il tuo voto

Guns, Love and Tentacles è un tripudio di riferimenti, citazioni, storie folli e, appunto, tentacoli. Rispetto al primo DLC spinge un po' di più sulla longevità della campagna e evita di riciclare quanto già conoscevamo. Purtroppo non tutto convince pienamente e il respiro di vecchi DLC come quello di Tiny Tina resta un lontano e vago ricordo. Consigliato comunque a tutti gli amanti dell'opera di Gearbox, sapranno in ogni caso come passare il proprio tempo.

PRO

  • Il pianeta è splendidamente riuscito
  • La nuova fazione dei cultisti
  • Gaige e Deathtrap

CONTRO

  • Boss sottotono
  • Manca la longevità sul lungo periodo
  • Secondarie (a parte qualche caso) meno impattanti